Aika stava preparando il borsone per andare a lezione.
Oggi avrebbe avuto una lezione con Giulia.
Non vedeva l'ora di continuare a provare la coreografia che avrebbe portato in puntata.
Lo prese e si diresse fuori.
Stava per aprire il cancelletto quando Jore si avvicino a lei,anche lui stava andando a lezione."Non mi chiudi il cancello in faccia,Miss gentilezza?"le chiese il ragazzo.
"Questa volta no"rispose Aika con un mezzo sorriso, aspettando che Jore uscisse.
La ragazza lo seguì a ruota.
"Perché oggi sei così gentile?"le domandò Lorenzo.
La ballerina rispose facendo spallucce.
"Tieniti i tuoi segreti"il cantante alzò le mani."In realtà sono gentile perché...con te voglio ricominciare da zero.
Ho parlato con Cricca e mi ha fatto capire che con te ho esagerato,non dovevo dirti quelle cose...scusa"l'ultima parola fece fatica a dirla.
Aika era fin troppo orgogliosa,non chiedeva mai scusa.
"Scuse accettate"disse Jore con un mezzo sorriso.
"Ritieni fortunato, perché non perdono quasi mai"Aika gli battè una mano sulla spalla."Sei tosta,voglio avere il tuo carattere"diceva quelle parole fissando un punto impreciso della strada.
Osservandolo la ragazza sorrise mestamente,prima di quel ragazzo Aika era come Jore.
Era timida,insicura e quando parlava con le persone non le guardava negli occhi.
Dopo quello stronzo si era detta 'Aika devi cacciare le palle,se sei timida non vai avanti'.
"Anch'io ero come te prima"disse tutto ad un tratto la ballerina.Il ragazzo sobbalzò leggermente,stavolta il suo sguardo era rivolto verso di me.
"Anche tu eri timida?"
Annuì.
"Perché sei cambiata?Nel senso,qual è stato l'episodio che ti ha fatto cambiare?"
Lorenzo aveva toccato un tasto dolente,Aika non gli dovette dire nulla perché erano appena arrivati agli studios.
"Oh siamo arrivati"
I due entrarono."Io devo entrare nella sala due,ci vediamo dopo?"le chiese Jore, sfiorando la maniglia della porta.
"A dopo"disse Aika con un mezzo sorriso.
Era stato facile,Jore non era così male come persona.
La ballerina aprì la porta della palestra e vide Giulia salutarla,da dietro il plexiglass.
"Ehi Giulietta!"esclamo con un gran sorriso.
"Holaaa"ricambiò il saluto."Ansia per il serale?"le domandò la professionista.
"Anche se non sono ancora entrata al serale, sì sono in ansia"rispose la ragazza dai capelli neri
"Sono sicura che nella prossima puntata la maestra ti darà la maglia,lei ti adora"disse quelle parole sempre con il sorriso stampato sul volto.
"Spero che tu abbia ragione Giugiulola""Pronta per continuare a provare la coreografia?"
"Nata pronta"rispose Aika legandosi i capelli.
"Allora forza al lavoro!"esclamò Giulia per poi accendere la musica.[...]
Era da una buona mezz'ora che Lorenzo era tornato in casetta.
Aika stava ancora provando la coreografia in sala.
Il ragazzo era seduto sulla panchina con una sigaretta tra le dita.
Sorrise ripensando alla piccola chiacchierata di quella mattina,quello era un buon punto per intraprendere una bella amicizia.Il cantante non vedeva l'ora che tornasse la ragazza,voleva continuare a parlare con lei.
Fece un tiro e sputò il fumo, buttando la testa all'indietro.
Aika aprì il cancelletto e si ritrovò in cortile.
"Ciao"la salutò il cantante con un mezzo sorriso.
"Ehi,vado a farmi una doccia e vengo subito da te"lo informò,mentre si massaggiava le spalle.
"Ok"rispose e annuì.La ragazza entrò in casetta e sorrise.
Non si sarebbe mai immaginata che avrebbe parlato con lui in modo pacifico.
Alla fine,non era così male Jore.
Era un ragazzo a posto.
Entrò in camera e aprì la porta del bagno ma notò che era chiusa a chiave.
"È occupato"era Federica.
"Dai Fede devo fare la doccia,sbrigati!"esclamó la ballerina buttando il borsone a terra.
"Perché hai cosi tanta fretta?"le chiese la cantante.
"Voglio solo essere pulita...per la cena"Aika si maledì mentalmente per la cazzata che aveva appena detto.La porta si aprì e dal bagno uscì Federica con addosso l'accappatoio.
"Allora, perché sei così di fretta?Hai una specie di appuntamento con un certo Lorenzo Longone?"ripeté la domanda con un sorrisetto malizioso stampato sul volto.
"Ma che ti passa per la mente? Ovviamente no"
"Ok"l'allieva di Arisa alzò le braccia e si avvicinò all'armadio.
Aika entrò in bagno e subito si denudò.
Dopodiché si butto sotto la doccia.A passo veloce raggiunse l'esterno.
Jore era ancora seduto e aveva finito già da un bel pezzo la sua sigaretta.
"Eccomi di ritorno"Aika si sedette accanto al ragazzo.
Sfilò dalla tasca dei pantaloni il suo tanto amato pacchetto di sigarette e l'accendino.
"Ricominciamo da capo,parlami di te"iniziò a parlare Lorenzo.
"Mi chiamo Aika Russo,sono Italo giapponese.
Sono nata ad Osaka,li ho frequentato le elementari poi mi sono trasferita con i miei genitori in un piccolo paese del Veneto.
Ho iniziato a ballare quando avevo tre anni,ballavo in giro per casa e così mia nonna decise di iscrivermi a una scuola di ballo.
Da lì non ho più smesso."la ballerina aveva il sorriso sul volto.Quando parlava della sua dolce nonna le si riscaldava sempre il cuore.
Voleva tanto andare ad Osaka per rincontrarla.
"Quindi tuo padre è italiano?"
La ragazza annuì.
"Molti anni fa mio padre aveva deciso di partire per il Giappone, senza dire niente a nessuno.
Li ha incontrato mia madre.
Si trovava seduta sotto un albero di ciliegio mentre leggeva un libro.
Lui mi ha detto che era bella anzi bellissima,molte volte dice che assomiglio a lei quando era giovane"fece un tiro dalla sigaretta e sorrise.Lorenzo la guardava ammaliato.
Era veramente bella, soprattutto quando sorrideva.
"Perché ti hanno chiamata Aika?"le domandò il ragazzo, incuriosito dalla sua storia.
"L'ha scelto mia nonna,Aika vuol dire 'canzone d'amore'"gli spiegò, buttando un po' di cenere nel apposito contenitore.
"Ha un bel significato..."commentò lui
"Ma ora raccontami un po' di te,basta parlare di me""Mi chiamo Lorenzo Longoni,mi sono appassionato al canto grazie a mio padre.
Mi faceva ascoltare i vinili di Lucio Battisti, adesso lui è uno dei miei artisti preferiti."
"Li ascoltate ancora insieme?"le domandò Aika, poggiando il mento sulla mano.
"Si certo,mi manca...tutta la mia famiglia mi manca, però la mancanza per mio padre si fa sentire"
"Anche me manca la mia famiglia, soprattutto i miei nonni che sono rimasti ad Osaka"ribattè Aika a testa bassa.Secondi di silenzio.
"Mi canti qualcosa di Battisti,non hai mai sentito cantarti senza autotune"la ballerina si mise comoda, facendo un altro tiro.
"Ti va bene qualsiasi cosa?"le domandò
La ragazza dai capelli neri annuì.Le bionde trecce, gli occhi azzurri e poi
Le tue calzette rosse
E l'innocenza sulle gote tue
Due arance ancor più rosse
E la cantina buia dove noi
Respiravamo pianoLa sua voce era... meravigliosa.
Aika rimase sbalordita, spalancò leggermente gli occhi.
Non se l'aspettava proprio.
Era bello,molto bello.
La ballerina scosse il capo,cercando in qualche modo di togliersi quel pensiero.
Lei e Lorenzo saranno solamente amici,Aika aveva chiuso con l'amore."Ti è piaciuta?"
Annuì.
"Sei stato bravissimo, secondo me dovresti cantare anche senza autotune.
Hai del talento, perché nasconderlo"
"Lo uso come scelta stilistica,tutto qui"le spiegò il ragazzo.La ragazza si girò e vide gli altri che stavano per andare a sedersi a tavola.
"È pronta la cena,dovremmo entrare sennò non rimangono posti"buttò la sigaretta nel cestino e si alzò dalla panchina.
"Sì,ormai quella tavola è diventata troppo piccola"ridacchiò lui
I due entrarono in casetta.Aika era felice,si stava facendo un nuovo amico.
Sarà un'ottima e bellissima amicizia.Ciao a tutti ragazzi!Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Pian piano state conoscendo Aika, però c'è ancora un alone di mistero sul ragazzo che l'ha fatta cambiare.
Parlando del daytime di oggi,Jore è un cuore di panna.
Ha una voce bellissima.
E niente ci vediamo al prossimo capitolo!Giulia✨
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Die for you||Jᴏʀᴇ
Romance[completa] «Even though we're goin' through it And it makes you feel alone Just know that I would die for you Baby, I would die for you, yeah» Inizio:17/01/2023 Fine:17/02/2023 *quarta storia su Jore a comparire su wattpad* #2:Jore #1:Jore tw:violen...