TU IL DIMINUTIVO DI TUTTO

9. LIBERAZIONE

Salì in macchina e mise in moto, fortunatamente la casa di Myko non era molto distante e il piede del rapper sull'acceleratore era un po' "pesante".
Parcheggiò scese e suono', Mykolas aprì la porta e rimase sorpreso, Riki la chiuse dietro di sé, spinse l'amico contro il muro, gli mise una mano sulla nuca, in mezzo ai morbidi ricci per farlo abbassare un po', e lo bacio' appassionatamente.
Quando i due si staccarano una voce sussurro "Je rentre chez moi, a domain", gli fece l'occhiolino, ma poi vide che Myko non era solo e si fermò.
Riki era in evidente imbarazzo e aveva le guance color ciliegia.
"Oh, scusa Myk, non credevo fossi... occupato... cioè..." quasi balbettava "che avevi ospiti...non avrei dovuto piombare qui senza avvisarti", Riki era sconvolto, e dentro di sé sentiva quel pizzicorio che ti logora, era geloso, geloso di questa bellissima ragazza che sembrava mangiarsi il suo Myko con gli occhi, Riki vedeva che c'era un'intesa incredibile tra loro e questo faceva male.
"Abbiamo pranzato insieme qui a casa mia, e ci siamo divertiti a guardare un film" disse Mykolas con un tono direi quasi romantico rivolgendosi a Frederick ma guardando Zuleika, questo il nome della ragazza, negli occhi come per dirle di tenergli il gioco...
Una coltellata al cuore avrebbe fatto meno male della frase appena pronunciata da Myko
che aggiunse "Devi sapere Rik che lei è molto importante per me, è una delle persone più importanti della mia vita" mentre pronunciava queste parole sorrideva, dentro di se era particolarmente divertito da questa assurda situazione e Zuleika, anche lei divertita, cercava di trattenere dei risolini per non rovinare tutto.
Riki era distrutto, non riusciva più nemmeno a parlare, "Scusa Myk.... Ora è meglio che vada, divertiti con la tua amica" disse con tono triste
enfatizzando la parola "amica" per far notare a Myk che aveva capito che era più di un'amica.
Si voltò e fece alcuni passi verso la porta d'ingresso, una mano gli si poggiò sulla spalla e si fermò voltandosi, aveva gli occhi lucidi, Mycolas gli fece il suo magnetico sorriso e gli disse: "Mio OminoDipinto, ti stiamo prendendo in giro, lei è Zuleika, mia sorella" scoppiando in una risata sonora.
Frederick fulminò Mykolas con lo sguardo e gli diede un pugnetto sulla spalla "Che scemo che sei!" ma poi sorrise.
"Zuleika lui è Frederick, il mio grande amore, e lui che mi ha rapito il cuore" disse guardando Riki innamorato, "Rik lei è Zuleika, mia sorella, la mia migliore amica, l'unica che è sempre presente quando ho bisogno e non solo", c'era molta affinità tra loro erano davvero molto legati, e questo rendeva Frederick molto felice per l'amico (compagno?).
Zuleika prese la parola "Una sera dovremmo organizzare un'uscita insieme per un aperitivo che ne dite?!?", li guardò con quei suoi occhi grandi da cerbiatta color delle foglie in autunno, quel mix tra marrone e verde, non era molto alta di statura, a differenza del fratello, era minuta con una chioma nera e mossa che le arrivava alla vita.
"È un'ottima idea!" disse il fratello, "Fantastico!Ora devo andare, ci vediamo fratellone, è stato un piacere Frederick" e gli fece l'occhiolino, "Piacere mio " disse Riki un po' imbarazzato, e la ragazza se ne andò.
Appena la porta si chiuse alle spalle di Zuleika, Myko si girò e guardò Riki, vide che il compagno aveva ancora gli occhi puntati alla porta, le guance ancora rosse per l'imbarazzo, eppure c'era qualcosa di diverso in lui che non riusciva a capire.
"Riki come mai sei qui, non eri con Giulia da tua mamma?", Riki al suono della voce di Myko si destó dal suo stato catatonico e lo guardo in faccia.
"Ero venuto qui da te per dirti una cosa importante, volevo farti una bella sorpresa", la sua euforia nel comunicare la notizia era alle stelle, smaniava nei movimenti, era così elettrizzato, che Mykolas vedendolo così si meraviglió e gli propose con la mano di accomodarsi al divano.
I due si avvicinarono e si sedettero uno di fronte all'altro.
"Calmati Riki cosa hai di così importante da dirmi?", Riki, chiuse gli occhi e fece un gran respiro.
Le sue fibre nervose si iniziarono a rilassare, il respiro divenne regolare, iniziò ad aprire gli occhi e diresse il suo sguardo in quelli di Mykolas, iniziò a dire "Ero venuto fin qui per farti una sorpresa", "Si può dire che la sorpresa me l'hai fatta, sei piombato come un pazzo in casa" rise Myko "In effetti ho ricevuto io una bella sorpresa, non sapevo che eri in compagnia, nella mia mente lo avevo immaginato un po' diversamente" sghignazzó Riki, "Ma lasciando il piccolo imprevisto... ero venuto a comunicarti..." momento di suspence "Che ho detto tutto a Giulia, di noi", Myko sgranò gli occhi, avvicinò una mano alla bocca in segno di stupore e si affrettò subito a chiedere "Come l'ha presa? Che ti ha detto?", Riki continuò a spiegare "Quando gliel'ho detto c'è rimasta malissimo, ma ho aperto il mio cuore e le ho fatto capire che le voglio bene, ma che non la potrò mai amare, perché il mio cuore batte per un'altra persona.
Lei ha provato a comprendere la situazione e, anche se con molta sofferenza, mi ha lasciato vivere questo amore.
È stata lei a dirmi di correre qui a dirti ciò che ci siamo detti".
Mycolas con gli occhi lucidi disse "È una ragazza dolcissima", "Si, lo è" disse Riki.
I due ragazzi si guardarono negli occhi per un lungo istante, gli occhi di Myko erano lucidi, guardava il suo viso perdendosi nella profondità dei suoi occhi color nocciola.
Frederick spezzò quel silenzio dicendo "Comunque Miki prima mi hai fatto prendere un infarto, non so se sarei riuscito a sopportarlo...", "Tranquillo mon trésor é la mia sorellina" disse, al suono di quelle parole Riki si rilasso'.
Mykolas lo prese per mano, si sedette sul divano e disse "Vieni siediti qui" picchiettando piano con le mani sulle sue gambe "Ho voglia di te.... Di ogni piccola parte di te...".
Il giovane si sedette a cavalcioni sopra l'amante e lo bacio' con foga e passione, mentre lo baciava si tolsero uno la maglietta dell'altro, senza staccarsi troppo, erano troppo felici di stare insieme, e fecero l'amore, più volte, sul divano d'avanti al camino ricordando la vacanza in montagna, il loro cuore batteva allo stesso ritmo, le mani si sfioravano, accarezzavano le une il corpo dell'altro, le bocche si unirono in baci appassionati, il loro respiri erano affannati, e non pensarono ai problemi, alle conseguenze di quella sera, solo loro due e il loro amore puro...