17 - dolcezza

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L'osservavo continuare a bere un drink dietro l'altro come se fosse acqua, ignorando tutti noi. Hobi e Yoon avevano cercato di farlo smettere più volte ma lui aveva dato la stessa risposta che aveva precedentemente dato a me, aveva sbuffato e ordinato altri drink. Mi passai una mano esasperato tra i capelli. Che cazzo stava combinando? Perché continuava a bere? Avevo provato a sondare i suoi pensieri nuovamente , ma con risultati considerabili nulli, avevo visto solo una marea di parole sconnesse.

Tae qualcuno dovrebbe fermarlo.” Mi sussurrò Kook.

Allontanai la tipa dal mio fianco, ormai penso fosse giunta alla conclusione che non evevo assolutamente voglia di andare con lei e quindi si era solo appoggiata a me continuando a farmi delle carezze circolari sul petto.
Appoggiai una mano sulle gambe di Kook e mi allungai a sussurargli all’orecchio:
Hai mai visto un sacco di patate con le gambe? Bene guarda cosa succede quando quel sacco si infuria” scoppiò a ridere immaginandosi già la scena.

Dall’altra parte l’esserino ubriaco marcio, aveva appoggiato la testa sul tavolo e aveva emesso un ringhio. Mi alzai e lo sollevai di peso caricandomelo sulle spalle.

"Noi andiamo, il signorino é abbastanza pieno e ha bisogno di riposo, ci vediamo domani dolcezze" esclamai salutando tutti mentre gli tiravo una pacca sul fondoschiena. Era stato più forte di me, quando avevo visto il suo fondoschiena così vicino al mio viso non ero riuscito a trattenermi dal schiaffeggiarglielo.
Un coro di risa ci accompagnó fino all’esterno mentre l’esserino iniziava a scalciare e a prendermi a pugni sulla schiena. Aveva la forza di una mosca in quel preciso istante, cosa pensava di fare?

Lasciami andare brutto mascalzone” urlò cercando di divincolarsi

Io mi prendo cura di te e sono un mascalzone?” Gli chiesi ridendo, non riuscivo a rimanere serio portandolo in quel modo. Mi sembrava di prendermi cura di un bambino.

Non mi toccare con quelle mani con cui hai toccacciato ogni singola puttana in quel locale” un pugno mi colpì nuovamente la schiena

Mmmm… a quanto ricordo io, le mie mani sono sempre state sul tavolo o intorno al divanetto, neanche una volta l'ho sfiorata” gli risposi cercando di bloccare il suo scalciare.

Ti ho visto con i miei occhi infilarle la mano in mezzo alle gambe” alzai gli occhi al cielo all'ennesimo pugno. Accidenti ma non si stancava mai.

Dolcezza già oggi ti ho detto che i tuoi occhi hanno bisogno di una visita. Non ho infilato la mano nelle gambe di nessuno. Le uniche gambe che ho toccato stasera a quanto pare sono le tue per evitare che mi sfondi la cassa toracica”

non mi chiamare dolcezza! Non sono una delle tue zoccolette da quattro soldi” un'altra serie di pugni e calci riprese a colpirmi.

Aish ma sei proprio un rompicoglioni quando sei ubriaco. Stai buono e finiscila con sti calci e sti pugni, sei fastidioso” dissi bloccandolo con una mano appoggiata al termine della sua schiena e un subito sotto le ginocchia.

Sembrò finalmente calmarsi e un leggero russare mi giunse alle orecchie. Sospirai contento. Finalmente avrei potuto proseguire la strada in tranquillità.
Ripensai alla serata sorridendo.
Quando avevo guardato nei suoi pensieri perché lo vedevo troppo assorto, non mi sarei mai immaginato che stesse pensando ad ogni parte del mio corpo apprezzandolo addirittura. Avevo percepito la mia volpe gonfiarsi di orgoglio e non solo lei a quanto pare. Era stato anche abbastanza difficile dover nascondere il calore che mi aveva invaso le parti intime. Fortunatamente i continui baci di Jessy sul collo erano stati un’ottima distrazione per tenere a bada i miei bollori. Sapevo benissimo perché avevo reagito in quella maniera, anche se ci stuzzicavamo tutti i giorni, non ero immune al suo fascino. Poi quei pantaloni neri attillati che risaltavano ogni sua forma erano stati una dura prova per il mio autocontrollo, ecco perché lo avevo stuzzicato facendolo alterare, almeno non avrei saltato quel cazzo di tavolo per attaccarlo al divanetto.
Quando poi mi aveva fatto notare come non mi si alzasse mentre Jessy mi baciava il collo ero stato fortemente tentato di istigarlo a farmelo alzare lui, mi ero trattenuto a stento sviando il discorso. Dio quanto ero patetico.
Non si era manco reso conto degli sguardi che aveva attirato dal cameriere ogni volta che lo richiamava per un drink. Probabilmente però se ne era accorto Yoon che molto saggiamente aveva suggerito all’umano di smetterla di fissare in quella maniera il nostro amico.
Dovevo darmi una svegliata, avevo definito lui un frustato, ma in realtà ero io quello frustato. Accidenti non andavo a letto con nessuno da un’infinità di tempo e iniziavo a sentirne davvero il bisogno. Forse se fossi riuscito a chiuderlo in camera e a correre nuovamente al locale avrei trovato qualcuno abbastanza accondiscendente.
Digitai velocemente un messaggio a Kook chiedendogli di rimorchiarmi qualcuno e di trattenerlo fino al mio ritorno.
Varcai la porta di casa nel completo silenzio, cercando di fare meno rumore possibile, ma come per magia l’esserino iniziò a muoversi emettendo leggeri gemiti vicino al mio orecchio. Il battito del mio cuore accelleró rischiando di farmi venire seriamente un infarto. Non poteva dormire tranquillo?
Iniziai a salire i gradini a due a due silenziosamente, ma quel diavolo che avevo in spalla rincarò la dose e oltre ai gemiti iniziò a lasciarmi prima dei leggeri baci e poi dei morsi sul collo. Mi bloccai all’istante trattenendo il respiro. Un dolore in mezzo alle gambe mi fece abbassare di colpo lo sguardo sconvolto. Cazzo mi aveva fatto venire un erezione dolorosissima, non sarei mai riuscito a correre al locale in quelle condizioni. Dovevo metterlo a dormire il prima possibile e passare dalla mia stanza a darmi una sistemata.
Varcai la porta della sua stanza richiudendomela immediatamente alle spalle. Con un leggero ringhio lo buttai con poca delicatezza sul letto, quella cazzo di kitsune mi aveva fatto morire in pochi minuti, si sarebbe scordata qualsiasi gentilezza da parte mia. Mi voltai deciso ad uscire da lì il più rapidamente possibile.

Kitsune "Vmin Story"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora