È un miracolo. Un dannato miracolo. Non mi ritengo un tipo religioso, ma sulla soglia di una morte vergognosa calerei le braghe davanti alla prima divinità disposta a salvarmi la pelle, e - inutile dirlo - non se ne trovano molte. Ragione per cui mi considero ufficialmente convertito alla Sacra Chiesa dell'Anima Magnetica del cosmo (o SCAM*, ma mi sa che non suona troppo bene).
Quando Curick mi invia i dati guardo le prime onde comparire sul mio schermo con l'estasi del credente davanti all'apparizione del suo dio. Alla fine eccolo lì, davanti ai miei occhi, il campo magnetico in tutto il suo splendore, merito dei filtri applicati da Curick agli scanner. In fin dei conti, e mi rode dirlo, il campo magnetico l'ha scoperto lui. Dovrò mica dividere il comando della mia nuova religione?
In ogni caso giusto un paio di informazioni sulla mia nuova divinità. Giganteschi campi magnetici attraversano tutto l'universo fin dall'origine dei tempi, sono linee invisibili che girano e si attorcigliano attraverso lo spazio intergalattico, come i solchi di un'impronta digitale. Analogia calzante viso che sono il dito medio dell'universo quando ti ci schianti contro. D'accordo, normalmente la loro dispersione è tale da non diventare un problema per le navi di passaggio. Però, piccole aree come questa hanno il pregio di possedere una tensione così alta da essere impenetrabili, parliamo di muri alti migliaia di anni luce che in aggiunta possono anche attrarti verso di loro se ti avvicini troppo. Forte, eh? Il mio nuovo dio ha appena acquistato mille punti in cazzutaggine, ammettilo.
La cosa affascinante è che compaiono in base all'incrociarsi delle funzioni magnetiche dei pianeti vicini che intanto seguono la loro orbita, per cui queste pareti sono anche in movimento. Non si possono tracciare, nessuno le può vedere, e se qualcuno si accorge della loro presenza è perché ci è morto spiaccicato contro. Curick però, ha una specie di sesto senso per le energie che pervadono l'universo.
Tempo fa ho collegato i sensori della nave alla tecnologia del suo popolo. Non sono grandi ingegneri, non hanno mai costruito navi più complesse di bagnarole vaganti, ma per ironia della sorte le loro abilità peculiari si adattano perfettamente al viaggio nello spazio, con qualche piccolo accorgimento. Un'integrazione delle nostre capacità congiunte ha fornito in pochi anni la Flyer di un sistema di rilevamento infallibile, collegato direttamente ai sensori naturali di Curick, come le sue orrende antenne. La tecnologia - non per niente il mio grande amore - può rendere interessante la più raccapricciante delle specie.
Ora grazie al mio genio abbiamo una speranza. Una molto piccola a essere onesto, ma di cui me ne prendo tutto il merito.
"Kalvin" la voce del capitano è tesa, anche se a dire il vero a causa del rumore delle bolle è difficile esserne certi. Non rispondo, nemmeno alzo gli occhi su di lui, aspetto che mi dia l'ordine per procedere, in fondo sappiamo entrambi che un inseguimento a velocità standard sarà lungo e alla fine fallimentare anche con me alla guida. Lo sanno persino i nostri inseguitori che gli basta tenere il passo e aspettare che i motori ci abbandonino del tutto.
Il silenzio cala sulla plancia quando Flip dà l'ordine: "virata Lunya", nessuno fiata a eccezione degli allarmi della nave, "ma non ti avvicinare troppo al campo magnetico".
Sempre impavido il nostro Flip, ma dove lui pecca di codardia, il mio spirito d'avventura ha la meglio. Sfoggio il migliore dei miei sorrisi, "agli ordini, capo".
Flip ricade pesantemente sulla sua poltrona, sospira "so già che me ne pentirò".
"Almeno questa volta sarai morto prima di rendertene conto" dice Dreida dalle retrovie, che ovviamente non fa alcuno sforzo perché non la senta. Per questa volta comunque sono costretto a ignorarla, ho altro a cui pensare.
*SCAM = truffa (cosa che di sicuro diventerebbe una religione fondata da Kalvin).
STAI LEGGENDO
Risveglio e altre imprese
Science FictionKalvin è un abile ingegnere areospaziale e un altrettanto abile pilota, fortunatamente pare che sia anche l'ultimo essere umano nell'universo. Vola lungo le rotte mercantili su una nave che ama, con un equipaggio a cui è vagamente affezionato (affet...