02 - L'incontro

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Non mi ero mai spinto fino al confine, era vietato per noi cuccioli spingerci fino a quel luogo, ma le ninfe della terra mi avevano portato fino a lì per giocare, continuavano a ridacchiare dicendo che avevano un amico speciale, volevano presentarmelo e volevano giocare con lui, incuriosito anche se diffidente, le avevo seguite fino al limite del confine.

Le avevo osservate superarlo, ma ero rimasto nascosto impaurito per ciò che sarebbe potuto accadermi. Le osservai da dietro il cespuglio che mi fungeva da nascondiglio.

Iniziarono a svolazzare felici ed esuberanti attorno ad un cucciolo di uomo, non li avevo mai visti così da vicino, avevo solo sentito racconti e ammonimenti. Gli uomini erano pericolosi per noi, perciò soffiando e rizzando il pelo decisi di nascondermi maggiormente in quel cespuglio. Avevo paura per le mie amiche, stavano rischiando grosso restando nei pressi di quel cucciolo, ma una forza sconosciuta mi bloccava lì impedendomi di andare a cercare aiuto.

Osservai come gli occhi di quel cucciolo strano si spalancarono alla vista delle piccole ninfe e di come sembrasse instabile su quelle due zambe, mi chiesi perché muoversi a quel modo quando stare su tutte e quattro le zampe era molto più comodo e stabile.

Osservai come con un salto afferrò tra le zampe anteriori una ninfa, con un balzo sbuccai fuori dal mio nascondiglio e iniziai a ringhiare nella sua direzione, arruffai il pelo e i miei occhi divennero di un giallo acceso. Doveva lasciare andare il mio amico.

Il piccolo cucciolo cadde a terra spaventato e iniziò a piangere osservandomi. Le ninfe intimorite da quel suono strano, lo circondarono cercando di consolarlo.

"Smettila subito di ringhiare, lo stai spaventando" mi riprese Min, la ninfa che fino a poco prima era tra le sue zampe, mi svolazzó attorno al muso imbronciato.

Poi atterrò sul mio muso e iniziò a tirarmi il pelo vicino al naso.

"Ti ho detto di smetterla di ringhiare, lo spaventi, lo vuoi capire o no stupido cucciolo di kitsune" Era furioso, ma io stavo solo cercando di proteggerle, perché se la prendeva con me?

Con una zampata me lo tolsi dal muso e lo tenni premuta a terra, assicurandomi però di non fargli male, si dimenava cercando di rialzarsi. Lo osservai stranito. Queste ninfe erano impazzite per caso? Perché stavano accusando me e difendendo lui?

Improvvisamente sentii i singhiozzi smettere.

"lasciala andare ti prego, prenditela con me, ma lascia andare la mia amica" il cucciolo di uomo si tirò su in piedi e mi osservava con sguardo preoccupato. Min era una ninfa maschio non lo sapeva?

Lo osservai per un secondo prima di riprendere a ringhiare. Non avrei fatto del male al mio amico, cosa pensava? Era lui quello che doveva stare lontano da noi.

Il cucciolo d'uomo fece un piccolo passo indietro spaventato, forse sarei riuscito a metterlo in fuga, ma con mia grande sorpresa fece un balzo in avanti, buttandosi su di me, mi fece alzare la zampa e si chiuse a coppa sulla ninfa.

"Sei al sicuro piccolina, non gli permetterò di mangiarti" sussurrò alla ninfa sotto di sé

Mi rialzai un pelo stordito, quel piccoletto ne aveva di forza da vendere. Mi preparai ad attaccarlo.

Ma una ninfa dell'acqua spuntò fuori dal fiume che passava lì accanto.

"adesso basta! Mio Signore, il cucciolo d'uomo non ci vuole fare nulla, lui ci protegge e ci rispetta proprio come voi" mi disse uscendo lentamente dall'acqua.

Ringhiai in risposta, non mi fidavo, quell'essere poteva benissimo averle abbindolate.

"Mio signore, si calmi, è l'amico che volevamo presentarle" dichiarò una ninfa della terra.

Kitsune "Vmin Story"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora