7. LA LONTANANZA

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In Francia Mykolas era disorientato, si distraeva per nulla. Ogni giorno era incollato a guardare il display del telefonino in attesa di un messaggio del suo Riki.
Un pomeriggio alle prove del programma "Top Voice", la versione francese di "What's Your Talent?", Myko era più distratto del solito.
Il rapper che stava cantando gli faceva venire in mente Riki riportandolo a quella sera in cui cantarono a squarciagola in macchina, riecheggiarono nelle orecchie le risate di Riki che lo prendeva in giro perché per lui non sapeva rappare e ancora con la mente tra le nuvole penso ai suoi meravigliosi occhi, le sue morbide labbra, il suo carattere dolce e la sua simpatia...in altre parole gli mancava il suo OminoDipinto.
Una voce lo fece ritornare alla realtà, era uno dei giudici. " Mycolas, va tutto bene? Sembra che tu abbia visto un fantasma?", " No, ho bisogno un po' d'aria, mi sento un po' stanco", così uscì, aveva bisogno di stare solo.
Uscito fuori fu invaso dalla malinconia, il cuore batteva forte e gli occhi gli divennero lucidi.
Nel frattempo a Milano, Riki passava il suo tempo tra le serate nei locali e lunghe corse. Cercava di tenersi impegnato il più possibile per evitare di pensare a Myko, il cuore gli faceva male e si disperava a non averlo tra le braccia e poterlo coccolare tutto il tempo. Myko, di solito, tra una pausa e un altra, chiamava sempre Riki o gli mandava un messaggio e Riki era subito pronto a rispondere.
Ma una mattina Mykolas non ebbe risposta e gli passarono per la testa mille pensieri brutti.
Decise di inviagli un messaggio "Mon petit trésor buongiorno, oggi neanche un messaggio ho ricevuto, è successo qualcosa? Aspetto con ansia una tua risposta...ti amo".
Gli passò per la testa la serata in discoteca, si ricordò di quella ragazza che ci aveva provato con Riki , la rabbia e la gelosia aumentarono il senso d'ansia nella mente di Myko, "E se la mia lontananza lo farà riavvicinare a Giulia? E se lo aiuterà a conoscere nuove persone più interessanti di me?"
Si agitò ancora si più, aveva bisogno di sentirlo, di sentire la sua voce che lo rassicurava che sarebbe andato tutto bene.
Provò a richiamare, fissò il cellulare per 10 minuti ma nessuna risposta, venne scosso dalla voce dello staff di "Top Voice" che lo incitava a tornare alle prove, mise il telefono in tasca e rientró negli studi.
Frederick si era addormentato, tutta quella tristezza e ansia accumulate lo avevano distrutto, si addormentò profondamente e non sentì il messaggio di Myko arrivare.
Il cantante era sempre più agitato, nervoso e preoccupato della non risposta del suo amico (amante? fidanzato?), così decise di riprovare a chiamarlo, ci provò per un pò di volte senza risposta. "Je ne peux pas comprendre pourquoi il ne répond pas!!!" (trad.:"Non riesco a capire perché non mi risponde!!!") era disperato iniziava a pensare che la sua partenza era stata un grosso sbaglio e che forse era il caso di tornare in Italia, di tornare da lui...quando squillò il telefono, sul display la parola "Rik" rispose subito "Rik, trésor, mon dieu, io...mi dispiace...non volevo....se vuoi io parto subito, io..." Myko era nel panico più totale, Riki lo interruppe "Miki ma che c'é?! Calmati...mi dispiace da morire di non averti risposto...mi sono addormentato...io...mi dispiace" il ricciolo tirò un sospiro di solievo "Mon dieu merci, mi sono preoccupato", "Mi dispiace di brutto Miki scusami", "Come posso non perdonarti? Non hai fatto apposta...mi manchi tanto...i tuoi abbracci, le tue coccole, le tue labbra, i tuoi baci, i tuoi meravigliosi occhi nocciola....mi manchi TU". Il rapper lo ascoltava in silenzio poi rispose "Tu non hai idea di quanto mi manchi, starti accanto anche solo per vederti dormire, non mi sono mai sentito così per nessuno. Stasera ho un dj set in un locale uff, scrivimi ogni tanto così almeno leggerò le tue parole", "Ok lo farò promesso. Allora a stasera trésor" rispose Myko, "A stasera Mik" e agganciarono.
Riki era in auto per andare in uno dei locali, dove doveva esibirsi in un dj set, la sua mente inizio a pensare, a ricordare quanto gli avesse sconvolto, in modo positivo, la vita l'incontro con Myko, il tempo passato insieme, non si sarebbe mai immaginato di poter amare un uomo, ma era così, non poteva più negarlo, nemmeno a se stesso. Doveva parlare con Giulia, si sentiva uno schifo nei suoi confronti, era una ragazza d'oro e non si meritava di essere presa in giro, "Appena torna le parlerò" penso tra sé, ma il pensiero di Mycolas era così prepotente e persistente che gli passò davanti agli occhi la sera allo chalet.
Quella sera stesi entrambi, davanti al camino, coccolati dal calore del fuoco e non solo.
