Cap 36. Ora dei conti

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"Ricucire un rapporto con chi ha tradito la nostra fiducia è possibile,

ma è come rammendare un abito rotto: il segno rimane, indelebile."

Emanuela Breda.



Prima di incamminarsi per raggiungere Lanty, Elsie rimase ferma qualche secondo sul marciapiede mentre osservava Blair che si dirigeva verso la sua auto, parcheggiata proprio lì di fronte, a pochi passi. Non seppe spiegarsi il perché non si fosse subito diretta da lui, i suoi piedi sembravano macigni che le stessero negando di spostarsi: si sentiva ancorata a terra da una qualche sensazione che le stringeva forte lo stomaco.

Guardò l'amica, che nel frattempo aveva raggiunto e aperto la portiera. Non si era accorta che Elsie invece fosse rimasta come paralizzata davanti alla porta del café. Ma non ebbe il tempo di salire a bordo della vettura che un fascio di luce la colpì in pieno, facendole scattare le mani davanti agli occhi poiché l'avevano abbagliata. Elsie la vide alzare l'altro braccio ed imprecare contro l'automobilista che avesse acceso gli abbaglianti. Ma un attimo dopo, la sua espressione mutò dalla rabbia al terrore puro. Elsie nel frattempo era rimasta ancora ferma. Voltò appena la testa e le ci vollero alcuni attimi per razzionalizzare il motivo del turbamento improvviso e brutale dell'amica: quello era Andrew. D'istinto, Elsie si sentì gelare il sangue nelle vene e le gambe le divennero molli, come di gelatina, ma la sua mano riuscì a recuperare il telefono che aveva riposto nella tasca prima di uscire. Fece squillare il numero di Lanty: fortunatamente era il preferito sullo schermo. Squillò ma non rispose. Dannazione, pensò tra sé, si sarà addormentato!

In pochi secondi, comprese però che Andrew non era venuto lì per lei, come aveva pensato all'inizio, ma per Blair! Capì subito allora il malessere e lo strano comportamento dell'amica. Ma quello sarebbe stato l'oggetto di una discussione futura. Lui in un attimo era saltato giù dalla grossa vettura e con la sua corporatura ben piazzata aveva coperto in un paio di passi la distanza tra lui e la bionda. Non appena le fu davanti, iniziò ad urlarle contro. Esattamente la stessa replica di tutto quello che lei aveva già vissuto. Da dov'era poteva sentire ogni cosa: << Blair! Lurida puttanella! Ti ho cercata dappertutto! >>, lei non rimase in silenzio: << Vaffanculo porco! Non osare chiamarmi in questo modo! Sono una donna libero, faccio quello che voglio e con chi voglio! >>, lui la prese male: << Sei solo una sgualdrina poco di buono! Tu sei mia e fai quel cazzo che ti dico io! >>, lei tentò di salire in auto per scappare ma lui l'afferrò per un braccio: << Tu non vai da nessuna parte! Vieni con me! >> lei urlò, tentando di divincolarsi: << Lasciami stare! Lasciami andare!! >> gridò disperatamente per tentare di attirare l'attenzione di qualcuno che la potesse aiutare.

Elsie era ancora lì. Fissava la scena immobile, incapace di pensare e di agire. Le sembrava tutto un incubo che stava rivivendo ad occhi aperti, solo che adesso a farne le spese era Blair. Era del tutto sotto shock.

Sobbalzò infatti, come se la bolla che si era costruita attorna fosse esplosa in un solo momento, quando sentì una mano sfiorarle la spalla ma una voce ben nota la rassicurò: << Ehi! Calma, calma! Sono io! >> era Lanty. << Mi sono addormentato e mi ha svegliato la tua chiamata ma ero ancora un po' stordito finché non mi hanno svegliato le urla: ma che succede? >>. Elsie era rigida: << E' lui, Lanty! >>. Lì per lì non comprese ma poi notò un uomo piuttosto alto e ben piazzato che stava strattonando una bionda. Solo allora gli venne in mente che quello era il famigerato Andrew e vide quello che anche Elsie aveva passato tempo addietro. Non capì più nulla. Solo che doveva fargliela pagare. Si avvicinò a grandi passi ai due. Nel frattempo, qualche abitante delle palazzine attorno, svegliato dal rumore delle urla per strada, si stava affacciando, urlando a sua volta che c'era gente che voleva dormire. Altri minacciavano di chiamare la polizia. La polizia! Ma certo! Era quello che ci voleva! Questo pensiero balenò nella mente di Elsie, che vedendo Lanty approcciarsi all'ex, comprese la sua volontà e stavolta reagì: doveva far qualcosa per l'amica e far sì che quel bastardo avesse ciò che si meritava. Perché a quanto pare, la prima volta, non gli era bastata. Si affiancò a Lanty. Fu lei ad urlare di fermarsi, proprio mentre Andrew stava per alzare un pugno contro Blair: << Ehi, brutto figlio di puttana! Perché non te la prendi con qualcuno che non ha paura di te?! >>. Lanty si voltò subito verso la giovane e adesso una fiamma di rabbia le divampava attorno dandole un'aura che avrebbe potuto incutere timore anche al diavolo. Andrew rimase scioccato nel sentire quella voce, si fermò con il pugno a mezz'aria e girò la testa nella sua direzione: era davvero Elsie! E accanto a lei sicuramente il tizio con il doppio dei suoi anni con cui tramite conoscenti aveva saputo che si frequentasse!

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