Appartenenza

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ANGOLO AUTRICE
lo metto qui così mi evito le prossime imprecazioni: GIURO SOLENNEMENTE, SULLA MIA STESSA VITA, CHE LO SCREZIO PRESENTE IN QUESTO CAPITOLO SARA'  DAVVERO L'ULTIMO TRA LORO DUE.

buona lettura.





Le loro labbra si assaggiano e si mordono come se non potessero fare altro e il Delta allaccia le braccia attorno alle sue spalle, salendogli in grembo. Immerge e stringe le mani fra i suoi capelli lisci, amando il modo in cui il maggiore lo stringa a sé, come se avesse paura di lasciarlo andare. Louis gli accarezza i fianchi da sotto al maglione, baciandolo con passione e facendogli piegare il volto per amarlo come si deve mentre lascia delle piccole mezzelune contro i suoi fianchi morbidi. Un guaito di dolore scivola dalle labbra del più piccolo e Louis si stacca piano dal bacio, confuso, prendendogli il viso fra le mani. Osserva i suoi occhi verdi dilatati e bagnati, le gote arrossate e percepisce la sua pelle bollente sotto al suo tocco, che trema a ogni suo piccolo sfioramento.

"Sta per arrivare il tuo calore, non è così?" Louis mormora, percependo il cuore e lo stomaco stringersi nel vedere Harry annuire mentre mantiene lo sguardo nel suo. "Riesci ad aprirti a me solo quando la tua parte di Omega reclama il controllo..." L'Alpha deglutisce, percependo gli occhi inumidirsi a quella realizzazione. Quelli non erano passi in avanti da parte di Harry e a Louis sembrava di star vivendo un incubo. Per questo motivo si alza, attento a non far male al minore e sbatte le palpebre per cacciare indietro le lacrime.

"No!" Harry traballa appena mentre si alza, posando le mani sui suoi avambracci per tenerlo fermo e non lasciarlo andare via. Incontra quegli occhi blu sentendosi morire nel vedere tutto quel dolore racchiuso in essi. "Te lo giuro sui miei genitori, Lou. Te lo giuro, lo sai anche tu che prima o poi ti avrei confessato tutto e non ho mai avuto paura, neanche quando ero solo un bambino e non avevo la minima idea di cosa diamine fosse il calore, del fatto che tu fossi speciale per me." Fatica a parlare poiché sente la bocca impastata e gli occhi bruciare per le lacrime e per la febbre che inizia a salirgli a causa del calore. Ma deve assolutamente togliere l'idea sbagliata che Louis si era fatto. "Non ho mai avuto paura ad ammettere che ti amo, cazzo." Ringhia, con lo sguardo che brilla di viola mentre guarda il maggiore con rabbia e finalmente Louis ritorna con i piedi per terra nel vedere il volto di Harry così disperato.

L'Alpha aveva sofferto per il progressivo allontanamento del Delta causato dal conflitto interno che lo aveva colpito con l'adolescenza, ma non aveva mai avuto modo di dubitare che lo amasse, mai. Nonostante le sue scelte e il suo comportamento da schiaffi, Harry sin da piccolo, anche durante i loro primi litigi, non aveva mai mancato di mettere da parte i loro screzi per difenderlo a spada tratta da chiunque. Lo curava e venerava con una dolcezza tale da far stringere il cuore all'intero villaggio.  

Harry non aveva mai smesso di amarlo, nonostante tutto, ma adesso non erano più degli adolescenti e Louis aveva decisamente bisogno di più di una semplice dichiarazione di amore.

"Non mi basta più, H." Louis ammette, osservando gli occhi verdi del minore lasciare andare nuovamente le lacrime a quell'affermazione. "Non mi basta." Conclude, allontanandosi e lasciandolo indietro, rientrando nella mansione nonostante tutto il suo corpo gli urlasse contro di tornare indietro e di prendersi cura di Harry che, nel restare da solo, trattiene un verso di dolore nel vedere tutto crollare ancora.








Darren si guarda attorno in modo curioso, in compagnia di Zayn, osservando in silenzio le alte pareti in pietra. Si avvicina a una delle tante aperture, a mo' di finestra, per guardare il cielo scurirsi per lasciar posto alla notte. Gli sembrava di essere in un castello medievale, anche se l'interno era stato decisamente rimodernizzato, e nonostante fosse letteralmente circondato da licantropi, non si era mai sentito così al sicuro. E sapeva che quella sensazione avesse a che fare con Harry. Il ragazzo era stato per lui sin dal principio una boccata di aria fresca e quando aveva scoperto della sua licantropia il senso di protezione verso di lui e verso Lottie e Zayn non aveva fatto che amplificarsi. Da quando era solo un bambino suo padre lo aveva addestrato e sin dall'inizio Darren aveva sviluppato l'insofferenza verso il suo stesso sangue. Insofferenza che in quegli anni non aveva fatto altro che aumentare e trasformarsi in profondo odio. Sbatte le palpebre, voltandosi per osservare Zayn affacciarsi verso il corridoio e sussulta, trovandosi davanti Louis, a dir poco sconvolto e arrabbiato, in preda alle emozioni.

The last one with violet eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora