Cap 17. Gli accordi si fanno in due

4 1 0
                                    


Le cose più importanti per essere felici sono l'avere qualcosa da fare, 

qualcosa da amare e qualcosa in cui sperare 

Joseph Addison.


Il giorno dopo, era una domenica come tante altre per casa O'Riar.

Elsie si svegliò sul tardi, con la testa ancora un po' pesante dalla serata alcolica precedente e con le orecchie che pulsavano lievi per la musica ad alto volume che le ragazze avevano sparato nelle casse dell'auto per tutto il tragitto verso casa. Guardò il telefono e trovò un messaggio di buongiorno un paio di ore prima di Lanty. Sorridendo appena, Elsie gli rispose per poi lasciare il telefono sul letto mentre lei scendeva in pigiama da basso per mangiare qualcosa, visto che il suo stomaco stava protestando sonoramente.

In cucina trovò i genitori già intenti a pranzare mentre lei invece afferrò del latte e la scatola dei suoi cereali preferiti con cui fare colazione: << Ben svegliata, zanzarina! Pensavamo fossi andata in letargo! >> la salutò il padre ironicamente, mentre la madre le rivolse semplicemente un sorriso: << Buongiono anche a voi! Buon appetito! >>. Nel frattempo, la televisione ronzava piano passando il telegiornale con le news da tutto il mondo ed un silenzio colmato da qualche commento ai servizi qui e là del signor Ewan, calò sulla famiglia O'Riar. Dopo aver terminato la sua ciotola, Elsie si decise a parlare con un atteggiamento tranquillo e un gran sorriso in volto: << Ho una bella notizia da darvi! >>, i genitori la guardarono contemporaneamente con aria di colma di attesa e di sorpresa: << Ieri sera, due amiche mie e di Blair mi hanno fatto una proposta veramente interessante e che sono sicura mi potrà solo che far bene: hanno trovato un appartamento in una zona più centrale per dividersi le spese mentre finiscono di studiare e di lavorare e mi han chiesto se volessi andare a vivere con loro da coinquiline! E io ovviamente ho accettato! Che ne dite?! >> non sapeva nemmeno lei perché aveva pronunciato quelle ultime parole con così tanta foga ma si sentiva particolarmente euforica al pensiero di poter avere un'autonomia del genere. E finalmente! Dopo anni di tentativi andati a vuoto.

Nei suoi occhi si leggeva tutta sua contentezza e gioia e quando i genitori ebbero assimilato ciò che la figlia aveva appena comunicato loro, Ewan prese la parola: << Ma è fantastico Elsie!! >> si alzò e la abbracciò forte, quasi da farle male: << Pa' mi stai soffocando! Vado a vivere a venti minuti circa da qui, non è che mi sto trasferendo per sempre al Polo Sud! >>. Lara invece sorrideva ma reagì più freddamente del marito: << E quando andresti? >>, Elsie la guardò cautamente: << Beh, devono ancora finire di firmare qualche scartoffia, ma credo tra qualche giorno, settimana prossima al massimo >>, in realtà poi si erano perse nei festeggiamenti, ma quel poco che Elsie era riuscita a sentire tra musica ad alto volume, schiamazzi etc era questo.

<< Dopo tutto quello che è successo, posso avere finalmente un piccolo posto tutto mio.. certo, non sarà per sempre ovviamente, ma penso che davvero! Mi aiuterà i tutti i senti! Starò bene! >> e allora la madre prese la parola: << Non ne dubito Elsie, sei sempre stata indipendente e sarà una bella occasione per crescere.. solo che sono un po' preoccupata, tutto qui >> e allora Elsie, rivisse nella sua mente tutto, dagli scatoloni di cose per la festa di fidanzamento, all'ospedale e abbracciò la madre senza pensarci due volte: << Fidatevi di me, andrà tutto bene >> e Lara singhiozzò appena nella spalla della figlia: << Mi mancherai Elsie >> e allora, anche se le si spezzò appena la voce, la ragazza, ormai donna, replicò: << Mammaa dai non farla tanto tragica anche tu come papà! >> e commuovendosi tutti e tre si strinsero insieme: << Abbraccio di gruppooooo! >> annunciò il signor Ewan, con il cuore colmo di felicità per la figlia, che sembrava sulla strada giusta per esser felice a sua volta.

Nos ad maloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora