𝐌 𝐈 𝐍 𝐄 • 𝘚𝘦𝘪 𝘮𝘪𝘢, 𝘯𝘰𝘯 𝘭𝘰 𝘤𝘢𝘱𝘪𝘴𝘤𝘪?

- CAPITOLO 32 -

Due anni dopo...

Mi sembra incredibile, se penso a tutto quello che é successo e che ancora deve succedere.

La storia tra me e Kyle, la nostra storia é iniziata per caso.
Tra l'odio é nata l'amicizia, la fiducia e poi l'amore.
Quel tipo d'amore che ti fa tremare e di cui non riesci a farne a meno.

Ti guardi indietro e ti domandi come avessi fatto prima senza quella persona a vivere.

Voi non sapete tutto quello che é accaduto e per questo, mentre mi pettino per andare al carcere, vi racconterò tutto.

Dopo l'accaduto di Liam, il rapporto tra me e Kyle si é rafforzato in maniera incredibile.

Io mi sono diplomata a pieni voti.
Eh già.
Chi l'avrebbe mai detto?

Mentre ricevevo quel foglio arrotolato tanto atteso sul palco, ho guardato tra la folla e ho visto le persone ormai più importanti della mia vita.

Kyle, Nathan, Will, Samuel, Valerie e...Thomas.

I miei genitori non c'erano, come sempre.

Mio padre rimarrà in carcere ancora per un bel po.

Mentre mia madre, dopo anni di lavoro ossessivo, é stata dichiarata "workaholism" dal suo medico.
Ossessionata dal lavoro, appunto.

Circa un anno fa, quando mi sono iscritta all'università, Thomas é tornato.

Non é mai andato a trovare Austin in carcere, ma oggi il giorno in cui stanno per farlo uscire, Thomas si presenterà li e vedremo cosi succederà.

Ritornando indietro.

Dopo il diploma, io e Kyle abbiamo viaggiato insieme per l'europa durante l'estate e al ritorno mi sono iscritta all'università.

Studio psicologia perché ho intenzione di inseguire i miei sogni.

Kyle studia architettura e anche lui insegue i suoi.

Decidere in quale università mi sarei iscritta é stato difficile, ma alla fine ho deciso di scegliere un'università vicina a quella di Kyle.

Proprio per questo, mi ha chiesto di convivere tre mesi fa ed io?
Ho accettato ovviamente, scemi.

Vivere con lui é sia stupendo, che difficile, come ogni coppia alla fine.

Abbiamo i nostri ritmi ormai e stiamo benissimo.

Nel corso di questi due anni, ci siamo lasciati.
E' stato solo per un mese, credevamo di non avere dei caratteri compatibili, dopo tanti litigi.

Alla fine non abbiamo resistito l'uno senza l'altra e ci siamo rincorsi.

Il ché ci porta ad oggi.

Finisco di prepararmi e vado a chiamare Kyle.

« Faremo tardi! »

Oggi finalmente faranno uscire Austin.

E' stato dichiarato colpevole, ma con la dichiarazione di autodifesa, quindi hanno ridotto notevolmente la pena.

Oggi non mi sento particolarmente bene, mi gira forte la testa e ho delle particolari fitte allo stomaco.
Ho vomitato stamattina, ma adesso sto bene.

Esco dalla camera e indosso il giubbiotto, in quel momento appare Kyle bello come sempre, nel salotto.

« Siamo pronti? » domando euforica.

Lui annuisce, indossando la giacca e prendendo le chiavi della macchina.

« Sei bellissima » dice, avvolgendomi la vita con un braccio e baciandomi la guancia.