Fatto L'Uno Per L'Altro

Cap. (1) Salvato Da Un Bacio

La testa di Lucius Malfoy si chinò ei mattoni freddi gli azzannarono la schiena. Era stufo di aspettare, così stanco del freddo, dei dolori della fame, dei suoi ricordi felici strappati via. Era già stato qui, ad Azkaban, ma allora aveva avuto un motivo per combattere. Aveva dovuto vivere per Draco e Narcissa.

Beh, non avevano più bisogno di lui. Narcissa aveva finalmente divorziato da lui dopo vent'anni di matrimonio senza amore. Draco aveva degli amici che lo tenevano d'occhio, per tenere le persone lontane dal suo fascino. Draco, come suo padre, era un Veela e non aveva ancora trovato il suo compagno o la sua compagna. Avrebbe potuto vivere perfettamente in salute finché non avesse trovato il suo compagno o compagna, ovviamente, ma era una vita a metà; uno in cui il tuo cuore, la tua anima e la tua mente si rifiutavano di sentirsi completamente integri.

Lucius non è stato così fortunato. Durante la battaglia di Hogwarts aveva trovato il suo compagno o compagna, si era toccato fisicamente e così aveva iniziato il processo di legame. Ma ora era bloccato ad Azkaban e il suo cuore si stava lacerando. La sua anima stava andando a pezzi e la sua mente stava andando in pezzi. Aveva iniziato il legame, era troppo tardi per lui. Lui e il suo compagno morirebbero entrambi se non si toccassero fisicamente nelle prossime 24 ore. Visto che Lucius stava per ricevere il Bacio dei Dissennatori, era abbastanza sicuro che non avrebbe più toccato il suo compagno.

La cosa peggiore, però, era che Lucius non sapeva chi fosse. C'erano state così tante persone alla battaglia, poteva essere chiunque; studente, professore, membro dell'Ordine o Mangiamorte. Lucius aveva passato ogni giorno dal suo diciassettesimo compleanno ad aspettare il suo compagno o compagna.

E ora era troppo tardi.

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Lucius era quasi incoerente mentre veniva trascinato fuori dalla sua cella. Lo portarono in una camera e il nuovo ministro, Kingsley Shacklebolt, osservò mentre Lucius veniva costretto a inginocchiarsi. Non ci volle molto per tirare indietro la testa del patriarca Malfoy e tirare le mani dietro di sé. L'uomo era un relitto; capelli sporchi, corpo coperto di sudiciume, debole per la mancanza di cibo, una mente torturata e la Veela in lui morente.

Ma finalmente era finita e questo fece sospirare di sollievo Lucius. La porta dietro di lui si aprì ed entrò un Dissennatore, librandosi sul pavimento e girando la testa verso Lucius. Lucius sentiva che era tirato, sentiva che i suoi ricordi venivano tirati fuori.

Dentro urlò, fuori emise un sospiro. La sua testa era inclinata all'indietro e il Dissennatore si chinò su di lui, pronto per iniziare il bacio.

Un brillante lampo di luce respinse il Dissennatore. Un patronus ruggì sopra Lucius, inseguendo il Dissennatore. Lucius cadde mentre chiunque lo teneva lo lasciò andare.

"No." Implorò debolmente. "Lascia che venga!"

C'era confusione e urla, un cervo si impennava e volava sopra Lucius, avvolgendo il Serpeverde in una luce calda e brillante. Si raggomitolò sul pavimento quando esplosero voci aspre, una più dura delle altre.

E poi c'erano braccia calde che lo circondavano, un abbraccio così struggentemente bello che Lucius si trasformò in esso. Ha nascosto la testa in chi lo teneva, sollievo e amore che lo avvolgevano. Il suo compagno, doveva esserlo. Il suo compagno era venuto a prenderlo.

"Qual'è il significato di questo?" Chiese di nuovo Kingsley.

"È un Veela." Disse una forte voce maschile, il petto sotto Lucius che rimbombava. "Lo sai, vero?"

Kingsley annuì. "Naturalmente, tutti nei circoli dei purosangue sanno che i Malfoy portano sangue Veela."

"Quindi sai che morirà senza la sua compagna." Disse la voce e Lucius vi si raggomitolò. Una mano gli passò tra i capelli e Lucius praticamente miagolò.