Kitsune "Vmin Story"

11 - disprezzo

Dopo quello strano pomeriggio alcune cose sembravano essere cambiate.
Hobi adesso era un Wiccans, uno stregone buono che usava la magia donatogli dalla natura per fare del bene. Scoprimmo infatti che i Wiccans e le ninfe della natura erano da sempre destinati ad unirsi essendo entrambi tramiti della Natura stessa.
Questo fu uno dei motivi che mi spinsero a passare sempre più il mio tempo con quel gruppo assortito. Almeno questo era ciò che volevamo credere sia io che la mia kitsune, non ci andava proprio a genio il fatto che in quel modo avremmo potuto passare più tempo con la kitsune nera che avevo scoperto si chiamasse Kim Taehyung. Taehyung non parlava e cercava di evitarmi il più possibile quando ero con loro, ogni tanto lo avevo scoperto ad osservarmi di sottecchi, ma lui voltava subito lo sguardo facendomi sentire uno schifo.
Ero riuscito ad andare d’accordo anche con Kook, non lo consideravo più un coglione anzi era una bravissima persona, ogni tanto ci eravamo anche trovati solo noi due a ridere e scherzare.
Quella mattina avevo deciso di andare da solo all’istituto, il mio sesto senso mi continuava ad urlare che era meglio che stessi per i fatti miei quel giorno, che non parlassi con nessuno e il mio sesto senso non sbagliava mai.

Non feci in tempo a varcare l’ingresso che un gruppetto di ragazzi mi accerchiò.

“Posso esservi utile in qualche maniera?” Chiesi tranquillamente

“Potresti sparire dalla faccia della terra!” mi disse uno di loro parandosi davanti a me in maniera fin troppo straffottente per i miei gusti

“mmmm… mi sembra abbastanza improbabile, ma grazie per aver espresso il tuo inutile desiderio” dissi cercando di superarlo, ma il gruppetto di umani si strinse maggiormente.

“Vedremo quanto sarà inutile il mio desiderio quando ti avrò rovinato quel bel faccino che ti ritrovi” disse scrocchiandosi le nocche

“Hai qualche problema col mio viso?” dissi osservandolo con disgusto.

“È per colpa del tuo faccino che la mia ragazza mi ha lasciato!” esclamó furioso

“sicuro? Secondo me ti ha lasciato perché ha finalmente aperto gli occhi e si è resa conto di stare con un cesso con le gambe” voleva una rissa? Lo avrei accontentato molto felicemente

“Tenetelo!” ordinò

Delle braccia mi strinsero impedendomi qualsiasi movimento. Ciò non ci voleva. Accidenti non riuscivo a liberarmi e avevo anche fatto un accordo con la kitsune, per niente al mondo sarebbe dovuta intervenire in una discussione contro gli umani. Mi preparai mentalmente a ricevere il colpo ormai arreso all'idea di non riuscire a liberarmi.

“Smettila di fare lo spaccone. La tua tipa ti ha mollato perché ha trovato di meglio” una voce familiare mi fece aprire gli occhi. Kook era dietro al tipo e gli teneva fermo il polso che aveva alzato per colpirmi.

Con una leggera spinta lo allontanò.

“tu non c’entri nulla e comunque non è vero, non c’è uomo migliore di me per lei, me lo diceva sempre” disse quasi con le lacrime agli occhi

“E quindi te la prendi con Jimin?” Kook incrociòle braccia al petto.

“è colpa sua! Se lui non avesse quel visino, lei non lo avrebbe mai notato.”

“Ma che cazzo dici! Non so neanche chi sia la tua tipa brutto sfigato!” affermai divincolandomi, Kook mi lanciò un’occhiata che mi ammoniva a chiudere il becco, sbuffai in risposta.

“Ti ho visto parlare con lei e la sua amica ieri in cortile” disse puntandomi il dito contro

“tu ti sogni le cose, ieri ho parlato solo con una mia compagna e la sua ragazza”