- CAPITOLO 16 -

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Apro leggermente gli occhi e mugolo qualcosa di incomprensibile.

Mi stiracchio e quando abbasso il braccio, la mia mano invece di posarsi sul cuscino, trova qualcosa di caldo e muscoloso.

Alzo lo sguardo e prendendo pian piano coscienza, vedo il volto di Kyle rivolto verso l'alto.

Mi prendo un attimo per osservare il suo profilo.

Ha gli occhi socchiusi e le labbra schiuse.
Quando mi sposto leggermente causando uno sfigolio del lenzuolo, lui si accorge che sono sveglia e gira il capo verso di me.

« Buongiorno » dice con una voce rauca che mi fa tremare le budella.

« Buongiorno » dico con voce assonnata, mentre sbadiglio.

Poi lancio un veloce sguardo al mio e al suo corpo.

Lui é a petto nudo e io...cristo.

Ho solo le mutande e una maglia sopra.

« Kyle » dico deglutendo.

« Si? » domanda, dedicandomi tutte le sue attenzioni.

« Ieri...ecco, per caso » lancio nuovamente lo sguardo ai nostri corpi, vicini e caldi.

« No, Allison. E sai perché ne sono sicuro? »

« No perché? » domando curiosa.

Si avvicina al mio orecchio e sussurra

« Uno perché te lo ricorderesti e due...non riusciresti a muoverti »

Quando si allontana e nota la mia espressione sbigottita, ridacchia soddisfatto.

« Ma stai zitto! » dico infastidita, dandogli un colpetto sul braccio possente.

« Vado a farmi una doccia » dico alzandomi dal letto.

« E tu vattene » gli dico indicandolo, con gli occhi stretti a due fessure.

« Va bene » dice, però senza muoversi dal letto.

« Sono seria! Vai! »

« Me ne vado! Un attimo » dice portandosi le mani sotto la nuca.

« Giuro che, se quando torno dal bagno sei ancora qui, ti ammazzo » lo minaccio.

« Ok » risponde tranquillo.

Mi fa innervosire.

Entro nel bagno e mi spoglio.

Mi butto nella doccia, cercando di dimenticare che Kyle é a pochi metri da me.

Finisco di lavarmi e mi maledico, quando vedo che non ci sono asciugamani nel bagno.

E ORA?

Se Kyle mi ha ascoltata, é uscito dalla stanza.
Di conseguenza potrei uscire dal bagno e tranquillamente prendere un asciugamano.

Ma come faccio a sapere se mi ha ascoltata?!
Non lo fa quasi mai, quindi é molto probabile che lui sia ancora li fuori.

« Kyle » decido di chiamarlo e di perdere quel poco di dignità che mi era rimasta.

« Si? » risponde.

Lo sapevo.

« Te ne dovevi andare! » sbraito io esausta.

« Dovevo. Comunque cosa c'é? » domanda.

Sento il rumore dei passi che si avvicinano e istintivamente indietreggio, come se Kyle potesse raggiungermi da un momento all'altro.

𝐌 𝐈 𝐍 𝐄 • 𝘚𝘦𝘪 𝘮𝘪𝘢, 𝘯𝘰𝘯 𝘭𝘰 𝘤𝘢𝘱𝘪𝘴𝘤𝘪?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora