Una nuova vita

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Sinceramente non mi ricordo che le circostanze mi sono svegliato: so che mi sono svegliato e basta. So che ad un certo punto mi sono ritrovata a fissare delle goccioline che cadevano da una sacca di plastica piena di un liquido che sembrava acqua, e che scivolavano in un tubicino.

Solo dopo mi venne in mente di guardare che cos'era collegato a quel tubicino: la risposta la trovo quando spostai lo sguardo sul mio polso.

Rimango lì fermo ancora un po' di tempo. non cerco di pensare, richiede davvero uno sforzo eccessivo.

Sento un rumore, penso sia la porta che si apre; apro gli occhi e mi volto: un giovane uomo con un camice da medico e dei fogli in mano mi fissa interdetto. Io ricambia lo sguardo, penso di essere altrettanto confuso.

Ad un tratto l'uomo si riscuote, appoggia disordinatamente i fogli su una mensola e si avvicina velocemente a me.

<< Come ti senti? Riesci a parlare? >> <<s-sì>> ci riesco, anche se con fatica appunto preferisco non farlo e penso che lui lo intuisca, perché mi fa segno di aspettare ed esce dalla porta.

Pochi minuti dopo torna con al seguito un altro medico e una donna. lei si avvicina a me sorridendo: sembra quasi voler piangere di gioia.

<<Ciao Muichiro... ti sei svegliato, che bello!>> i due uomini parlano e la donna si aggiunge alla loro conversazione, ma io non ascolto, sono concentrato su quello che a quanto pare è il mio nome: Muichiro...

<<che cosa è successo?>> chiedo debolmente. Fortunatamente mi sentono, perché ho la voce molto flebile, e il primo ragazzo mi dice: <<Tu non ti preoccupare di nulla Ora pensa a riposare.>> <<No...>> riprovo a spiegarmi. <<io non mi ricordo nulla...>> <<è normale, tesoro, vedrai che andrà tutto bene>> mi dice la donna.

Uffa, Non vogliono proprio capire che non mi ricordo proprio nulla del mio passato, zero, vuoto totale??

Sto per riprovarci, quando due ragazzi irruppono nella stanza e mi raggiungono: <<muichiro, sei sveglio!!>> dice il primo, un ragazzo che avrà un anno in più di me. <<come ti e saltato in mente, scemo che non sei altro, di provar->> un medico interrompe la ragazza che stava parlando con voce profonda e in tono schietto.

<<io però... non so chi siete....>> sono confuso ed è irritante il fatto che nessuno mi spieghi niente. Solo ora i medici si rendono conto che ho perso la memoria del tutto.

Ok ragazzuoli, per farla breve Muichiro passa altre 3 settimane in ospedale perché deve ancora riprendersi del tutto: se non avete capito cosa è successo, ma era abbastanza intuitivo, ha provato ad impiccarsi con quel tubo, ma i medici l'hanno salvato. Per chi non lo sapesse, in casi come questi possono capitare gravi problemi al cervello, come nei casi peggiori la morte celebrale, ovvero sei vivo/a ma non lo sai, perché i tuoi sensi sono a zero. Dopo questa lezione di fisiologia, il nostro Mui è stato "fortunato" ed ha "solo" perso la memoria di tutto il suo passato e in più ha dei problemi a ricordarsi cose spesso insignificanti appena successe. Mui viene sottoposto a delle sedute psichiatriche riabilitative per rimetterlo a ✨️contatto col mondo✨️.
Prima di metterlo in un orfanotrofio, gli assistenti sociali beccano questa opportunità: un collegio con delle possibili specializzazioni per i ragazzi prima dell'università, che fornisce loro dei dormitori in gruppo e la possibilità di trovarsi un lavoretto qualcosa del genere in città. Perciò niente, ci mandano Muichiro e dopo il colloquio con il preside viene accettato.

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Sono le 7.00 di mattina. Mi sono già vestito per la scuola e ho lo zaino pronto con tutto il materiale che mi ha detto di portare il preside.

♥︎Ricordami Di Te♥︎ Muichiro × Genya Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora