CAPITOLO 16

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                   OLTRE OGNI LIMITE!

Quando riapro gli occhi ho il volto dolorante e incollato al pavimento, devo essermi addormentata per terra dopo che lui se ne è andato.
Più che dormire ho perso totalmente i sensi di seguito all'ennesimo attacco di panico causato dalle sue soperchierie.
Faccio fatica a rialzarmi, la testa è pesante e sento come ogni volta quel senso di vuoto e smarrimento come se la mia anima fosse scollegata dal corpo.
Con le mani mi aggrappo allo stipite della porta, sorreggendomi per non cadere pervasa dai continui tremori. Le gambe non riescono a sostenere il gravame della carcassa vivente che sono diventata, la mente non raccapezza più un senso in questa paradossale e putrescente situazione, e il cuore è prostrato dai continui colpi...uno dietro l'altro.
Mi dirigo in bagno e fisso il mio fantasma non sembro nemmeno reale, quel riflesso quasi non m'appartiene; il volto smunto e scialbo, gli occhi spenti e vuoti, dove è finita la mia felicità?
La risposta è fin troppo ovvia!
È vanita tra i recessi della tua belluina tristizia.
Papà hai ghermito gli ultimi minuzzoli del mio essere con la tua prave e arpagonica bramosia distruggendo ogni ricordo felice costruito insieme, e la cosa peggiore è che sei solo agli inizi di questa tua crudele e disumana depravazione.
Il lividore interno non si può artefare nemmeno con il maquillage più costoso e la maschera che indosso si sgretolerà fino a biffare gli ultimi residuati di luce dal mio viso.
Dei colpi alla finestra fuorviano l'amara corrente di pensieri.
Non so se oggi riuscirò a parlare con lui senza mostrare la mia sofferenza.
"Che cosa hai angelo?" vorrei trattenermi, arrestare quella lacrima che minaccia di sdrucciolare trascinando con sé anche le altre ma ormai è troppo tardi mi fiondo tra le sue braccia e lascio la presa liberando un pianto quasi asfissiante.
"Hey cosa c'è che non va, mi stai facendo preoccupare" mi aggrappo a Chris come se fosse l'unico sostegno disponibile per non farmi precipitare del tutto in questo dirupo devastante.
Mi stringe forte accarezzandomi dolcemente i capelli, cullandomi per sedare la mia disperazione "a tutto c'è una soluzione, ma ti prego non piangere mi uccidi così" porta il mio viso all'altezza del suo e mi guarda con un'intensità tale da perforare le mie barriere.
"Brava...così, adesso asciughiamo questi occhi meravigliosi e mi spieghi cosa o chi ti ha ridotto in questo stato" con i pollici spazza via le righe acquose e per un attimo il tempo tra di noi sembra fermarsi.
Il suo sguardo si sposta dai miei occhi alle mie labbra, dedicando la giusta attenzione prima agli uni e poi all'altra, senza fretta.
L'aria improvvisamente diventa satura della sua essenza, il respiro accelera danzando incontrollato con il suo ma prima di commettere l'ennesimo errore mi affretto a mettere distanza, odio lo stato di vulnerabilità in cui entro automaticamente quando lui è con me.

"Scusami è solo che...che..." cerco frettolosamente di ideare una scusa abbastanza convincente per non cedere all'impulso di gridare tutto ai quattro venti "ecco vedi...tutta questa situazione tra te e papà mi fa star male, vorrei solo che la nostra famiglia tornasse unita come un tempo. So di chiedere tanto, ci sono anni di conflitti, di parole non dette e di ferite ancora sanguinanti, ma se solo per un attimo voi poteste mettere da parte l'ascia di guerra e guardare il rapporto che avevate prima che nonno rompesse il vostro legame".
Il suo silenzio lascia estrinsecare la perplessità su ciò che ho appena detto.
Devo rendere più credibile questo castello di bugie che prima o poi finirà con lo schiacciarmi.
"Ok...va bene! Non è solo questo pensiero a tormentarmi, ma anche la gelosia di papà nei confronti di Noah, ho sempre una paura perenne che da un momento all'altro lui possa intromettersi a tal punto da eliminare Noah dalla mia vita, e si, ti dico questo perché abbiamo litigato pesantemente ieri sera al mio rientro. Ci sto malissimo, doveva essere la vacanza dei miei sogni e tutti questi avvenimenti la stanno facendo diventare solo un incubo" odio dover mentire alle persone che amo, ma è l'unico modo che ho per proteggerle.

"Vieni qui" mi tira tra le sue braccia poggiando il mento sul mio capo "il rapporto tra me ed Erick è irrecuperabile e mi dispiace che questa cosa ti affligga, non voglio assolutamente in alcun modo nuocerti. L'unica promessa che posso farti è che starò sempre dalla tua parte e quella di Noah ovviamente, anche se a voler essere sincero mi fa male saperti innamorata persa di lui...ma va bene. Farò qualsiasi cosa per non permettere a quell'idiota esagitato di mio fratello di ostacolare il vostro amore".
Dio Chris, così non mi faciliti questa recita!

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