ACCENNI VIOLENZA DOMESTICA
L'espressione sconcertata, sconvolta, del suo migliore amico a quella sua piccola confessione fece piegare le labbra di Minho in un sorriso amaro, intriso di una punta di infinita tristezza e una profonda stanchezza.
Da quando ne aveva memoria, aveva sempre impiegato tutte le forze che aveva per cercare di raggiungere un solo scopo, un unico obiettivo e traguardo, il cui capolinea era ricevere l'approvazione da parte di suo padre, l'illustre ceo dell'azienda di famiglia, coadiuvato nel lavoro da sua moglie, sua collaboratrice più fidata e, in un certo senso, stimata e rispettata.
Minho non era sciocco, si era reso conto della presenza di grandi e scuri ematomi sul braccio di sua madre, conseguenza dell'ira funesta dell'uomo che avrebbe dovuto essere chiamato suo padre, ma il ragazzo non l'aveva mai considerato come tale, nutrendo, tuttavia, una profonda compassione nei riguardi di quella povera donna, vittima di atroci angherie e sofferenze non solo fisiche, ma anche psicologiche, emotive.
Era cresciuto privato dell'amore di sua madre, la sua vita, ancora fragile, era stata affidata nelle mani della signora Jung, dipendente dalle sue cure e dal suo affetto, eppure Minho non aveva mai provato risentimento nei confronti della donna, né covato rancore o rabbia.
Soltanto una profonda delusione e un immenso dispiacere per non essere mai riuscito ad incontrare e soddisfare pienamente le aspettative di suo padre, che gli aveva sempre concesso una grande fiducia, confidando nelle sue capacità, avendo scorto in lui delle potenzialità adatte, volte alla realizzazione del progetto più importante dell'uomo, riguardante il futuro prossimo, quello di passare il controllo dell'azienda di famiglia al suo unico figlio, suo erede.
Potenzialità che però Minho non si era rivelato in grado di sviluppare interamente, ottenendo valutazioni mediocri e scadenti delle proprie performance di fronte ai suoi docenti, estremamente delusi da lui, essendo stato raccomandato proprio dall'uomo, facoltoso e generoso investitore della loro università prestigiosa, che godeva di una fama gloriosa e secolare, portata avanti da generazioni e generazioni di studenti dalle menti brillanti e illustri, illuminate.
Qualità che, secondo il signor Lee, non si poteva certo attribuire a suo figlio, al quale non perdeva occasione di rimproverare il suo scarso impegno negli studi e il suo quasi inesistente interesse per gli affari del loro commercio.
Lavoro svolto dignitosamente e con non poca dedizione da parte di entrambi i suoi genitori, che avevano sacrificato la loro stessa salute e una notevole quantità di tempo, pur di continuare a gestire la loro impresa, rigorosamente nel migliore dei modi, solo per permettergli un giorno di prendere le sue redini, disponendo già di una solida base e una vasta schiera di fidati e leali collaboratori al suo fianco, pronti a spiegargli le dinamiche di quel lavoro e a introdurlo in quel mondo, affinché fosse in grado di dare il meglio di sé, dimostrando ottime prestazioni professionali, in qualità di loro capo e unico erede, si sperava anche degno, dell'illustre famiglia Lee.
Aspettative che Minho non era mai stato in grado di soddisfare completamente, rivelando la sua natura debole, arrendevole, la sua indole poco incline all'ambizione, al desiderio di successo e alla sete di gloria.
Consapevolezza, quella, che aveva gettato il signor Lee nel baratro della disperazione, per aver dedicato tante di quelle forze ed energie a quel nullafacente di suo figlio, il quale si era più volte dimostrato essere privo di ambizioni, aspirazioni di alcun genere, sogni da realizzare, per utilizzare un linguaggio giovanile, che l'uomo aveva spesso sentito in giro e deciso di rendere proprio, almeno per quanto riguardava Minho, nel tentativo, vano, di interpretare i suoi pensieri e intenzioni.
Ma il ragazzo non mostrava segni di cedimento, alcun desiderio di migliorare la propria posizione, non si sentiva animato a raggiungere sempre nuovi obiettivi, con lo scopo di eccellere, raggiungere il traguardo della crescita personale, preferendo accontentarsi di quello che aveva, frutto dell'intenso lavoro dei suoi genitori, ma non rimboccarsi le maniche e darsi da fare per ottenere il massimo.
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die for you; hyunlix + minsung
FanfictionTW TOSSICODIPENDENZA, ABUSO DI ALCOL, PROSTITUZIONE, VIOLENZA DOMESTICA, PSICOLOGICA E SESSUALE, LINGUAGGIO VIOLENTO E SCURRILE, OMICIDIO, SMUT (ESPLICITA) COMPLETATA STRAY KIDS HYUNLIX (+MINSUNG) Hwang Hyunjin x Lee Felix (+Lee Minho x Han Jisun...