La prima sera in cui fecero l'amore, quel momento intimo che diede inizio al loro conoscersi, allo stare sempre insieme, al cercarsi ogni momento...e il non poterlo accarezzare in quel momento, il non poter ammirare la sua bellezza, scherzare con lui, divertirsi gli stringeva un nodo alla gola. Squillò il cellulare e Frederick si riprese dalla sua fantasia e nostalgia.
Prese il telefono sperando fosse Myko ma sul display apparve il nome di Giulia, il ragazzo un po' deluso, aprì il messaggio, "Ciao cucciolo, dopodomani ritarderò il mio rientro di un paio d'ore, hanno spostato il mio volo, quindi dovrai aspettare un pochino di più per potermi riabbracciare...pensi di farcela?", Riki premette il tasto "rispondi", "Ciao Giulia, uff che palle, non vedo l'ora di abbracciarti e aspettare due ore in più sarà difficile per me ma ce la metterò tutta".
Mentre inviava il messaggio si sentì un po' in colpa per la bugia appena scritta.
Arrivato al locale Frederik andò a prepararsi per cantare, quando fu pronto, prima di salire sul palco, invió un messaggio a Mykolas, "Tesoro mio tra poco inizio il dj set, ti chiamerò tu rispondi, io lascerò la chiamata attiva e il cellulare in tasca così canterò solo per te, così sarò un pochino più vicino a te.
Mi manchi come l'aria Miki, non ce la faccio più, spero che questo tempo lontani passi in fretta. Ti amo".
Frederick si sistemó il microfono, fece partire la chiamata e salí sul palco.
Dopo due squilli Myko rispose e sentì la voce di Riki rappare e si sentì le farfalle nello stomaco, decise di mettere il vivavoce per sentire meglio e si sdraió sul letto della sua camera d'albergo per stare più comodo.
Sorrideva al suono della voce di quel meraviglioso ragazzo che lo aveva stregato.
Finito il dj set , Riki era distrutto, scese dal palco, corse in camerino senza dare retta a nessuno e si chiuse dentro.
Prese il telefono dalla tasca "Amore mio sei ancora lì?" chiese, Myko rispose "Amore mio...mi hai chiamato amore mio...e farmi sentire il tuo dj set per telefono è stata la sorpresa più bella che potevo ricevere, Je t'aime mon petit trésor!", Riki inizió a parlare "Ti ho chiamato amore mio perché è quello che sei per me, ti amo Miki come non ho mai amato in vita mia e non vedo l'ora che torni, ho voglia di abbracciarti", "Tornerò presto mio OminoDipinto, tu ora hai bisogno di riposare, Tona a casa e vai a letto", "Ok, allora buona notte amore, ti amo", "Buona notte tesoro mio, ti amo anche io" riattaccarono e i loro cuori erano un pochino più leggeri.
La settimana trascorse abbastanza in fretta, tra alti e bassi di umore sia di Myko che di Riki, a volte la lontananza prendeva il sopravvento sulle emozioni dei due ragazzi, nessuno dei due si era mai sentito così legato ad una persona come ora lo erano uno dell'altro, quando si chiamavano le telefonate duravano ore, era difficile riagganciare, le chiamate erano l'unica consolazione per la lontananza.
Finalmente per Mykolas era giunto il momento di tornare in Italia.
Il giorno dopo avrebbe preso l'aereo alle 7.00 in punto.
Fecero tutti e due una notte un po' agitata perché non vedevano l'ora di riabbracciarsi, il ricciolo chiamo' il rapper tatuato prima di imbarcarsi, "Bonjour mon petit trésor, prendero' un taxi per arrivare dall'aeroporto a casa tua, così posso salutarti come vorrei senza restrizioni ok?", "Buongiorno Mik ok fammi sapere quando atterri..... Ti amo, sono felice che stai per tornare" rispose Riki, "Anche io, ti amo trésor a dopo".
Mykolas attero' a Milano chiamo' Frederick "15 minuti e sono a casa tua mio dolce OminoDipinto", "Non vedo l'ora... Ho una voglia matta di abbracciarti..."
Suono' il campanello, Riki si precipito' ad aprire, ed eccolo lì, finalmente davanti a lui, era bellissimo, "Entra" disse, Myko chiuse la porta dietro di sé, prese Riki per un braccio, lo tiro' a se è lo bacio' appassionatamente, ma dolcemente, il sapore delle labbra di Riki gli invase il cervello, i baci diventarono sempre più appassionati, le mani fremevano, "Fatto buon viaggio? " chiese Frederick, tra un bacio e l'altro, "Meglio ora tra le tue braccia trésor" rispose il ragazzo e lo baciò di nuovo "Miki.... Io.... Io ho una voglia matta di te, delle tue labbra sulle mie, delle tue mani su di me, dei tuoi abbracci insomma ho voglia di te con me, andiamo di là... ".
I due andarono in camera, non sarebbero resistiti un secondo di più, Myko tolse la t-shirt a Riki e inizio' a slacciargli i pantaloni, rabbrividì di quel meraviglioso brivido che solo Myko riusciva a fargli provare.
Mente Mykolas gli slaccio' i pantaloni suono' il campanello della porta.... Era Giulia, tornata prima dalla settimana in più negli U.S.A. per fare una sorpresa a Riki, il messaggio di ritardo era una piccola bugia per rendere migliore la sorpresa.

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