Capitolo 17💗

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"comunque esistono le chiamate" gli dissi a Stiles mentre entrammo nella mia stanza.

"è vero non ci avevo pensato." mi disse il moro.

"Comunque sono venuto qui per una ragione.." mi spiegò Stiles, bhe se non eri venuto per una ragione ti ammazzavo.

"certo dimmi" gli dissi sedendomi sul letto, si grattò la nuca nervoso, Umh.

"ti ricordi quando eravamo chiusi dentro la scuola? Ecco ti avevo promesso che te lo avrei detto con calma." lo guardai, e lo feci continuare.

Bhe cavolo si che me lo ricordo, è stata la mia avventura più terribile della mia adolescenza.

e anche aperto un po' di più la mentalità, saprò come gestire una situazione del genere.

"ti volevo raccontare tutta la situazione che si era creata, quando eravamo rinchiusi dentro la scuola, scott che si comportava strano.." finalmente me lo vuole dire, aprì tutte le orecchie, non capisco perché ci ha messo tutto questo tempo, poteva dirmelo prima, ma accetto ovviamente.

Lui è sempre strano, e scott McCall.

"scott si comportava strano perché non riusciva a trattenere il controllo, la rabbia, è un lupo mannaro.. e ha molti vantaggi, come ascoltare da lontano, annusare le emozioni, ma quando c'è la luna piena, perde nettamente il controllo." Io rimasi per dire scioccata, ma non molto, perché lo avevo già capito che esisteva qualcosa di umanamente impossibile.

"Bhe questo lo avevo già capito ma.. non ne ero tanto sicura, invece il mostro che stava a scuola?" Gli chiesi la ragazzo davanti a me.

"già il mostro che stava a scuola era l'alpha.." che cosa?! L'alpha, quel mostro che è uscito da quel vetro, e perché mi sta dicendo tutte queste cose?

fissai un punto fisso, mi ricordai cosa successe al videonoleggio, quei occhi rossi.. mi perseguitano ancora.

"grazie mille Stiles, non c'è la facevo più a tenermi tutto dentro" lo ringraziai, avevo tutto per la testa scombussolato, non riuscivo a capire se ero io matta a pensare queste cose, invece era tutto vero.

"di niente, te lo promesso te lo dovevo dire comunque" gli sorrisi, e lo fece anche lui, e quella sensazione alla pancia rivenì..

notai uno leggero rossore sulle guance di Stiles.

spostai lo sguardo verso i suoi occhi, e così lo fece anche lui, fissai quelle due iridi color nocciola, che quasi quasi mi incantai.

ci guardammo per un po' finché squillò il telefono di Stiles, io me ne accorsi come al solito dopo, e quindi diventai un peperone.

"eh.. si pronto?" si grattò di nuovo la nuca, mentre rispose al telefono.

Io mi toccai le mani nervosamente, e guardai da una parte.

"cosa?" divenne subito serio, è successo qualcosa.

"Ok scott, arrivo subito." Attaccò di fretta e mise il cellulare in tasca.

io lo guardai confusa, sarà successo una cosa grave?

"scusa Bianca.. io devo andare è successa una cosa a scott, ci vediamo domani" mi disse tutto agitato.

spero nulla di grave cavolo..

"tranquillo, ci vediamo domani" lo salutai per l'ultima volta.

lui mi salutò un altra volta e poi se ne andò, non mi aspettavo che mi venisse a trovare a casa.

"Biancaneve, il principe ti ha ancora dato il bacio per svegliarti?" vidi allison immersa nei pensieri, stava sistemando i libri nell'armadietto.

"purtroppo ancora no" si avvolse in un sorrisone, e ridemmo insieme.

•accelerated beats• // Stiles stilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora