CAPITOLO 10

81 4 17
                                    

ERICK

Stai mettendo a dura prova il mio autocontrollo Aly, non so fino a quando riuscirò a domare il vigoroso impulso di fare l'amore, penetrare i tuoi segreti orifizi e invadere la tua inflessibile mente, fino a renderla pregna di ogni sorta di pensiero su di me, dal più increscioso al più corrotto.
Così come un viperide inietterò il veleno per paralizzare le tue certezze con la mia tossicità, spingendoti sull'orlo del precipizio del pericolo, facendoti sprofondare nel letale fondo del mio amore.
Ti senti al sicuro tra le sue braccia?
Povera illusa!
Eppure con l'arguzia che ti ritrovi avresti dovuto intuire i miei avvertimenti, in più di un'occasione ti ho lasciato intendere che non avrei permesso a nessuno di inframmettersi tra noi, e tu piccola ingenua pensi che questo ragazzetto impudente possa discostarti da me?
Vedrai molto presto cosa ho in serbo per lui, farò in modo di cancellare quell'espressione da ebete sul suo volto, capirà di non avere il permesso di sfiorarti nemmeno con un dito e fidati, dopo che ti avrò fatta mia non vorrai altre mani addosso.
Sto tessendo la mia tela diligentemente attendendo solo il momento adatto in cui potrò attirarti al centro d'essa e divorarti, annientando chiunque si intermetta, senza pietà.
Stasera eri bellissima e mirabile come la più incomparabile opera d'arte, ho dovuto sforzarmi per tenere a bada la spietata voglia di passare tutta la notte a lusingare il tuo corpo con la mia lingua, soprattutto quando il tuo intenso profumo ha pervaso i miei sensi.
Se avessi potuto ti avrei spogliato lasciandoti solo con quei decolleté che valorizzano le sinuose gambe e facendoti stendere sul letto mi sarei gustato il tuo sapore, mentre tu con le mani tra i miei capelli ti saresti spinta più a fondo fino a raggiungere l'insaziabile orgasmo che solo io riesco a regalarti.
Solo al pensiero l'erezione spinge tracotante i pantaloni pregando di uscire per infilarsi dentro di te, sentire il tuo calore e quanto tu sia bagnata e pronta ad accoglierlo in tutta la sua pienezza.
Devo moderare la fantasia altrimenti ogni mio piano andrà a rotoli.
E mi è bastato vedere quanto l'idiota si strusci addosso a te, per virare il corso delle mie riflessioni lasciando spazio a immagini più cruente ma altamente godibili.
Come un grande artista dipingerò il tuo dolce Noah di un bel rosso scarlatto, alternandolo a un nero pece e perché no aggiungerei anche un pizzico di viola, in fondo so essere un uomo molto generoso, così forse capirà che il posto delle sue luride mani non è addosso a mia figlia.
Per concludere al meglio questo primo giorno di vacanza, devo sorbire anche la genialata di quella vecchia imbranata di mia madre, il ritorno del figliol prodigo, la canaglia è tornata all'ovile e sembra mostrare un ardente interesse per te piccola mia.
Lurido figlio di puttana non mi dispiacerebbe poter deturpare il tuo bel visino da finto angioletto, e mi stai fornendo la scusa giusta per poter realizzare il sogno di una vita...annientarti una volta e per tutte.
Dopo una serata del genere ho bisogno di un po' di privacy, una bella doccia calda e...
"Come sei pensieroso amore, dovresti rilassarti un po' e conosco il giusto modo per farlo" Clare è nuda davanti a me e si inginocchia, delle volte dover fingere è estenuante, soprattutto con la mente gremita.

"E quale sarebbe sentiamo" sbottona il pantalone, apre la cerniera e lo lascia scivolare seguito subito dai boxer.

"Faccio prima se te lo mostro" guardo i suoi occhi riportando il pensiero ad Aly, mentre lei agguanta il pene succhiandolo ingorda.
L'afferro per la nuca e mi spingo prepotentemente, scopando la sua bocca fino a raggiungere il piacere, ma non mi basta, nessuna donna sarà mai all'altezza della mia piccola.

"Dio mio, siamo vogliosi stasera" non immagini quanto Clare.

"Diciamo che l'assaggio mi ha fatto venire ancora più appetito" le infilo due dita dentro ed è vergognosamente fradicia come mi aspettavo.

"Sono io che ti faccio questo effetto o è l'aria di Santorini" geme mentre continuo ad affondare.

"Sono i tuoi occhi amor mio, gli stessi occhi che hai donato a nostra figlia" ed è grazie ad essi che riesco a far sesso con te, pensando solo ed esclusivamente a lei.
In un attimo sono dentro penetrandola come un matto, violento, feroce come la voglia che ho di te.
Grida il mio nome tua madre, inconsapevole di doverti ringraziare per le mie prestazioni.
Arrivo anche io, ma il mio appagamento dura poco come sempre tornando alla realtà.

"Caro sei stato formidabile, ma la notte è lunga e io sono eccitatissima" prendo due calici di champagne, porgendole il suo, che l'aiuterà a cadere in un sonno profondo e a non darmi più noia.

"Dammi almeno il tempo di riprendermi, ho un'età sai. Vado a farmi una doccia e ricominciamo subito mia ninfa, però prima brindiamo a questa indimenticabile e formidabile vacanza" beve tutto d'un sorso ignara del contenuto.
Attendo il tempo che la benzodiazepina faccia effetto e con la chiave di riserva della tua suite, la numero sette, mi infiltro.
Come previsto ti stai lavando, e hai lasciato gli indumenti sul pavimento, raccolgo gli slip velocemente e prima di uscire sbircio la mia dea.
Potrei restare ad ammirarti per ore, ma meglio rientrare in camera per evitare che ti accorga di me.
Intanto Clare dorme come un sasso quindi mi fiondo in vasca riempiendola con il bagnoschiuma alla vaniglia e inspiro il tuo odore sugli slip.
Mi eccito all'istante e avvolgendoli intorno all'erezione, mi masturbo fino allo stremo.
Questo è l'orgasmo che voglio provare...solo con te.
Aly, mia piccola Aly presto mi apparterrai corpo e anima, con o senza il tuo consenso!

IN OGNI TUO RESPIRO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora