21. PARIGI

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Il mattino seguente arrivò in fretta e la sveglia suonò alle 7.00, Riki fu il primo a sentirla e la spense non molto delicatamente.
Si stropicciò gli occhi e vide Myko ancora addormentato, era bellissimo, si avvicinò e iniziò a baciagli delicatamente il viso, "Amore è ora di alzarsi", il ragazzo sbiascicó un verso incomprensibile e sprofondó il viso nell'incavo del collo di Riki facendogli il solletico con i riccioli, "Dai dormiglione", disse accarezzando la morbida chioma del compagno, "Dobbiamo preparaci", il ragazzo sollevò il viso con gli occhi ancora assonnati e disse "Doccia insieme?", "No no, io ti conosco sai, poi tu mi provochi e va a finire sempre nello stesso modo e facciamo tardi entrambi", a queste parole Myko fece il finto rattristato abbassando il labbro inferiore in una smorfia di tristezza poi si avvicinò al compagno e lo baciò velocemente, "Ti prometto che farò il bravo così ottimizziamo i tempi", disse alzandosi dal letto poi si giró e fece l'occhiolino al compagno.
Si diresse verso il bagno, accese l'acqua e si spoglió, quando fu dentro la doccia, con l'acqua che gli scorreva sul corpo chiamò il compagno, "Che fai non vieni?", "Io non mi fido di te, lo so come va a finire...", disse sorridendo, "Ti prometto che farò il bravo", rispose dalla doccia.
Frederick non se lo fece ripetere e si presentò il bagno come mamma l'aveva fatto.
Etró in doccia e disse, "Abbiamo un'ora per prepararci", ma Myko non lo stava ascoltando, "Dimmi come faccio a fare il bravo con tutto questo ben di dio davanti?", "Miki....dobbia-..." ma i baci del compagno lo bloccarono non riusciva a resistergli.
Myko lo stava abbracciando da dietro e gli baciava il collo e nel frattempo gli accarezzava il corpo, Riki aveva gli occhi chiusi e la testa leggermente sollevata verso l'alto.
Mentre il compagno gli baciava il collo Riki gli mise una mano sulla nuca e si voltò verso di lui per baciarlo.
Adorava il sapore delle sue labbra.
Si staccarono a prendere fiato, Riki guardò negli occhi Myko come a chiedere la conferma di poterlo assaporare in un altro modo, Myko lo guardó intensamente così Riki si abbassó mettendosi in ginocchio.
Miki si morse il labbro inferiore e quasi si ferí stringendo troppo forte, "Rik-....ferm...", si appoggiò al muro per evitare di barcollare.
Riki si alzò, lo guardò, prese una spugna e ci versó del bagnoschiuma ed iniziò a lavare il corpo del compagno.
Mykolas lo baciò dolcemente, "Ti amo", "Ti amo anche io. Visto avevo ragione io", disse sarcastico e Myko gli sorrise dolcemente.
Dopo essersi insaponati e lavati uscirono dalla doccia per asciugarsi e prepararsi.
"Cazzo Miki sono le 9.45!!! È tardi!!! Mannaggia a te, al fatto che non riesco a resisterti e a quanto ti amo", gli stampò un bacio e corse a prepararsi, "Sei troppo agitato amore vedrai che farai in tempo...ah...ti amo!".
Uscirono di casa insieme prendendo le rispettive macchine.
Arrivato alla gioielleria Mykolas ritirò l'anello, chiamò Giulia e decisero di incontrarsi in un bar li vicino.
Giulia era seduta ad un tavolino all'interno del bar, Myko la raggiunse, "Ciao Giulia!", "Myko!", si diedero due bacini sulle guance per salutarsi.


Ordinarono la colazione ma Mykolas non ce la faceva più doveva dirglielo.


"Giulia devo dirti una cosa...", "Oddio Myko così mi spaventi è successo qualcosa? Con Riki?", disse la ragazza preoccupata, "No no tranquilla è una cosa bellissima... ma non so come attuarla ho bisogno del tuo aiuto".
Miko la guardò con occhi spauriti.


"Di cosa si tratta? Vedo come posso aiutarti",


"Voglio fare una sorpresa a Riki per dirgli quanto lo amo, ho prenotato l'attico nell'albergo più bello a Parigi ed ho anche riservato un tavolo sulla Torre Eiffel.
Voglio che sia un week end magnifico, ma il problema sta in questo, come lo faccio venire a Parigi senza che lui capisca qualcosa?".


Giulia si mise la mano sotto il mento e iniziò a pensare.
Le notizie che gli aveva appena detto Myko la rendevano felicissima, ma la sua richiesta l'aveva presa in contropiede e non sapeva neanche lei cosa inventarsi.


"Giulia dai dimmi cosa posso inventarmi", insistette Myko, "Aspetta ci sto pensando", poi all'improvviso Giulia salto di gioia, "Perché non gli dici che ti ha chiamato il direttore dell'agenzia pubblicitaria della ditta Charrier Profumi e vorrebbero che tu e Riki gli faceste da testimonial per la nuova campagna pubblicitaria sul profumo Choco Noir di Channel e che vi pagheranno tutto loro? ", "Giulia sei fantastica, ho fatto proprio bene a chiamarti", Myko l'abbracció era felicissimo.

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