ᵗʰʳᵉᵉ

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Erano le sei e mezza del mattino.
Aika si trovava già in cucina davanti a fornelli.
Non riusciva a dormire.
Domani avrebbe registrato la puntata e aveva una leggera ansia di cosa potrebbe decidere la Celentano.
Sì,arrivava quasi sempre ai primi posti però aveva lo stesso ansia.
La ragazza stava preparando il famoso tè sencha.
Qualche giorno fa la sua cara nonna le aveva mandato,da Osaka,un pacco con dentro tanti regalini.
Dentro di essa c'erano anche delle foglie di tè.

Le mise dentro un pentolino e iniziò a cuocerle.
Nel mentre prese una tazza che posò delicatamente sul bancone.
Quando le foglie si sciolsero, versò il contenuto nella tazza.
In cucina c'era un buon odore,tutto grazie al tè.
Prese la tazza e si diresse fuori.
Si sedette su una panchina e iniziò a bere.
Tra poco tutti i ballerini si sarebbero svegliati, perché alle 7:30 avevano una lezione di classico.
Aika guardava il sole che faceva capolino mentre sorseggiava il sencha.
Alla ballerina piaceva alzarsi presto la mattina,anche da piccola lo faceva.
Riteneva che svegliarsi tardi fosse una perdita di tempo.

"Ecco da dove proveniva quell'odore di erba"Jore uscì fuori con una sigaretta tra le labbra.
Aika sobbalzò e appena riconobbe la sua voce, alzò gli occhi al cielo e sbuffò.
Addio pace.
"Che cos'è?"il ragazzo indicò la tazza che stringeva la ballerina tra le mani.
Tra poco gliela avrebbe spaccata in testa se non la finiva di parlare.
La ragazza non rispose girò la testa dall'altra parte,come fanno i bambini quando danno il broncio ai propri genitori.

"Bah...io ti ho fatto una semplicissima domanda"Lorenzo fece spallucce e si sedette sull'altra panchina.
Prese l'accendino e si accese la sigaretta.
Aika iniziò a tossire.
"Puoi spegnere questa cazzo di sigaretta?"gli domandò la ragazza dai capelli neri,con un leggero tono irritato.
"Ti dà fastidio il fumo,miss gentilezza?"
"No, di prima mattina mi danno fastidio le sigarette e...la tua presenza"gli rivolse un sorriso finto e fece un altro sorso del suo tè.

"Come siamo gentili"ridacchiò lui, spegnendo e buttando la sigaretta nell'apposito contenitore.
"Puoi andartene?La tua presenza mi irrita.
Voglio andare a lezione tranquilla"Aika si rimise nella posizione di prima.
"Voglio stare qui,tu non puoi decidere dove devo stare"il ragazzo alzò il tono della voce.
"Allora me ne vado io"si alzò di scatto e rientrò in casetta.

Ormai il tè si era raffreddato,ne bevve un sorso e appena sentì che era freddo fece una faccia schifata.
Anche Jore entrò in casetta.
"Si può sapere perché mi odi?"
Calmati Aika.
Calma.
Sbatté la tazzina sul ripiano della cucina e si girò verso il ragazzo.
Nel mentre i ballerini si stavano dirigendo in cucina, ma appena videro Aika e Lorenzo in procinto di urlarsi a dosso,rimasero nascosti dietro una colonna.

"Per colpa tua Cricca se n'è andato"rispose Aika a denti stretti.
"Ed è colpa mia che se n'è andato?"il ragazzo indicò se stesso.
"Sì,non capisco perché sei entrato.
Sai una cosa?Non dovevi nemmeno presentarti,facevi più bella figura."gli   occhi di Aika erano diventati lucidi,nel ricordare Cricca.
A passo svelto si allontanò dal ragazzo e si diresse in camera.
Non aveva nemmeno notato gli altri che erano nascosti.

Lorenzo rimase immobile.
Le parole di Aika gli avevano fatto male, parole che mettevano in dubbio il suo talento.
Una lacrime gli solcò la guancia ma lui la asciugò subito.
Finalmente un ballerino prese coraggio e uscì dal nascondiglio.
Quel ballerino era Gianmarco.
"È ancora arrabbiata per l'eliminazione di Giovanni,Aika è fatta così."Gian fece spallucce mentre il cantante lo guardava,senza dire una parola.
A testa bassa Jore uscì dalla cucina e si diresse nella sua camera,quella rossa.

Tutti i ballerini si trovavano in palestra,tra poco sarebbe incominciata la lezione.
Aika si stava infilando il tutu con una facilità disarmante,a differenza delle altre ballerine.
"Stai bene?"Gianmarco le si avvicinò.
"Mai stata meglio"rispose lei avvicinandosi alla sbarra,per fare stretching.
"Prima abbiamo sentito tutto, Lorenzo ci è rimasto di merda"iniziò a parlare il ballerino, allievo della Celentano.
Aika era la sua migliore amica,non voleva nasconderle nulla.

"Gli ho solo detto la pura verità,sono fatta così Gian"la ragazza inarcò la schiena.
"Forse hai un po' esagerato,non è colpa sua se Gio se ne sia andato"
La ragazza sospirò.
"Dovresti chiedergli scusa"aggiunse il suo migliore amico.
"Io?Chiedergli scusa? Gianmarco non farmi ridere"la ballerina ritornò alla sua posizione naturale.
Aika era fin troppo orgogliosa,era difficile che lei chiedeva scusa.
"Lui non mi deve più rivolgere la parola, così non li litighiamo più.
Semplice,no?"

[...]
Lorenzo uscì dalla sala 2, aveva appena finito di fare lezione con il suo professore di riferimento ovvero Rudy Zerbi.
In tutti i modi aveva cercato di non pensare alle parole di Aika.
Per tutta le lezione ci era riuscito ma in quel momento,quelle parole stavano rimbombando nella sua testa.
Entrò nella sala relax e si sedette sui divanetti.
La stanza era deserta.
Mise le mani davanti al viso e tirò un gran sospiro.
"Non devi piangere Lorenzo"disse tra se e se.

"Ehi va tutto bene"la voce di Aaron fece sobbalzare Jore,che si tolse le mani dal viso.
Edoardo era un suo coinquilino di stanza,in quella settimana avevano fatto amicizia.
"Diciamo di sì"rispose Lorenzo cercando di sorridere in modo credibile.
"A me non sembra"ad Aaron non sfuggiva nulla.
Sapeva quando un compagno era in difficoltà,era una specie di super potere.
"Stamattina io e Miss 'gentilezza' abbiamo discusso...in poche parole lei ha detto che potevo anche non presentarmi"il ragazzo sputò il rospo.

"Si vede che voi due vi odiate"osservò il biondo, sedendosi accanto a lui.
"Io voglio solo essere suo amico,mi ha preso di mira solo perché ho eliminato Cricca"
"Non è colpa tua Lore...sono sicuro che le passerà"Edo gli rivolse un mezzo sorriso.
"Non credo proprio,gli sto sul cazzo"Jore ridacchiò, solamente per non scoppiare a piangere.
"Magari ti tratta male perché...ha una cotta per te"suppose Aaron.
"Una cotta per me?!Ma se ogni volta che mi vede,vuole incenerirmi con uno sguardo"
"Sì è carina però lei non mi piace,nel senso che non mi metterò mai insieme a lei.
Siamo fin troppo diversi"aggiunse il cantante.

"Mai dire mai Lorenzo,fino a maggio può capitare di tutto"
"Dai andiamo a casa,ho una fame"il biondo si alzò e anche Jore lo fece.

Die for you||JᴏʀᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora