28. Sudore e lacrime

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Il Tempietto del Petrarca non è molto lontano da casa mia; ci sono stata parecchie volte durante le mie passeggiate con Maeve. È posto su una collinetta ed è circondato da alberi, quindi ho pensato fosse un luogo carino e abbastanza discreto per parlare con Charles.

Inoltre, visto l'orario, non dovrebbero esserci troppe persone. Solo una persona come me potrebbe uscire nelle ore più calde della giornata, anche se è proprio questo il punto, non penso che qualcuno, oltre a me, voglia provare questa sauna naturale.

A parte me e Charles, ovviamente.

Già, spero che per lui non sia un problema; dovrebbe essere abituato alle alte temperature, soprattutto quando gareggia con il suo equipaggiamento da pilota nei circuiti nel deserto.

Quando arrivo al Tempietto del Petrarca, mi accorgo di essere arrivata per prima e, come previsto, sono sola.

Anche se il boschetto mi ripara un po' dai raggi del sole, la temperatura da me percepita è comunque molto alta, così provo ad entrare all'interno del Tempietto, alla ricerca di un po' di fresco

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Anche se il boschetto mi ripara un po' dai raggi del sole, la temperatura da me percepita è comunque molto alta, così provo ad entrare all'interno del Tempietto, alla ricerca di un po' di fresco.

Anche se il boschetto mi ripara un po' dai raggi del sole, la temperatura da me percepita è comunque molto alta, così provo ad entrare all'interno del Tempietto, alla ricerca di un po' di fresco

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Ma la situazione non cambia, infatti la temperatura è pressoché la stessa. L'edificio a pianta ottagonale è troppo piccolo e, con la porta spalancata, la temperatura all'interno è molto simile a quella all'esterno. 

Un po' ansiosa, controllo il cellulare, ma non trovo nessun nuovo messaggio. Mi ripeto che Charles è soltanto in ritardo, ed è solo un caso che io sia arrivata prima di lui; dipende sempre da dove è partito.

Però, più il tempo passa e più la mia ansia aumenta.

Questa situazione mi ricorda molto quella volta in cui avevo un appuntamento con un ragazzo e il ragazzo in questione non si è presentato.

Da allora-

«Ehi, è questo il posto?» Dice una voce famigliare alle mie spalle, prendendomi alla sprovvista.

Mi volto verso Charles e lo trovo con un sorriso radioso sulle labbra.

Ho parlato tanto di caldo, ma in questo momento sembra quasi che la temperatura dell'ambiente si sia alzata di almeno cinquanta gradi.

Momentum || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora