Cap. (63) Problemi E soluzioni

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Quando Harry si svegliò, fu per due orsacchiotti seduti sulla sua pancia. Sbatté le palpebre e si sforzò di mettersi a sedere, riuscendo a farlo senza svegliare Lucius, che si era sdraiato sul letto a metà del materasso. La sua faccia era premuta contro lo stomaco gonfio di Harry, un braccio avvolto intorno alle gambe di Harry, l'altro infilato sotto il suo petto.

Harry si strofinò gli occhi e si sedette contro la testiera del letto, fissando i due orsi che lui e Lucius avevano comprato mesi prima. Uno era verde, l'altro rosso, e Harry si limitò a fissarli, chiedendosi come diavolo gli fossero finiti sullo stomaco.

Li afferrò entrambi e li esaminò prima di metterli sul comodino-

- solo per gli orsi che tornano al suo stomaco, entrambi luminosi di bianco. Harry esitò prima di raggiungerli di nuovo, e questa volta c'era una forza che gli impediva di portarli via.

Si trasformò in un piccolo tiro alla fune, Harry alle prese con gli orsi e qualcosa che li costringeva a tornare al suo ventre gonfio.

La sua lotta svegliò Lucius, che gemette e strofinò il naso contro il fianco di Harry.

"Ehm... Lucius?"

"Hnn..."

"Lucius, svegliati." Disse Harry, dando di gomito al suo compagno mentre gli orsi una volta contro si attaccavano saldamente al suo stomaco.

"Sveglio." Mormorò Lucius assonnato.

"Ehm... Lucius?"

"No..."

"Lucius!" Sbottò Harry e diede di nuovo una gomitata al suo compagno.

"Sono sveglio!" Lucius brontolò e si mise a sedere, gemendo e stropicciandosi gli occhi. I suoi capelli erano dappertutto e sbadigliò ampiamente. "Cosa c'è che non va?"

Harry sorrise mentre guardava Lucius scivolare sul letto, la testa premuta contro il cuscino che stava usando mentre scivolava sul materasso. Si lasciò cadere contro il letto prima di tirarsi su, lottando per sedersi contro la testiera e tornare a dormire.

A Harry piaceva vedere Lucius Malfoy solitamente calmo, soave e freddo che si comportava come un bambino, come un gigantesco bambino assonnato. Solo che lui vedeva Lucius così, e questo faceva sì che Harry lo amasse un po' di più.

"Che cosa?" Lucius gemette, stropicciandosi di nuovo gli occhi.

"Ehm... Abbiamo un problema qui." Disse Harry.

"Sei in travaglio?" Disse Lucius, mentre il sonno svanì all'improvviso mentre lo fissava. "Ti si sono rotte le acque, stanno arrivando i bambini? Harry-"

"No, shh, rilassati." Disse Harry, afferrando Lucius per il viso e attirandolo a sé per un bacio veloce. "No, i bambini non vengono."

"Oh." Disse Lucius, stropicciandosi di nuovo gli occhi. "Quindi, cos'è?"

Harry indicò il suo stomaco e Lucius si voltò, fissando i due orsacchiotti.

"Va bene..." Disse.

"Guarda." Disse Harry. Raggiunse gli orsi e li tirò via, solo perché i due giocattoli tornassero a brillare di bianco e venissero risucchiati nel suo stomaco.

"OH."

"Sì, puoi, ehm, spiegare cosa diavolo sta succedendo?" Chiese Harry.

"Io... Io penso che siano i bambini," Disse Lucius.

"I bambini?"

Lucius annuì e accarezzò lo stomaco di Harry. "Questo accade con streghe e maghi potenti; attingono alla magia della madre o del portatore e possono vedere o sentire ciò che fa il genitore. I bambini devono aver provato le tue emozioni quando hai tenuto in braccio gli orsacchiotti e vogliono renderti felice, il che li renderà felici, così hanno preso gli orsetti."

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