Kitsune "Vmin Story"

14 - dokkaebi 2pt

Arrivammo a scuola dove trovammo gli altri ad attenderci, Yoon mi corse incontro per accertarsi che stessi bene, mi disse che le kitsune curatrici il giorno prima avevano vietato a chiunque di loro di avvicinarsi a me non sapendo cosa mi fosse successo. Mi sembrò uno strano dejavù, mi guardai attorno alla ricerca di qualcosa o qualcuno che doveva arrivare, ma non c’era nessuno nelle vicinanze. Attorno a noi gli esseri umani camminavano sereni, ridendo e scherzando come ogni qualsiasi altro giorno.
Osservai attentamente tutto ciò che mi circondava, avevo come l'impressione che una nube avvolgesse tutto l'istituto. Sbattei un paio di volte le palpebre e la nube scomparve.

“Jimin che c’è? La tua kitsune ti sta dando ancora problemi?” Mi chiese Yoon preoccupato, sfiorandomi il braccio.

“No, è debole ma è tranquilla, non capisco però, ho una strana sensazione come se qualcosa fosse sbagliato come se ciò che vedono i miei occhi sia solo un sogno”

“eccoli che arrivano” disse Jin disgustato. Lo osservai stupito, da quando lo conoscevo Jin non aveva mai avuto quel tono e men che meno quello sguardo.

“Chi?” Chiesi cercando di capire a chi si riferisse.

“Taehyung e la sua compagna” disse Nam con altrettanto disgusto. Cosa succedeva ai miei amici? Da quando usavano quel tono?

“Compagna? Da quando Taehyung ha una compagna?” Chiesi stupito. Taehyung non aveva una compagna, non l'aveva mai avuta.

“Jimin tutto ok? Oltre che debole la tua kitsune sta avendo problemi di memoria? Taehyung sta con Daphne da mesi ormai” dichiarò Kook osservandomi con uno sguardo strano. Era spento.

“È sbagliato, è un illusione, non cascarci” mi sussurrò la mia kitsune debolmente.

Osservai come Taehyung camminasse affianco di Daphne, aveva uno sguardo vuoto come privo di qualsiasi emozione o volere, non sembrava neanche lui, una stretta al petto mi fece sobbalzare. Osservai i miei amici immobili con uno sguardo strano, come offuscato mentre loro ci passavano accanto. Cosa succedeva? Perché sembrava come se tutti fossero mezzi addormentati?
Guardai Taehyung continuare a camminare superandoci e ignorandoci totalmente, vero che noi ci evitavamo, ma aveva sempre salutato i suoi amici, c'era qualcosa di strano. Era come un sesto senso, ma qualcosa continuava a ripetermi di non fidarmi di ciò che vedevano i miei occhi.
Mi tolsi una scarpa e gliela lanciai addosso.

“Coglione si saluta!” esclamai pronto alla sua sfuriata, ma lui si voltò solamente, fissò la scarpa ormai ai suoi piedi e non disse assolutamente nulla. Daphne si avvicinò a lui, gli poggió una mano sul braccio e facendo uno strano ghigno nella mia direzione lo fece voltare e si allontanarono verso l’interno. Ok, adesso la situazione era ancora più strana, Taehyung aveva sempre risposto alle mie provocazioni anche solo con uno sguardo.
Li seguii all’interno dell’istituto con tutti gli altri stranito da quel comportamento e dallo strano alone di indifferenza che aleggiava sui miei amici. In aula Kook si mise al mio fianco e Taehyung qualche posto dietro sedeva con Daphne avvinghiata al suo braccio.
Quella situazione mi stava infastidendo.

“Volpe ti prego, qualcosa non quadra, quello non è Taehyung. Prova a sentire la sua volpe, io non so come comunicare con lui mentalmente” Chiesi alla volpe dentro di me

“sono debole, non so se ci riesco, ma ci proverò” mi disse in un sussurro.

Sentii la mia volpe iniziare a chiamarlo mentalmente. Non rispondeva.

“Accidenti a te, stupida volpe nera!” esclamó ad un certo punto esasperata e senza forze.

“Cosa vuoi volpe bianca da disturbare il mio riposo?” rispose stizzita. Sospirai sollevato, almeno aveva risposto.