Cap. (12) Primo Giorno

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Harry è stato bombardato da studentesse per tutta la mattina. Tutti chiedevano di sapere se fosse davvero gay (Lavender lavorava dannatamente in fretta) e Harry cominciava a pensare che avrebbe dovuto portare con sé un grande cartello che diceva: "Sì, è vero, mi piacciono gli uomini."

Presto divenne troppo ed Hermione urlò, dicendo alle varie ragazze anziane (e ad alcuni ragazzi) di perdersi; Harry era preso, no, non voleva parlarne, e la sua vita privata non erano affari loro.

Harry non sapeva come avrebbe potuto ringraziarla. Hermione suggerì lunghi periodi di studio e Harry rise. Ciò provocò uno sfogo su M.A.G.O. e Harry sorrise e annuì.

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Apparentemente essere il braccio destro di Voldemort, un freddo bastardo ed un ex detenuto non aveva importanza per alcune ragazze adolescenti (e non pochi ragazzi). Seduto nella Sala Grande per la colazione, Harry sentì un certo numero di studenti parlare di Lucius.

Alcuni lo stavano cacciando fuori (in silenzio, non volevano che l'uomo li beccasse a farlo), altri si chiedevano esattamente perché fosse stato rilasciato da Azkaban, e una gran parte spettegolava sul suo aspetto.

"Il Professor Malfoy è così stupendo."

"Che diavolo sta pensando Silente?"

"Ha dei capelli meravigliosi."

"Sarà molto sulle arti oscure."

"Capisco da dove Draco trae il suo bell'aspetto."

"Non vedo l'ora che arrivino le arti oscure."

"Pensavo che fossimo passati ad avere Mangiamorte come insegnanti."

"Come ci concentreremo?"

"Penale."

"Hai visto i suoi occhi?"

Harry pugnalò il suo brindisi con cattiveria, guadagnandosi più di qualche sguardo, e Hermione sussurrò: "Harry, un po' di autocontrollo."

"Stanno parlando di lui!" Sibilò Harry, gelosia e rabbia scorrevano attraverso di lui. "Cosa dovrei fare?"

"Fai un respiro profondo, ricorda a te stesso che Lucius è il tuo compagno e ricorda anche che sono adolescenti; ne parleranno per un po' prima che diventi una notizia vecchia. Lucius non ti lascerà per uno stupido studente di Hogwarts."

"Sono uno stupido studente di Hogwarts." Disse Harry.

"Anche il Salvatore del mondo magico, il Ragazzo d'Oro, il Ragazzo che è sopravvissuto, il Difensore del Signore Oscuro, bla, bla." Disse Hermione. "Splendido, intelligente, divertente, e hai un certo Serpeverde avvolto intorno al tuo dito." La strega sorrise. "Rilassati, Harry."

Harry sorrise, in realtà si sentiva meglio ora. "Grazie, Mia." Disse e prese un grosso boccone di pane tostato.

La fascia attorno al cuore di Harry doleva dolcemente e Harry alzò lo sguardo al tavolo del personale. Catturò l'attenzione di Lucius e sorrise. Lucius sorrise brevemente prima che la sua maschera di superiorità Malfoy fosse di nuovo al suo posto.

Merlino aveva sentito la mancanza di quell'uomo a Harry.

~•~•~•~•

Il buon umore di Harry è durato tutti e cinque i minuti. La professoressa McGranitt distribuì i loro orari e Harry gemette.

"Cosa c'è che non va?" Chiese Hermione.

"Doppie pozioni, Erbologia, trasfigurazione..." Brontolò Harry.

"E...?"

"Niente Arti Oscure." Disse Harry cupo.

Hermione gli sorrise. "Rilassati, Harry, vivrai."

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