14. "mi vedi?"

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Caitlyn

Mind over matter
You know you're on my mind?
And if the world don't break
I'll be shaking it
'Cause I'm a young man after all
And when the seasons change
Will you stand by me
'Cause I'm a young man built to fall

Presente

<< Noah ha detto che ci vedremo direttamente da Alic... Audrey. Tornerà a casa per cambiarsi e ci vedremo da Audrey. >> mormorò Nathan entrando in salone con due panini in mano.

<< ti avevo detto che non ho fame >> mormorai mentre me ne porgeva uno e si sedeva accanto a me ai piedi del divano, sul tappeto.

<< E io ti ho detto che non mi importa, hai bisogno di mangiare >> rispose lui guardandomi.

Distolsi lo sguardo dal suo e accettai il panino, sapendo che avrebbe insistito finché non avrei mangiato.

Diedi un morso al mio panino, in cui sapevo che ci sarebbe stato solamente il prosciutto crudo.
Era come lo mangiava sempre mio padre.

<< grazie >> mormorai.

Nathan capì che non lo stavo ringraziando solamente per il panino ma annuì semplicemente.

<< sai... >> mormorai mandando giù il primo boccone, stupita di non averlo ancora rigettato.

<< dovresti tornare anche tu a casa per cambiarti, non c'è bisogno che rimanga qui >> dissi appoggiandomi meglio con la schiena ai piedi del divano.

Nathan mi lanciò uno sguardo veloce con la coda dell'occhio, per poi distendere le gambe di fronte a lui, come se volesse farmi intendere che non se ne sarebbe andato.

<< sono qui perché voglio rimanere qui, non perché ce n'è bisogno. Continui a dimenticare la mia promessa, Caitlyn... >> vedendo che non dicevo nulla continuò comunque.
<< non ti lascerò sola. Nonostante tutto >>

Trattenni il respiro nel tentativo di rallentare il mio cuore, ma come sempre quando si trattava di lui non ne voleva sapere di calmarsi.

<< tu invece continui a dimenticare che noi due non stiamo più insieme >> dissi sperando che questo lo spingesse per lo meno ad allontanarsi da me.

Fece l'effetto contrario dato che si avvicinò, sdraiandosi sul tappeto dopo aver finito il panino, e posando la testa sulle mie gambe in modo che il suo sguardo fosse puntato proprio nel mio.

Mi sorrise dal basso e allungò una mano per scostarmi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
<< bel tentativo, Caitlyn. Ma non ti libererai di me così facilmente. Ho smesso di arrendermi alla tua finta indifferenza dal momento in cui mi hai ringraziato per quella maledetta colazione. Riporterò indietro la mia Giulietta, e tu non riuscirai a impedirmelo >> sussurrai con aria sconfitta e lui sapeva di aver vinto, ma provai comunque.

<< e se la tua Giulietta non esistesse più? La morte cambia le persone, Nathan. Molto più di quanto tu pensi >> lui accennò comunque un sorriso, pronto di nuovo a rispondermi.

<< se la mia Giulietta non esistesse più, allora vorrei imparare a conoscere la nuova Caitlyn. Ma io la vedo, la mia Giulietta c'è ancora, è ancora lì e io farò tutto ciò che è in mio potere per riportarla indietro >>

Ritirò il braccio e rimase lì, sdraiato sulle mie gambe con gli occhi socchiusi e un sorriso sulle labbra di cui solo lui sapeva la causa.

<< tra due giorni avrò la visita dal medico, come ti avevo promesso. Sei ancora convinta di voler venire con me? >> chiese ancora sorridendo.

JulietDove le storie prendono vita. Scoprilo ora