Quando la felicità...

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<<Buongiorno dormiglioni!!!>> io e Genya ci svegliamo di soprassalto:
<<Mamma!>> esclama Genya.

La signora Shinazugawa, ancora in vestaglia, ci dice, col sorriso sulle labbra. <<Buon Natale anche a voi!>> poi ci lascia soli perché ci prepariamo.

Prima che possa alzarmi, Genya mi spinge indietro e mi stampa un bacio veloce sulle labbra: <<Buon Natale>> dice poi, alzandosi e tendendomi la mano.
<<Buon Natale>> gli auguro anch'io, afferrando la sua mano e mettendomi in piedi.

Che bello, finalmente è arrivato il natale, i primi giorni difficili sono passati.
Dopo che mi sono fatto dire tutto sul mio passato da Takeshi, Genya si è arrabbiato con me, ci sono stato davvero malissimo, ma ora tutto si è risolto.

L'orario segna le 7.00 del mattino... a quanto pare la signora Shinazugawa si è alzata così presto perché sa che Genya e Sanemi hanno il sonno molto leggero si sarebbero alzati prima.

A colazione, lei ci annuncia che pranzaremo con la famiglia Kocho, in più, questo pomeriggio abbiamo in programma di vederci con l'intero gruppo.

Nonostante non sia passato troppo tempo dall'ultima volta che ci siamo visto, cioè, un paio di giorni, mi mancano già tutti. Insomma, penso di aver iniziato a considerarli tutti come la mia famiglia, dato che, come dire, io non ce l'ho.

Finito di fare colazione, io e Genya facciamo un po' dei compiti che ci sono stati assegnati per le vacanze; non sono troppi, ma nemmeno pochi.

Verso le 12.30 finiamo di impacchettare i regali per Shinobu, Kanao e Kanae e scendiamo in cucina per dare una mano alla signora Shinazugawa, mentre Sanemi va a prendere le ragazze alla stazione. I loro genitori arriveranno con mezz'ora di ritardo, hanno avuto un imprevisto al lavoro.

<<Che lavoro fanno i genitori di Shinobu e Kanae?>> chiedo a Genya, mentre sistemo le ciotole sul tavolo.
<<I dottori. Lavorano in ospedale come chirurghi>> risponde lui.
<<Oh, ecco da dove proviene la passione per la medicina delle ragazze>>commento io.

Quando finiamo, la signora Shinazugawa insiste perché io e Genya ci cambiamo vestiti e indossiamo qualcosa di più elegante.
Lei ha già indosso un kimono giallo chiaro con una fantasia simile a quella che indossa spesso nezuko e un obi a quadri bianco e nero.

<<Ma-mamma....>> Genya la guarda del tipo "ma stai scherzando", ma lei è convinta.
<<Ma signora Shinazugawa... nemmeno le ragazze si saranno vestite così eleganti, no?>> obbietto io.

Con nostra sorpresa lei ridacchia.
<<Le ragazze come le Kocho si vestirebbero sempre eleganti... fidatevi, sapete, siamo donne, ragioniamo più o meno alla stessa maniera.>>

<<Già...>> commenta rassegnato Genya, mentre saliamo le scale. <<Chi le capisce le donne>>

<<E cosa ci mettiamo?>> chiedo io, di fronte alle mie piccole pile di vestiti, piuttosto sfornite della categoria "eleganza".

<<Vestiti bene e basta. Ignora quello che ha detto mia mamma>> mi consiglia Genya, già iniziando a svestirsi  dietro di me.

Arrossisco, nonostante sia il mio fidanzato provo ancora un po di disagio in queste situazioni.

<<O-Ok...>> Prendo un paio di jeans e una felpa normalissima e mi comincio a cambiare.
Anche Genya ha scelto dei vestiti molto simili a quelli per cui ho optato io.

Quando scendiamo di nuovo le ragazze e mio fratello sono appena entrati in casa. E ovviamente la signora Shinazugawa aveva ragione, le sorelle sono vestite tutte in modo piuttosto elegante.

♥︎Ricordami Di Te♥︎ Muichiro × Genya Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora