Dopo la discussione avuta con Jimin non ero riuscito ad essere lucido per qualche giorno e la notte facevo fatica a prendere sonno. Ogni volta che chiudevo gli occhi vedevo i suoi occhi azzurri fissarmi spaventati e pieni di lacrime, ero stato io a ridurlo così e perché poi? Perché erano stati tutti preoccupati? Ma va, a chi volevo darla a bere. Ero stato uno stronzo solo perché avevo visto Kook salutarlo in maniera fin troppo confidenziale e poi accidenti era completamente avvolto dal suo odore e questo mi aveva fatto impazzire maggiormente, nella mia testa si susseguivano continuamente immagini poco caste dei due e neanche io riuscì a comprendere con quanta forza fossi riuscito a trattenere la mia volpe dal saltare al collo di Kook e staccarglielo, non che non ci avessi provato sia inteso.
Me ne vergognavo ancora, ma dopo che Jimin si era chiuso in casa, avevo lasciato libera la mia volpe che come impazzita era andata alla ricerca di Kook. L'avevo trovato poco prima che rientrasse in quella che si poteva considerare la sua dimora, non gli avevo lasciato neanche il tempo di reagire e senza preavviso gli ero saltato addosso cercando si azzannarlo. Invano era stato il suo tentativo di calmarmi, erano dovuti accorrere i suoi parenti e i miei per riuscire a farmi lasciare la presa, non lo avevo ferito gravemente, ma qualche morso ero riuscito a piazzarglielo ben bene. Dopo averlo osservato rialzarsi con fatica avevo sogghignato e me ne ero andato, nonostante le urla dei miei parenti che mi chiedevano spiegazioni. Avevo sentito di sfuggita Kook definirmi un pazzo bipolare del cazzo per poi urlare nella mia direzione di fare pace col cervello.
Dopo i miei cosiddetti giorni bui, in cui inventai tutte le scuse possibili per non presentarmi davanti agli altri ero tornato come se niente fosse, nessuno mi aveva fatto domande, ma avevano ben chiaro che qualcosa era successo perché ora oltre a Jimin anche Kook mi evitava.
Ormai erano settimane che Kook non mi parlava, passava tutto il suo tempo attaccato a Jimin e la cosa mi stava facendo nuovamente impazzire. Quel giorno ero intenzionato a parlare con Kookie, Jimin invece sarebbe stato un discorso a parte, ero stra combattuto, non sapevo neanche perché mi sentissi così nei suoi confronti, a malapena ci eravamo parlati, ma era come se una forza sconosciuta mi spingesse ad avvicinarmi a lui. Ero spaventato da ciò e anche la mia volpe, perché mi accorgevo dell'enorme sofferenza che senza un motivo ci riempiva ogni volta che lo sognavo o che lo intravedevo ignorarmi."buongiorno" dissi con un sorriso avvicinandomi agli altri che mi guardavano come se fossi uno sconosciuto.
"Oddio ha sorriso!" esclamó Hobi saltando contento
"Si vede che forse il suo cervello sta tornando a ragionare" esclamó con disprezzo Kook.
"eddai Kookie, scusa non volevo!" dissi dispiaciuto
"stai scherzando Kim?" disse con rabbia
"mai stato più serio! Non ero in me, scusami" dissi facendo un passo nella sua direzione
"Cazzo Kim, mi hai attaccato cercando di staccarmi la testa a morsi e sembravi parecchio soddisfatto anche se non sei riuscito nel tuo intento" disse offeso
"scusa" abbassai lo sguardo colpevole
"cosa hai fatto? Perché nessuno di noi sapeva che hai cercato di azzannarlo?" Mi rimproverò Jin
"Mi dispiace davvero, né io né la mia volpe sappiamo cosa ci sia preso quella sera" dissi mortificato, ero confuso anche io su tutta quella situazione, ero stato istintivo e non me ne capacitavo."io lo so bene cosa ti è preso, eri geloso" disse Kook indicandomi
"Geloso? Ma non scherziamo, non so neanche cosa sia la gelosia e poi di chi sarei dovuto essere geloso? Di te? Sono stato io a interrompere la nostra relazione, non ne capisco il motivo, ma di una cosa sono certo, io non ero e non sono geloso di te" affermai con sicurezza.
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Kitsune "Vmin Story"
FantasiEd eccomi qui con un racconto completamente fantastico, i protagonisti saranno i nostri amari VMIN. Se non vi piace la ship vi chiedo cortesemente di non insultarla e di rispettare le opinioni altrui.