Capitolo 16

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-tutto bene?- chiese Lennard entrando con calma in cucina dopo essersi finalmente calmato.

-dovrei chiederlo io a te- gli disse Reagan voltandosi verso di lui -scusami e grazie-

-non ti devi scusare- gli sorrise Lennard -cos'è successo? Hai detto che avevi preso i soppressori no?- gli domandò sedendosi al suo fianco capendo che suo fratello aveva dato uno dei suoi soppressori al castano.

-è successo che sono stronzi- ringhiò Carey prendendo una scatola e facendola vedere al minore -hanno creato questi soppressori a basso prezzo che sono l'ideale per quasi tutti gli omega che non si possono permettere quelli più costosi solo che non funzionano bene. All'inizio fanno effetto poi scompare subito e attirano gli alpha-

-lo hanno fatto apposta?- chiese sconvolto Lennard mentre lo sguardo di Reagan si adombrava.

-si, ne avevo sentito parlare a lavoro ma non credevo lo avessero fatto seriamente- sbuffò Carey -letteralmente sono un modo per dire agli omega che rimangono incinta quando sono in calore che è colpa loro che sono lascivi anche se hanno preso i soppressori-

-dovevo comprare i soliti e basta- sussurrò Reagan -vi ho solo dato fastidio-

-se hai comprato questi significa che non potevi prendere gli altri il che ci porta alla conclusione che già tutti sapevano e che cercando di non vedere: i soppressori costano troppo- ringhiò Lennard -sono felice che non ti sia successo niente e di essermi accorto in tempo che ti stavano seguendo-

-uh-

-Lennard devi andare in farmacia- cambiò velocemente discorso Carey -a prendere questi sia per me che per Reagan- indicò la scatola dei suoi soppressori.

-per me non serve io posso...-

-non accetto un no- lo bloccò Carey -tu muoviti- Lennard alzò gli occhi al cielo e si alzò per andare a fare quello che gli aveva detto il fratello portandosi appresso la scatola.

-quando dovrebbe arrivare a te? Così tengo lontano Gayle-

-fra qualche giorno e non dovrai tenere lontano Gayle ma farai da babysitter a Sammy- ridacchiò Carey vedendo poi il fratello sbuffare.

-ti odio. Torno subito- e così lasciò i due omega da soli.

-grazie ma non dovevate- sussurrò Reagan mordendosi il labbro inferiore.

-certo che si, non credo che tu te ne sia accorto ma Lennard ci tiene a te. Sei il primo amico che ha per quanto mi ha raccontato e di certo non vorrebbe vederti in difficoltà come è successo oggi-

-era mio amico perché...-ma si bloccò. Lennard non era suo amico perché credeva fosse un beta, il biondo non era quel tipo di alpha.

-lo so Lennard è particolare- ridacchiò Carey capendo i suoi pensieri -ma credimi ci tiene a te come persona e non per quello che sei geneticamente, l'ho cresciuto bene-

-ho notato anche se oggi mi è sembrato più in panico per quello che poteva succedermi e non per il fatto che fossi in calore al suo fianco-

-dopo quello che mi è successo ci credo che fosse spaventato- Reagan guardò il biondo che aveva difronte confuso -ho un figlio di tre anni che ho avuto perché il mio ragazzo di allora aveva pensato che mettermi incinta gli avrebbe garantito la mia parte di eredità solo che non era a conoscenza del fatto che mio padre mi aveva escluso da quell'eredità perché omega. Mi ha lasciato da solo con un figlio da crescere e i miei genitori hanno dato la colpa a me. Se non ci fossero stati mio fratello e quello che è diventato poi il mio compagno non sarei qui adesso- gli spiegò tranquillamente il biondo.

-cazzo- sussurrò Reagan -hai un fratello fantastico-

-lo so, me lo invidiano in molti e cercando anche in molti a cercare di accaparrarselo come loro alpha- rise Carey.

-magari il mio fosse la metà di lui- sussurrò Reagan sospirando.

-hai un fratello?- chiese sorpreso Carey.

-si ma è come non averlo-

-no wait- Lennard fece il suo ingresso in cucina con una busta in mano della farmacia e guardando curioso il castano -hai un fratello?-

-è come non averlo, non lo vedo da anni- spiegò con calma Reagan -è più grande di me di dieci anni e quando i miei sono morti lui ne aveva diciotto, si è occupato di me per due anni e poi è scomparso dicendomi che potevo cavarmela da solo. Credo che pensasse fossi un alpha come lui e i nostri genitori solo che sorpresa sono un omega- sbuffò Reagan -non so nemmeno che fine abbia fatto-

-che stronzo- ringhiò Lennard sedendosi nuovamente accanto a Reagan -la scusa del tanto sei un alpha non regge minimamente. Sei suoi fratello!-

-abbiamo tanti, troppi anni di differenza-

-non è comunque una scusa- sussurrò Lennard -è tuo fratello. Io non mi sarei mai comportato così con Carey-

-perché sei tu- gli disse Reagan storcendo la bocca -da una parte però credo sia stato meglio almeno non ho deluso lui così come non ho deluso i miei genitori per la mia natura da omega- sospirò il castano chiudendo un momento gli occhi -non vi ringrazierò mai abbastanza per oggi-

-adesso ti proteggerò io- disse convinto Lennard -sei mio amico dopotutto no?-

-non ho bisogno della tua protezione- ringhiò Reagan -posso cavarmela da solo-

-su questo non nego, tutti ti credono un beta e avevi fregato anche me, ma se mai ti troverai in questa situazione di nuovo sappi che puoi sempre contare su di me anche se non vorrei vederti nuovamente come oggi-

-ora tu sai che non sono un beta-

-ma questo non cambierà il mio comportamento nei tuoi confronti- gli fece notare Lennard.

-lo so- sussurrò Reagan -adesso lo so. Se solo fosse successo qualche mese prima ti avrei additato come il solito alpha che mi aiuta solo per avere vantaggi, adesso so che non sei come sembri-

-uno spocchioso alpha snob ricco che ostenta quello che ha?- chiese il biondo facendo ridere di gusto Reagan e sorridere Carey, iniziava a capire perché al fratello piacesse il castano.


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