Mi stiracchiai, avevo dormito così bene anche se un’incessante mal di testa aveva iniziato a martellarmi nel momento in cui avevo preso coscienza, tenevo gli occhi chiusi cercando di evitare che peggiorasse con la luce del sole.
Mi mossi leggermente, ma solo in quel momento mi accorsi di essere completamente bloccato da qualcosa o meglio da qualcuno. Spalancai gli occhi solo per scontrarmi con un ampio petto nudo. Sbattei gli occhi incredulo, stavo forse sognando? Impossibile, quel petto era ancora davanti al mio sguardo.
Con un colpo secco mi alzai allontanando quel corpo dal mio e facendolo finire direttamente sul pavimento.
“cazzo Jimin!” Esclamò.
Mi allungai sul letto facendo sbucare solo la testa dal materasso.
“Taehyung?” Chiesi osservando il corpo a terra. Taehyung era a terra e si massaggiava la schiena. Taehyung era a terra ed era completamente nudo.
“Chi altri? Buongiorno dolcezza” mi guardò sorridendo. Il respiro mi si mozzó nel petto.
“perché eri nel mio letto? Ma soprattutto perché sei nudo?” quasi urlai
“Beh non è che tu sia da meno!” esclamò guardandomi con occhi famelici.
Solo in quel momento mi resi conto che anche io ero completamente nudo. Con un urlo afferrai il lenzuolo cercando di coprirmi il più possibile, ma una fitta di dolore si propase lungo tutta la mia schiena bloccando ogni mio movimento.
Taehyung fu con un balzo al mio fianco, posò una mano dolcemente al termine della mia schiena e iniziò a massaggiare il punto che mi doleva.
“Fai piano. Dovresti evitare movimenti bruschi, questa notte è stata abbastanza intensa” il suo tono era così caldo e intriso di dolcezza. Lo guardai stupito non sottraendomi però a quel contatto così rilassante e ristoratore. Lentamente le immagini della notte precedente si insinuarono nella mia mente facendomi ricordare tutto ciò che avevamo fatto.
“Taehyung… questa notte non sarebbe dovuta succedere, è stato un errore. Ti prego dimentichiamocene” Chiesi in un sussurro. Sentivo dentro di me una morsa stritolarmi le viscere. Un vuoto riempirmi il petto, ma non poteva ripetersi una cosa del genere, anche se lo avessi voluto noi ci odiavamo, non riuscivamo neanche a condividere la stessa stanza a momenti come avremmo potuto volere qualcosa in più? Poi nonostante le apparenze, ero sempre quel ragazzo che credeva nell’amore puro, quell’amore in grado di toglierti il respiro, di accecarti e non di essere il passatempo di una notte.
“come faccio a dimenticarmi la notte più bella di tutta la mia esistenza?” si avvicinò sfiorandomi la guancia
“Taehyung ti prego, tutto questo non sarebbe mai neanche dovuto accadere. Noi non ci sopportiamo, come abbiamo fatto a finire nello stesso letto?” dissi quasi sull’orlo delle lacrime scostandomi leggermente dal suo tocco. Il suo sguardo si stava rabbuiando.
“abbiamo passato una bella notte, non roviniamola. Siamo finiti insieme perché lo volevamo entrambi, non mentiamoci e non raccontiamoci favole per cercare di dare una giusticazione a ciò che c’è stato. È stato bello Jimin, lo è stato per entrambi, ma ora sembra quasi che ti abbia stuprato da come mi guardi, da come eviti il mio tocco.” Mi sussurrò, il suo tono era basso.
Mi guardava con gli occhi grandi sembravano supplicarmi, ma allo stesso tempo vedevo la rabbia per il mio diniego farsi spazio. Abbassai lo sguardo incapace di reggerlo un secondo di più.
Sentii uno sbuffo mentre con la coda dell’occhio lo vidi raccogliere i suoi indumenti e rivestirsi velocemente.
“Taehyung mi dispiace” dissi in un sussurro mentre si avvicinava alla porta sbloccando la serratura.
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Kitsune "Vmin Story"
FantasyEd eccomi qui con un racconto completamente fantastico, i protagonisti saranno i nostri amari VMIN. Se non vi piace la ship vi chiedo cortesemente di non insultarla e di rispettare le opinioni altrui.