Oggi, prima di iniziare a scrivere, ho deciso di rileggere i capitoli precedenti, rendendomi così conto di quanti episodi accaduti non avevo raccontato.
Quindi ho deciso che, prima di raccontare gli sviluppi del mio percorso, vorrei fare un tuffo nel passato...
Mi sono resa conto di avervi solo accennato alla casa in montagna del mio ragazzo: è una casa in Val Trompia, sviluppata in altezza, per un totale di quattro piani, molto vecchia ma completamente ristrutturata.
Il secondo piano è composto da un piccolo salotto, con un divano letto dove eravamo soliti dormire io e il mio compagno.
Di fronte al letto c'è un televisore , appoggiato ad una parete su cui sono appesi strani vecchi oggetti (non sapevo a cosa fossero serviti in passato, sapevo solo che erano lì come parte d'arredo).
Una sera, prima di andare a dormire, rimango un attimo da sola e vedo un ombra muoversi sul muro, proprio in prossimità di questi oggetti.
È rimasta lì un po' e ad un certo punto è scomparsa così come era comparsa poco prima.
Avevo il cuore in gola.
Dopo poco chiesi al mio ragazzo cosa fossero gli oggetti appesi alla parete.
'Non lo so' rispose 'non so esattamente a cosa servissero. Erano del vecchio proprietario di casa...'
Allarmata gli chiesi dove fosse l'ex proprietario e in tutta risposta mi disse che non c'era più, era un uomo molto vecchio ed era morto in quella casa.
La famiglia del mio compagno l'aveva comprata dopo la sua morte, quando i parenti la misero in vendita.
Rabbrividii, ma sapevo dentro di me che quella era una presenza innocua.
Era un uomo anziano, nella sua casa, che stava vicino alle sue cose.
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La mia, purtroppo, storia vera
ParanormalQuesto racconto è una specie di diario, utile per poter raccontare agli altri quello che accade intorno a noi. Perché lo scrivo? Perché è più facile parlarne dietro una tastiera, senza essere giudicati. Ho provato a parlarne con le persone che mi ci...