DIECI ANNI DOPO
« Edward controlla che Madison non si faccia male » dico a mio figlio, mentre apparecchio la tavola.
Quando sento il rumore della porta che si apre, scatto in quel punto e salto praticamente addosso a mio marito.
Eh già.
« Ti sono mancato? »
« Da morire » dico baciandolo.
« Sai quando arrivano? » domando.
« Hanno detto verso le otto mi sembra » dice.
Abbiamo invitato a cena Austin e Thomas con il loro adorabile Mike.
« Come sta il mio campioneee? » domanda Kyle, prendendo in braccio Edward.
« Ti fai sempre più grande e io sempre più vecchio! »
« Sta zitto! Hai trent'anni, non sessanta » dico divertita.
« E la principessa di papà?? » continua Kyle, prendendo in braccio Madison.
« Pa-pà » dice lei a voce bassa.
« Bravissima, io sono il tuo papà » dice Kyle sorridente, dandole un bacio sulla guancia.
« Ora vado a farmi una doccia, ma non prima di aver salutato il mio principino! » esclama Kyle, dirigendosi al piano di sopra.
Lo seguo e mi appoggio allo stipite della porta per godermi la scena.
« Eccolo! Mamma mia quanto siamo puzzolenti! » dice Kyle tirando fuori William dalla culla.
« Dai vatti a lavare che sennò puzzi e Austin se ne va! » lo prendo in giro.
« Scusa come?! » esclama con voce "offesa".
Mi da un bacio e poi si dirige in bagno.
Mentre apparecchio penso al fatto che sono cambiate tante cose.
Dopo aver avuto Edward, che ormai ha 10 anni, ho ripreso gli studi e mi sono laureata poco dopo la nascita di Madison, che ha attualmente 4 anni.
Molti credevano che non potessi farcela, sopratutto mia madre, con la quale non parlo più.
Kyle si é laureato molto prima di me, con tanto di dottorato e ora é un architetto di successo proprio come sognava.
Io lavoro non a tempo pieno come psicologa presso un ospedale.
Abbiamo comunque tre figli e non posso permettermi un lavoro totale, ma tutto ciò che ho mi rende davvero felice.Edward ha due occhioni enormi come me e i capelli morbidissimi di Kyle.
E' tra i primi della classe e ha tanti amici.Madison é una bimba solare e buffa dagli occhi azzurri.
Ha un po di difficoltà a parlare, ma pian piano ci riusciremo.Infine abbiamo William, che ha 9 mesi.
E' un bimbo bello grassottello e super energico.
Quando non é nella culla corre da una parte all'altra, si arrampica, piange e gattona.Amo i miei figli e non li cambierei per nulla al mondo.
Dopo dieci minuti, Kyle esce dal bagno fresco e profumato.
Nonostante siano passati degli anni, é ancora in perfetta forma.
« Vado ad aprire io! » dico fiondandomi alla porta, quando suona il campanello.
Quando apro, il mio meraviglioso fratello mi abbraccia.
Ormai Nick ha 19 anni, quasi venti e ha superato ogni suo deficit.
Si è diplomato con successo e ha fatto domanda per medicina.
Strana la vita eh?
« Hey! » esclama Kyle dietro di me, quando vede Nick.
Si abbracciano e a mi si stringe il cuore.
Dopo venti minuti arrivano anche Austin, Thomas e Mike, il loro figlio adottivo.
Anche loro hanno avuto un bel lieto fine.
Si sono sposati e hanno un figlio.Dopo tutti i saluti ci sediamo tutti a tavola.
E cosi, tra voci, risate e sorrisi delle persone che amo mi rendo conto che non vorrei essere in nessun posto al mondo che non sia questo.
~Angolo Autrice~
Eh già.
Siamo giunti ad una fine a quanto pare.State piangendo?
Perché io si.Ho amato alla follia Kyle e Allison, ho amato scrivere la loro storia, ho amato vedere tutti i commenti che lasciavate sotto il nuovo capitolo.
Il cuore mi si riempe di gioia se solo penso a tutto quello che é successo.
Ringrazio di cuore la mia migliore amica, che mi ha supportato lungo tutto questo percorso, ma sopratutto voi.
E' solo grazie a voi che ho avuto la forza e la voglia di continuare.
Vi sono infinitamente grata.Spero che MINE vi abbia strappato un sorriso ogni tanto, o che vi abbia aiutato in un momento difficile.
Ormai é finita, il mondo andrà avanti, ma sappiate che ogni volta che sentirete la mancanza di un ragazzo arrogante e impertinente, MINE sarà sempre qui.
Ad aspettarvi.Con amore.
AsselaBooks.💘
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𝐌 𝐈 𝐍 𝐄 • 𝘚𝘦𝘪 𝘮𝘪𝘢, 𝘯𝘰𝘯 𝘭𝘰 𝘤𝘢𝘱𝘪𝘴𝘤𝘪?
Romance« Sono tua » dico guardandolo negli occhi. « Ridillo » mi ordina. « Sono tua » ripeto, facendo ciò che mi ha chiesto. « Cazzo se sei mia » mormora prima di avventarsi su di me. --- Lei, Allison Hookman, 17 anni, pe...