Cap 40. Clorophille's Heaven

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"Le piante e i fiori sono come i nostri progetti:

alcuni non si sviluppano,

altri crescono quando meno ce lo aspettiamo."

Romano Battaglia.


<< Gelato e patatine?! Ahahahahah ok, tutto quello che la mia donna vuole! >> Lanty scosse la testa ridendo, mentre cercava il telefono. Come risultato, una mezz'ora dopo, si stavano godendo lo "spuntino di mezzanotte" , come l'aveva definito Elsie anche se era decisamente più tardi, assieme ad una bottiglia di vino che Lanty avevo preso dalla sua riserva. Una volta finito, ripulirono tutto ancora una volta e stavolta Elsie crollò subito in un sonno profondo e tranquillo, lui la seguì a ruota.

Trascorsero dei giorni, il compleanno di Elsie sarebbe giunto alla fine dell'estate e la data si avvicinava sempre più rapidamente: mentre lei era all'oscuro di tutto, Lanty in gran segreto stava cercando di organizzare quella che sarebbe stata la sorpresa della sua vita. Nel frattempo, lei era da un paio di giorni in contatto con Jenny, la ragazza conosciuta sull'aereo di ritorno dalla Grecia assieme al fidanzato Marco, perché avevano deciso di lasciare la grande città per trasferirsi in un contesto più bucolico e raccolto e la zona di Lochgelly gli sembrava particolarmente indicata, in più avrebbero potuto contare sull'aiuto della loro conoscenza per non ripartire proprio da zero con la vita sociale. Elsie e Jenny passavano parecchio tempo al telefono: la seconda, era più che mai intenzionata ad aprire il negozio di floricoltura che aveva sempre desiderato con tanto di angolo bomboniere per essere più al passo con la moda e con il mercato. Ad Elsie l'idea solleticava molto, finché Jenny le chiese se fosse disposta ad esser sua socia in affari: era l'obiettivo fin dall'inizio in realtà ma prima doveva avere delle conferme burocratiche e la certezza di poter contare su di lei. 

Elsie, entusiasta come non mai, accettò subito la proposta della nuova amica e neo socia! Ovviamente, non appena ne ebbe l'occasione, corse da Lanty per comunicarglielo: come lo vide, travolta da sensazioni positive, gli si lanciò al collo: << Mio dio Lanty!! Non puoi immaginare cosa sia successo!! >>, Lanty l'afferrò dalla schiena, tenendola ben ferma contro di lui: << C'è un'offerta incredibile su una vasta scelta di toys? >> ammiccò, alzando il sopracciglio. Elsie rise e gli diede una piccola pacca sulla schiena: << Ma pensi solo a quello?! Comunque no! Jenny mi ha appena comunicato che vuole aprire qui il negozio e mi ha chiesto se voglio esser sua socia in affari! E io ho accettato! Non stra vedo l'ora di iniziare qualcosa di nuovo e che finalmente mi piaccia >>. Il viso di Lanty s'illuminò e chiuse subito le sue labbra contro quelle morbide di lei: << Pensavo d'esser io qualcosa di nuovo e che ti piacesse >> la stuzzicò: << Ma che simpatico! >> lo riprese lei scherzosamente, per poi rispondere più calorosamente al bacio: << Tu rimani comunque il mio preferito >> concluse, facendo scivolare tra i denti di lui la lingua per andare a prendere la sua.

<< A proposito di iniziare cose nuove, quando partiamo con il nostro progetto? >> riuscì a formulare, tra un gemito soffuso e l'altro mentre Lanty allungava le mani verso i suoi seni per massaggiarne uno, tracciando movimenti circolari e ritmici. Lanty si scostò un poco da lei solo per riuscire a guardarla meglio dritta in quelle piscine di smeraldo in cui si sarebbe lasciato volentieri andare alla deriva per sempre: << Quando vuoi Elsie, quando ti senti pronta >>, lei arricciò appena il naso: << Beh se non è un problema allora, inizierei anche subito, o hai intenzione di stritolarmi ancora? >> lo stuzzicò senza pietà, al che la sollevò da terra per sprofondare nel profumo della sua criniera scarlatta, ricoprendo la sua pelle delicata con strisce di baci. Elsie, colta di sorpresa lanciò un piccolo strillo e una risata le sgorgò dalle labbra: non sarebbe mai riuscita a spiegare a parole quanto amasse profondamente quei piccoli gesti di cura e affezione che lui le donava così spontaneamente, così liberi da qualsiasi vincolo possibile. Intanto, un annoiato Mister Jimi osservava con curiosità quella scena che l'aveva distolto dal suo terzo pasto di metà mattina.

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