Harry non riesce a fare a meno di guardarsi attorno mentre camminano lungo i corridoi. Non immaginava che il ritorno a "casa" lo avrebbe reso così insofferente. Temeva di vedere estranei in volti amati e riusciva perfettamente a capire ciò che Louis aveva provato nel rivederlo dopo tutto il tempo passati lontani l'un dall'altro. Inoltre, in cuor suo, sapeva che molte cose e dinamiche fossero cambiate e che la mansione, in cui si trovavano adesso, non era di certo il villaggio in cui era nato e cresciuto.
La loro terra natia aveva visto nascere l'amicizia tra Harry e Louis e poi la trasformazione di questa in amore, mentre la mansione dei Payne appariva ai suoi occhi proprio come aveva sempre temuto: solo una grossa e bellissima prigione.
"Allora." Mark sospira una volta entrato nello studio, lanciando una breve occhiata al piccolo gruppo che lo aveva seguito. Aveva molti interrogativi ed emozioni contrastanti, che però doveva tenere a bada. Avrebbe avuto il tempo per accogliere i sentimenti che stava provando nel rivedere la sua bambina e il suo figlioccio. Adesso, doveva svolgere il suo ruolo di capobranco e ringraziava il fato di avere al suo fianco una donna meravigliosa come Johannah che gli stava a fianco, sostenendolo e supportandolo come ogni volta. Punta lo sguardo sul Delta, intento a guardarsi attorno in modo spaesato, e l'Alpha sorride tra sé e sé nel vederlo seguire istintivamente Louis. "Ho bisogno che mi raccontiate tutto dall'inizio." Dichiara, osservando Harry scambiarsi un'occhiata con Lottie prima di annuire.
"Dopo l'attacco da parte dei cacciatori, e dopo esserci assicurati che Gemma tornasse da voi, io ho recuperato Lottie che era ferita e abbiamo corso per miglia senza voltarci mai indietro. Ci spostavamo ogni volta che potevamo, ma ci sono volute intere settimane per seminare i cacciatori e far perdere le nostre tracce." Harry inizia, giocando con le dita. Il verde brillante dei suoi occhi sembrava essere velato da una patina, come se fosse immerso totalmente nei ricordi. Per anni aveva smesso di ricordare quel periodo, che per i primi tempi gli appariva persino sfocato. "Dopo qualche mese abbiamo incontrato Zayn, che scappava anche lui dai cacciatori. Una sera, durante la luna piena, ho ringhiato addosso a loro due per farli calmare e mi hanno obbedito." Incrocia gli sguardi di jay e Mark che, a quelle ultime parole, si spalancano dalla sorpresa.
"Quindi la parte di Alpha..." Jay mormora, guardando istintivamente suo figlio intento a osservare il pavimento. Riusciva a percepire distintamente il tumulto che il suo primogenito stava affrontando ed era lo stesso che scuoteva il ragazzo dai capelli ricci.
"Si è manifestata ancora di più. Da quel momento entrambi hanno deciso di seguirmi come loro capobranco e, di conseguenza, nel mio piano di trovare informazioni sui cacciatori che avevano ucciso i miei genitori e che stavano sterminando gli Omega." Accenna alla questione, non perdendosi la fronte aggrottata di Mark. Il suo cuore sembra battere ad un ritmo normale adesso: per un solo piccolo istante aveva temuto che l'uomo sapesse tutto e che avesse deciso di non intervenire in quella carneficina.
"Gli Omega?" Gemma si inserisce nella conversazione, palesemente confusa, sentendo i brividi di terrore percorrerle la schiena. Neanche le lente carezze di Lottie riescono a tranquillizzarla a quella notizia. Posa la sua attenzione sul ragazzo dalla carnagione scura e deglutisce, percependo sul suo volto la stessa espressione che sporcava i lineamenti di suo fratello.
Desiderio di vendetta.
"Proprio così. Non riuscendo a catturare me, hanno iniziato a dare la caccia a ogni singolo Omega, dato che è la dinamica di cui ho la percentuale maggiore del dna." Osserva il viso di Johannah e Mark riempirsi di dispiacere e tristezza. La preoccupazione regna sovrana nella stanza e Harry non può fare a meno di rivolgere un breve sguardo a Louis che già lo stava guardando.
"O almeno questo è quello che sappiamo." Zayn si passa una mano sul volto, sentendosi molto stanco e provato per il viaggio. Ottiene su di sè la totale attenzione dei due coniugi e prende un respiro, cercando di scacciare via l'insofferenza per essere il più chiaro possibile. "Da quando ho conosciuto Harry però, posso dire con sicurezza che non è la dinamica di Omega a essere più prevalente nel suo essere Delta, o almeno, la percentuale non sovrasta così tanto quella delle altre dinamiche da risultare un campione di riferimento attendibile."
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The last one with violet eyes
Fanfiction"Posso vederlo?" Louis per poco non piange dalla frustrazione e ciò provoca una risata a tutti i presenti, e il cenno d'assenso di Anne basta al bambino per correre via dalla presa dei suoi genitori per avvicinarsi e vedere finalmente il suo nuovo a...