15 - kitsune madre

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Cos'era questo calore che mi avvolgeva? Piano piano la foschia che mi circondava stava svanendo e nel mio campo visivo appariva una testolina bionda e un paio di occhi chiusi. Era Jimin. Jimin mi stava baciando. Lo sentii sospirare mentre cercava di allontanarsi, prima che me ne rendessi conto lo stavo stringendo d'istinto nuovamente a me.

"Cos'era quello?" sussurrai ad un soffio dalle sue labbra sembrano così morbide.

"u-un bacio" disse titubante, mentre mi fissa prima negli occhi e poi le labbra. Poi lo osservo abbassare tristemente gli occhi e mi sento come svuotato. Perché ha interrotto il contatto visivo?

"E quello lo definisci un bacio?" dico quasi con rabbia, voglio che mi guardi. Voglio continuare a baciarlo. Gli afferro il mento sforzandolo ad alzare il viso facendo scontrare nuovamente le nostre labbra in un bacio più carico. Gli mordo il labbro inferiore facendogli spalancare le labbra, lo sento mugolare di piacere spingendomi ad approfondire maggiormente quel bacio. Faccio scontrare le nostre lingue, mi sento assuefatto dal suo sapore , si aggrappa ai miei capelli tirandoli leggermente, mi vuole più vicino, gemendo me lo tiro in grembo. Il bacio si fa sempre più carico, più desideroso, quando dei risolini e dei colpi di tosse ci riportano alla realtà. Fulmino gli altri con lo sguardo pensando a una maniera per fargliela pagare per aver interrotto quel momento quando improvvisamente mi sento togliere Jimin di dosso, ci metto qualche secondo a riconottere il tutto. Daphne sta tenendo Jimin per il collo, noto come la sua kitsune ancora troppo debole fatica a liberarsi.

Mi sentivo nuovamente in forza, l'energia celeste della mia kitsune ha ricominciato a circolare in me ancora più potente. É furiosa.

"Lui sarà anche debole, ma io sono ancora pieno di energia" Ringhio afferrandola con la coda e strappandogliela di dosso. Voglio le sue luride mani lontane dal suo corpo. Lo vedo cadere lentamente a terra e prima che possa toccare completamente il terreno lo avvolgo con la coda sorreggendolo.

"Kook prenditi cura di lui, vedi cosa puoi fare per aiutarlo" dico poi facendolo adagiare tra le braccia di Kook che annuisce solamente. Non vorrei lasciarlo ora come ora, sento che la sua kitsune ha bisogno di me, ma prima devo sistemare una faccenda. Lo accarezzo leggermente con la coda, sembra accorgersene poiché arrossisce.

"grazie kitsune bianca per avermi riportato in me, ti sono debitore" lo ringrazio mentalmente, un lieve sorriso la risposta che mi da.

Mi volto poi furioso verso il Dokkaebi e afferrandola la scaravento lontano. Sono furioso e la mia kitsune non è da meno. Lei, essere inferiore, ha osato incantare me, ma soprattutto il pensiero di come si sia nutrita di Jimin fino a d'oggi portandolo allo stremo della sua forza mi fa impazzire maggiormente e mentre ripenso a come poco fa ha osato avvolgere le sue luride mani attorno al suo collo candido sento la kitsune prendere completamente il controllo. È fuori di sé dalla rabbia, ma abbastanza lucida da sapere come e dove colpire. Il Dokkaebi non ha neanche il tempo di reagire che la furia della mia kitsune la colpisce secondo dopo secondo. L'afferro lanciandola, poi la riafferro colpendola, non la lascio respirare, deve pagare per ciò che ha osato fare, deve pagare per essersi messa contro il mio clan, deve pagare per aver osato sottomettere me che sono un sovrano, ma soprattutto deve pagare per aver anche solo pensato di sfiorare Jimin. Il mio Jimin.

Mi supplica in lacrime di fermarmi, ma sono immune alle sue parole. La coda si avvolge attorno al suo collo sollevandola da terra, scalcia e graffia senza riuscire a liberarsi. Ringhio nella sua direzione ammonendola di stare ferma e zitta. Stringo più forte, obbligandola a respirare a fatica. Lei che ha osato cercare di strangolare Jimin patirá la stessa sorte.

Sento le voci dei miei amici che mi richiamano cercando di fermarmi. Mi dicono che non è così che dobbiamo procedere. Mi chiedono di portarla al cospetto del consiglio. Non ho bisogno del benestare del consiglio per eliminare questo essere dalla faccia della terra. Mi volto ringhiando anche nella loro direzione facendoli zittire immediatamente.

Kitsune "Vmin Story"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora