- CAPITOLO 24 -

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🖤 Pov Kyle 🖤

« Vieni qui » le dico, dandomi dei colpetti sulle gambe.

Lei cosi si siede sulle mie gambe e per un attimo, penso ad un altro risvolto che potrebbe avere la serata...

Poi mi ritorna in mente quanto Allison stia aspettando questo momento e quanto voglia veramente conoscermi, cosa che nessuno ha mai voluto fare.

Non se ne andrà.
Lo so.

« E' iniziato tutto molto tempo fa » deglutisco e lei si porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

« Vai piano quanto vuoi, io ti ascolto » dice, appoggiando la testa sulla mia spalla.

« Mio padre da tutta la vita é un alcolizzato, per eccellenza. Ha due opzioni nella sua vita, o esce di casa e scompare per settimane se non mesi oppure resta sul divano per giorni interi. Mia madre era una drogata e il suo spacciatore era mio zio, fratello di mio padre. Cosi si sono conosciuti, romantico vero?
Quando é rimasta incinta ha smesso, ma quando ero piccolo non c'era mai. Era troppo impegnata a scoparsi i vicini. Mio padre lo sapeva? Sinceramente non l'ho mai capito...Sta di fatto che non possono divorziare perché non hanno i soldi.
Quando sono andato via...era per sistemare dei casini che mio padre ha creato.
Lui era un medico...Non so come abbia fatto a farcela, sarò sincero. Sta di fatto che un giorno ammazzò un paziente, venne arrestato e dopo 10 anni é evaso. E' scomparso per i 4 anni successivi ed é ricomparso solo due anni fa.
Sono andato da questa donna per risolvere i suoi debiti con la droga e l'alcool, sai e ho scoperto che é la professoressa di scienze.
Mi sono fatto il culo per anni e tutti i miei soldi sono andati a puttane, nelle mani di quella.
Vorrei solo dei genitori normali » racconto, sentendo gli occhi bruciare.

« Cristo » mormoro, passandomi una mano sulla faccia.

🌻 Pov Allison 🌻

« Hey, basta ok? Ci sono io adesso per te, mh? » gli dico, spostandogli le mani dalla faccia e sostituendole con le mie.

« Ora capisci perché é stato cosí difficile per me, fidarmi di te e di tutto quello che noi abbiamo? » alla parola noi, il cuore mi esplode nel petto.

Annuisco, accarezzandogli le guance.

« Ora ti fidi di me? » gli domando.

« Si. Tu ti fidi di me, Allison? » ribatte, guardandomi negli occhi.

« Si » dico, senza esitare.

« Andiamo » dice, alzandosi in piedi all'improvviso, prendendomi in braccio con sé.

Tiro un urletto di paura e poi lui scoppia a ridere, continuando a correre.

« Ma dove vai?! » chiedo ridendo.

« Sta zitta! » dice, arrivando in salotto.

Alcuno sguardi si posano su di noi straniti, ma noi c'é ne freghiamo altamente.

Arriviamo sulle scale, solo che Austin che parla con qualcuno al telefono ci blocca la strada.
Si gira e ci vede.

« Ma ch- Oh ok, mi sposto » dice Austin, spostandosi.

Kyle corre sulle scale e per poco non rischiamo quattro gambe rotte.

Mi porta sul tetto e vedo una coperta, un piumone e due bibite per terra.

« Cos'é questa roba? » domando divertita, sedendomi.

« Stenditi » dice, ignorando la mia domanda.

𝐌 𝐈 𝐍 𝐄 • 𝘚𝘦𝘪 𝘮𝘪𝘢, 𝘯𝘰𝘯 𝘭𝘰 𝘤𝘢𝘱𝘪𝘴𝘤𝘪?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora