- CAPITOLO 4 -

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              🌻 Pov Allison 🌻

Apro gli occhi lentamente e mi alzo sui gomiti.

« Che ore son- » la porta si spalanca.

« Buongiorno eh! » esclama mia madre molto gentile.

« Mh si »

« Senti tieni questi, mettili nell'acqua oppure bruciali fai quello che vuoi. Io vado in ufficio » dice porgendomi un mazzo di rose.

Ah mio padre.

Lui ha questo modo di pensare strano.
E' convinto che mandando ogni tanto delle rose rosse a mia madre, non calcolandola mai, vada bene.

« Già in ufficio? Ma non sei tornata tipo ora?! » le domando.
Lei mi guarda come se dicesse

"Ma sei pazza!?! Di chi é figlia questa? Ovvio che vado in ufficio!!"

« Va bene, vado » scende le scale velocemente e sento la porta chiudersi.

Mi alzo e mi guardo allo specchio.

Sono una pattumeria letteralmente.
Ricordo che é stato Kyle a portarmi a casa e che gli ho fatto mille domande, ma non chiaramente.

Spero solo di non aver combinato guai.

Cosi mi cambio e metto solo una maglia che mi sta abbastanza grande.

Praticamente un vestito.

Me l'ha regalata mia zia e lei non é mai stata brava con le taglie.

Mi strucco e sistemo i capelli in una cosa che dovrebbe somigliare a uno chignon.

« Buongiorno! Come mai ieri sera Kyle stava in camera con te? » chiede curioso Nick, mentre ingurgita una porzione abbondante di caramelle.

« Mi ha riportato a casa. Sai mi faceva male un po la...testa » cerco di inventare qualcosa.

Ovviamente non dirò a mio fratello che mi sono ubriacata.

Sto per chiedergli il motivo per il quale non é a scuola, ma mi rispondo subito da sola quando vedo che oggi é sabato.

Afferro un pacchetto di caramelle e una ciotolina.
Inizio a separare le gialle e le rosse, le mie preferite, dalle altre.

All'improvviso suona il campanello.

E adesso chi diavolo é?!

Apro la porta con lo sguardo sui miei piedi scalzi, quando lo alzo incontro il mare.

« Ciao emh, ho dimenticato la...penna! Si la penna! » spiega indicandola sul tavolo.

« Ah ok. Vieni » lui entra e quando mi passa affianco si struscia contro di me.

Solo ora mi accorgo di non avere il reggiseno.

Ma una vita senza figura di merda no?

« Tu, ecco..emh...Come stai? » mi chiede grattandosi la nuca.

« Intendi da ieri? Bene diciamo » rispondo.

« Ciao Nick » saluta sorridente mio fratello e non so perché sorrido anche io.

E' come se fosse contagioso..
Ma che dico.

Nick intanto sale le scale e va in camera sua.

« Ma che stai facendo? » mi chiede quando torno a separare le mie caramelle.

« Separo le caramelle perché? » gli domando come se fosse la cosa più normale del mondo.

𝐌 𝐈 𝐍 𝐄 • 𝘚𝘦𝘪 𝘮𝘪𝘢, 𝘯𝘰𝘯 𝘭𝘰 𝘤𝘢𝘱𝘪𝘴𝘤𝘪?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora