Cap. (62) A Casa

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Harry, Lucius, Draco, i gemelli, Ron e Hermione andarono tutti insieme a fare una passeggiata nel parco. Draco ei gemelli facevano strada, Fred e George facevano oscillare una delle mani di Draco ciascuno, mentre Ron e Hermione si tenevano per mano e si sorridevano. Lucius aveva un braccio attorno alle spalle di Harry e l'adolescente lo stava abbracciando mentre camminavano.

Attraversarono il cortile d'ingresso, guardando il Memoriale che era stato collocato. Era una grande statua di marmo bianco a forma di obelisco che aveva i nomi di tutti coloro che si erano persi durante la Battaglia di Hogwarts. Un giardino curato circondava la base ed era circondato da un piccolo recinto dorato.

Lucius ed Hermione crearono entrambi dei fiori da posizionare sul fondo mentre Fred e George deposero piccoli giocattoli di leoni, serpenti, tassi e aquile; per gli studenti che non avrebbero mai potuto laurearsi, dicevano.

Poi attraversarono il ponte, con una brezza calda che soffiava sui loro volti, prima di superare l'area con le grandi rocce e prendere il sentiero che scendeva da Hagrid e al Lago Nero.

"Ricordi Sirius che mi trascinava sotto il Platano Picchiatore?" Disse Ron mentre camminavano, il rosso che fissava il grande albero alla loro sinistra.

"Sì, ​​è stato pazzesco." Harry scosse la testa al ricordo.

Hermione sbuffò. "Beh, perché eri impegnato a sederti nell'infermeria, io e Harry stavamo scappando dal lupo mannaro-Remus."

"E combattere un centinaio di Dissennatori." Disse Harry.

"No, eri solo tu." Ricordò Hermione al mago.

Harry scrollò le spalle e Draco disse: "Non hai mai avuto un anno facile, vero?"

"No." Harry sorrise. "Il primo anno è stato Fluffy."

"Norbet il cucciolo di drago." Disse Hermione.

"La Foresta Proibita." Disse Hermione.

"Dove ho affrontato Voldemort per la seconda volta." Disse Harry. "Anche se non sapevo che fosse lui."

"Il Tranello del Diavolo." Ricordò Ron.

Hermione sorrise. "Scacchiera gigante…"

"… Chiavi che hanno attaccato…" Intervenne Harry.

"… Pozioni maleodoranti." Disse Hermione.

"E infine la pietra filosofale." Finì Ron.

Fred e George scossero la testa. "E la gente dice che non abbiamo fatto niente di buono." Ridacchiò il gemello maggiore.

"Quello era solo il primo anno?" Chiese Draco.

"Oh sì." Disse Harry. "Il secondo anno è stato Dobby che cercava di uccidermi scherzando con i miei parenti, o ammaliando bolidi."

"Quel mio elfo." Sospirò Lucius.

"Non dimenticare di scappare dai tuoi parenti." Disse Ron.

"Oh sì." Annuì Harry. "Vediamo, poi c'è stato... Volare a Hogwarts, quasi essere ucciso da un albero, tutti pensavano che fossi l'Erede di Serpeverde…"

"… Preparare la Pozione Polisucco." Intervenne Hermione. "L'ho fatto sei anni interi prima dei M.A.G.O."

"Questo è la nostra Mia." Ron sorrise e baciò la guancia della Nata Babbana, Hermione arrossì ma gli fece un sorriso.

"Cos'altro c'era?" chiese Harry.

"La gente si pietrifica." Disse Ron. "Poi trovare la Camera, quell'idiota di Allock che cercava di Obliviarci."

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