Memorie

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<<Io...>> cerco nella mia memoria se c'è qualcuno con la voce riconducibile a questa, ma davvero non trovo nessuno.

<<Non lo so...>> mi arrendo. <<Scusa... puoi dirmi il tuo nome?>>
<<Muichiro, sono Shuya!>>

Spalanco gli occhi rivedendo i pochi ricordi che ho di lui nitidi nella mia mente.
<<Sei tu...!>>
<<Sì, ti ricordi? Io e mia sorella Kazari siamo stati con te dopo che ti sei svegliato in ospedale>>
<<Sì, ho capito!>> sono felice di sentirlo di nuovo.

<<Come stai?>> mi chiede.
<<Uhm, diciamo che... potrebbe andare meglio...>>
<<Ah, come mai?>>
Prendo un respiro e gli dico: <<Hai sentito parlare di Sanemi Shinazugawa?>>
<<Oh, sì! È ovunque su i giornali. Perché?>>
<<Beh, è un mio amico>>

Shuya si ferma di parlare per un momento, poi sussurra:
<<Oh, io... mi dispiace...>>

C'è un momento di silenzio, poi lui cambia argomento.
<<Senti, ti ho chiamato per sapere... per sapere se ti sei ricordato qualcosa del tuo passato...>>
Shuya parla talmente tanto a bassa voce che faccio fatica ad udirlo.

<<Sì, mi ricordo di mio fratello e della mia famiglia>> confermo.
<<Oh, ok...>> c'è un'altra pausa più breve, poi lui continua:
<<Dopo l'accaduto, la polizia ha cercato di capire di più su di voi cercando nella vostra casa. Era quasi totalmente distrutta e da quello che ho capito, le basi e le fondamenta erano molto instabili, quindi hanno deciso di non ristrutturarla>> dice.
Questa frase mi colpisce un po'. Rivedo per un attimo casa nostra, era piccola, quasi tutta in legno, ma piuttosto carina...

<<Però>> obbietta Shuya.
<<Molti degli oggetti che c'erano li abbiamo a casa noi>>

Sussulto di botto, non me l'aspettavo.
<<Quali oggetti?!>> chiedo con impazienza.
<<Uhm, ci sono delle foto... dei libri... c'era una scatola con dentro dei gioielli e dei disegni a carboncino>>

Ah sì... mi ricordo.

<<Ho detto alla polizia che me ne sarei preso cura, ma se te ne ricordi ora puoi venirli a prendere!>>
<<Davvero?>> tutti i ricordi di mio fratello... della mia famiglia... non mi sembra possibile poterli rivedere.

<<Non ci credo...>> sento le lacrime formarsi nei miei occhi, sorrido.
Ho la sensazione che anche Shuya sorrida dall'altro capo della linea.

<<Quindi? Vuoi che ci incontriamo uno di questi giorni, così vieni a casa mia?>>
<<S-Sì... va bene>>

Decidiamo di incontrarci domani pomeriggio alla fermata dell'autobus e poi prenderne uno per andare a casa sua.
Non vedo l'ora!
Mi sento quasi del tutto felice per la prima volta dopo tanto tempo.

<<Mui? Che succede?>> Sento Inosuke che mi parla da fuori dalla porta.
<<Aspetta, esco e ti dico>> gli rispondo, finisco di legarmi i capelli, raccatto i miei vestiti ed lo raggiungo fuori.

<<Allora?>> mi chiede impaziente Inosuke.
<<Beh...>>
Io e lui ci dirigiamo in cucina e ci sediamo sul tatami uno di fronte all'altro, per non svegliare Zenitsu e Tanjiro.

Gli racconto di Shuya, di come lui e sua sorella Kazari si fossero resi disponibili per accompagnarmi all'ospedale dopo che mio fratello era stato aggredito e di come mi fossero stati vicini dopo che avevo perso la memoria.

<<Quindi è stato questo tizio a chiamarti?>> mi chiede Inosuke inclinando la testa d'un lato.

Io confermo e gli dico che l'indomani ci incontreremo perché ora lui è in possesso di alcuni oggetti che mi appartenevano.

♥︎Ricordami Di Te♥︎ Muichiro × Genya Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora