Questa sera io e il mio compagno siamo tornati prima da lavoro, prima di scendere nella zona dei box il mio ragazzo parcheggia nella zona esterna perché doveva lasciare una chiave nella casella del nostro vicino.
Io rimango in macchina e lo guardo dallo specchietto retrovisore: lo vedo entrare nel portone e dopo poco lo vedo aprire la porta per uscire.
Di fianco a lui corre un bambino e lo supera.
Mi guardo intorno ma non vedo più il bimbo.
Aspetto che il mio compagno salga in macchina per chiedergli chi fosse quel bambino.
Lui mi guarda stranito e mi chiede 'quale bambino?'
'Ma come quale? Quello che è uscito con te dal portone! Cosa ci fa fuori a quest'ora?'
'Guarda che non c'era nessun bambino!' insiste lui.
'Ma si, quello che ti è corso accanto e ti ha superato! Non puoi non averlo visto!'
'Ti assicuro che non c'era nessun bambino' continua, poi ridendo aggiunge 'magari era un fantasma!'.
Guardo di nuovo la strada, era inutile continuare quella conversazione.
Lui non mi avrebbe creduta e io mi sarei solo innervosita.
Comunque, quel bambino era lì, vivo o fantasma.
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La mia, purtroppo, storia vera
Siêu nhiênQuesto racconto è una specie di diario, utile per poter raccontare agli altri quello che accade intorno a noi. Perché lo scrivo? Perché è più facile parlarne dietro una tastiera, senza essere giudicati. Ho provato a parlarne con le persone che mi ci...