die for you; hyunlix + minsung

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-Signorino Lee, c'è una persona qui che desidera vederla. Apra la porta, per favore.

La voce gentile della sua guardia del corpo, Jungwoo, interruppe bruscamente il corso dei suoi pensieri, riportandolo improvvisamente nel mondo reale, la realtà circostante.

Lo sguardo di Minho, dapprima fisso sulla parete che aveva di fronte a sé, cadde sulla porta, chiusa, della sua stanza, contro la quale, qualche minuto prima, aveva bussato il ragazzo incaricato di fargli da carceriere, annunciando la presenza, sicuramente più che gradita, di un ospite, anche se si trattava di un evento più unico che raro e il ragazzo non aveva la minima idea di chi avesse avuto così tanto coraggio da vendere, arrischiandosi di cercarlo nella propria casa, una fortezza sorvegliata da efficienti sistemi di controllo, quale era l'operato svolto, senza alcun dubbio diligentemente, da Jungwoo.

Da quel giorno, testimone di un avvenimento nefasto, Minho era stato messo in punizione da suo padre, costretto a trascorrere giornate lente e interminabili segregato nella propria stanza, rigorosamente in silenzio, con la testa china sui libri, a studiare tomi su tomi di libri universitari, con il solo e unico obiettivo di preparsi agli esami della sessione successiva, tenendo ben impressa in mente l'intimazione, perentoria, da parte dell'uomo, che gli sarebbe dovuta servire come impulso per poter raggiungere quel traguardo.

"Se non riuscirai a superare brillantemente i prossimi esami ti manderò a studiare all'estero e potrai dire addio al tuo caro amichetto, definitivamente."

Minaccia, quella, dovuta ad un profondo risentimento nutrito da lui nei suoi confronti, per non essersi rivelato in grado di soddisfare le aspettative, altissime, che suo padre gli aveva affidato, avendogli strappato la promessa di prendere il massimo voto agli ultimi esami che avrebbe dovuto dare dopo le vacanze natalizie.

Proposito che Minho non era riuscito a concretizzare, fallendo miseramente, con immensa delusione dei suoi professori, i quali, pur provando un certo timore per la possibile reazione dell'uomo, in quanto non desideravano perdere l'ingente contributo finanziario da parte sua ai fini dell'aumento del prestigio dell'università, si erano presi comunque il delicato compito di comunicargli l'esito delle prove orali sostenute da suo figlio.

Reazione che, tuttavia, non aveva coinvolto, mettendo in discussione, l'operato, a dir poco eccellente, dell'intero corpo dei docenti, quanto il comportamento poco responsabile e svogliato del proprio figlio, colpevole di aver trascurato gli studi, sottovalutandone l'importanza, e rendendo inferiore la sua qualità, perdendo la sua solita costanza e perseveranza.

Qualità che, un tempo non molto lontano, avevano caratterizzato l'impegno di Minho in tutte le materie del percorso scelto per lui da suo padre, il quale si era dimostrato abile nel gettare uno sguardo nel futuro, agendo con lungimiranza, esclusivamente in virtù del bene del suo stesso figlio, che, al termine del suo ciclo di studi, avrebbe ereditato l'azienda di famiglia, assumendone il pieno e legittimo controllo con il titolo di ceo, a capo di una grande catena di imprese, che si collocavano tra le più note e influenti di tutto il loro paese.

Futuro brillante, illustre, una strada spianata perché preparata accuratamente, in maniera meticolosa, dall'uomo, mediante progetti e piani, strategie e tecniche, studiati appositamente per far raggiungere il successo e la gloria al suo unico figlio, che però era stato fortemente compromesso a causa dell'amicizia del ragazzo con quel tossicodipendente di Hwang, il quale non aveva fatto altro che allontanare, cercare di distogliere, Minho, da quello che era sempre stato il suo obiettivo principale, prima di conoscere quel delinquente, caduto nella sua trappola perché cullato da crudeli adulazioni e vittima di spietate ruffianerie, amare illusioni.

Teca di vetro, quella sotto alla quale era stato confinato dal suo stesso padre, che gli aveva tarpato le ali, impedendogli di trovare ogni possibile via di fuga.