Fred Weasley ~~ Lemons into Lemonade [traduzione italiana]

67. Gazzetta del Profeta e navigando in acque pericolose

Lexy era sveglia da più o meno dodici secondi ma, grazie ai suoi ultrasensibili sensori romantici, riuscì ugualmente a notare che dovesse essere successo qualcosa. Anche Aubrey si dimostrò piuttosto brava a leggere i pensieri dell'amica, visto che capì al volo quello che stava pensando solo da un piccolo sorriso.

«Aubs, è la luce o stai arrossendo?» domandò Lexy a voce bassa e rauca.

«No, io non divento rossa...e sul serio, Lexy? Sei rimasta sotto la Maledizione Imperius per mesi e questa è la prima cosa che hai da dire?» la rimproverò Aubrey, guardando poi in direzione di George che aveva iniziato a fare le domande giuste.

«Fred, che cosa è successo? Mi sento come se Malocchio mi avesse sussurrato all'orecchio per...giorni.»

«Prova mesi.»

Aubrey allungò il braccio in direzione dei gemelli: «Capito, hon? Questo è quello che dovresti voler sapere!»

Le sue intenzioni erano quelle di instillare un po' di buon senso nella testa dell'amica, ma Lexy parve non ascoltare, ridacchiando semplicemente: «Io ho le mie priorità e George ha le sue...le mie sono quelle corrette, ovviamente.»

Le priorità "corrette" di Lexy cambiarono in fretta quando notò i polsi legati stretti e i lividi violacei prodotti dallo sfregamento con la corda. Fred e Aubrey erano stati così presi dal doverli liberare che non si erano nemmeno accorti che i due si erano spostati dall'angolo dove li avevano lasciati a dormire. Chiaramente i loro "Schiantesimi" non erano impeccabili, non tanto quanto quello lanciato per legarli: né George né Lexy erano stati in grado di allentare le corde, figurarsi di liberarsi.

Sembrò che i lividi sui polsi non fossero l'unico danno fisico: quando i due si alzarono in piedi, le gambe non li ressero. Avevano le caviglie slogate, le braccia con qualche ematoma, le schiene doloranti...e la lista avrebbe potuto continuare. Evidentemente Crouch era stato più sbrigativo di quanto avessero pensato in precedenza, o semplicemente apatico riguardo a tutta la situazione. Quando Fred e Aubrey portarono i due in Infermeria, usarono la scusa dell'esplosione sul Campo da Quidditch per spiegare tutte quelle lesioni, anche se Madama Chips non sembrò del tutto convinta: era palese che sospettasse ci fossero delle cause molto più gravi dietro.

Per fortuna, grazie alla pozione soporifera, Aubrey riuscì ad evitare qualsiasi tipo di domanda quella sera (sebbene Lexy avesse tentato di corromperla con un Pigiama Party in Infermeria). Quando si svegliò la mattina successiva, si aspettò di trovare la sua migliore amica già alzata, con gli occhi stanchi, a fianco al suo letto. Lexy, invece, dormiva ancora profondamente in un letto poco distante. In realtà, tutti gli ospiti dell'Infermeria stavano ancora dormendo e Aubrey non era per nulla dell'umore di rimanere sdraiata lì.

Dall'altra parte della stanza, uno dei guaritori era seduto su una poltrona e russava leggermente. Aubrey notò una cosa molto più interessante: sul grembo, poco sotto la mano aperta, il guaritore aveva lasciato cadere una copia della Gazzetta del Profeta, che stava per scivolare sul pavimento. In punta di piedi così da non svegliare nessuno, Aubrey si avvicinò alla poltrona per poi raccogliere pian piano il quotidiano e ritornare al suo letto, estremamente desiderosa di leggere quanto era accaduto due notti prima in forma più dettagliata.

Purtroppo, non trovò nulla.

All'inizio era sicura dovesse trattarsi di uno sbaglio: suo padre aveva un intero articolo a lui dedicato solo per aver avuto un piccolo battibecco con Caramell. Dopo aver controllato attentamente pagina per pagina, però, le fu chiaro che non si trattava di un semplice errore, non c'era assolutamente niente. Cedric non era mai menzionato, così come l'ufficiale del Ministero scomparso mentre era accorso per salvarla e, ovviamente, nessun cenno a Lord Voldemort.