Troppi problemi e una sola notte

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Annuncio non-troppo importante:

Questo capitolo sarà più lungo: lo voglio dedicare a una persona che sta leggendo la mia storia e mi sta supportando davvero molto, moralmente, ma anche mettendo delle stelline ai capitoli che le piacciono: Sasha_mouttaki... purtroppo, però, pochi giorni fa ha avuto un incidente, è stata investita; ora è in ospedale, ma spero che si riprenda presto.

Ciao Sasha! Spero che questo capitolo sarà di tuo gradimento!

⚠️Mui Pov⚠️

<<Quel film era troppo pauroso!!>> si lamenta Mitsuri mentre usciamo dal cinema, stringendo la sua borsetta.

Obanai la prende per mano e lei arrossisce, sicuramente ora non le interessa più il film.

Shinobu è ancora attaccata a Kyojuro, mentre Zenitsu, che ha deciso di togliersi gli auricolari e dare un'occhiata negli ultimi minuti, ora sta piangendo addosso a Tengen, che gli dà dei colpetti consolatori sulla schiena.

Aoi, invece, non sembra diversa da prima, Giyu e Sanemi nemmeno. Io ho perso qualche anno di vita, ma non quanti ne ha persi Mitsuri.

Tengo stretto il braccio di Genya, non che io non l'abbia fatto durante tutto il film. Lui ha preso qualche infarto, ma sembra ancora normale.

Ad un tratto sento un sibilio vicino all'orecchio. Io e Genya sobbalziamo, e io mi giro sferrando un pugno...

A Sanemi. Povero Sanemi.

In realtà me lo aspettavo, però se lo merita.

<<caz- Muichiro, scherzavo>> dice lui, ma ridacchia. Fortuna che non gli sanguina il naso.

<<Anche io scherzavo, cosa pensi, certo, normali scherzi tra amici>> mi difendo io con aria innocente, mentre gli altri ridono e prendono in giro Sanemi.

Quando arriviamo ad un bivio che c'è sulla strada, ci dividiamo: Mitsuri e Obanai devono portare dei manga alla fumetteria dove lavora Genya, lui ha le chiavi, quindi li accompagna.

Dal canto mio, beh, non ho nessuna intenzione di staccarmi da Genya, così noi quattro andiamo da una parte, mentre gli altri si avviano verso la fermata dell'autobus.
20 minuti da aspettare al freddo e al gelo. Che gioia immensa.

Noi camminiamo veloci, un po per scaldarci muovendoci, un po perché se non lo facciamo abbiamo buone possibilità di perdere il bus.

Quando arriviamo alla fumetteria, Genya tira fuori un mazzo di chiavi (che a me sembrano tutte uguali) e inizia a provarle una ad una nella serratura.

<<Scusate>> si giustifica. <<Ma io e le chiavi abbiamo sempre provato un grande odio reciproco l'uno verso le altre. Potrebbe volerci un pochino.....>>

Il vicolo è buio, e il buio a me non piace; sono abbastanza tranquillo perché sono con Genya, Mitsuri e Obanai: la scuola ci fa completare un corso di difesa personale prima di permetterci di uscire senza avvisare nessuno e senza coprifuoco, e tutti e tre l'hanno completato. Io ho iniziato la settimana scorsa, quindi sono ancora molto inesperto.

Gli unici lampioni sono in fondo alla via, infatti Mitsuri deve tenere la torcia del telefono puntata sulla serratura perché Genya veda almeno un po'quello che fa.

Le luci che emanano sono fioche, a causa della leggera foschia notturna che si sta alzando, mostrano alcune figure in movimento.

Smetto di fare caso a quello che fanno i miei compagni e le osservo con più attenzione. Dopo un po si cominciano a distinguere più nettamente: sono uomini, e sono adulti.

♥︎Ricordami Di Te♥︎ Muichiro × Genya Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora