Come anticipavo, ho deciso di prendere in mano la situazione, ho deciso di trasformare qualcosa che mi spaventava in un percorso di crescita, con cui poter convivere serenamente (o quasi).
Non è certamente stato un percorso semplice e più volte ho pensato di mollare.
Posso datare l'inizio di questa 'crescita' intorno al 2020, in cui molte persone mi hanno dato supporto e hanno condiviso con me le loro conoscenze paranormali.
Mi è stato confermato, perché mi era già stato detto in passato, che rientro in quella categoria di persone che funge da 'tramite': in poche parole, sono il collegamento che le entità paranormali utilizzano per rimanere legate a questo mondo.
È come se, in mezzo a mille persone, loro si accorgessero di potermi 'usare' per rimanere in un mondo che, a quanto pare, non vogliono abbandonare.
Le persone come me vengono, da alcuni, definite persone neutre (personalmente ritengo più appropriato 'persone sfigate', ma non diciamolo).
Bene, queste persone neutre devono stare più attente di altre ai luoghi che frequentano, evitare posti che possono essere potenzialmente 'infestati'.
A me vengono subito in mente i cimiteri, ad esempio, gli ospedali, luoghi dove c'è stata qualche disgrazia ecc.
Eppure ho scoperto che uno di questi luoghi è anche il deserto. Chi l'avrebbe mai detto?!
Be ragazzi, vorrà dire che la gita sui cammelli è rimandata.
Prima, però, di evitare questi posti (cosa che, detto fra noi, faccio volentieri), ho dovuto iniziare un percorso in cui queste entità andavo a 'cercarle', in modo da essere pronta a qualsiasi evenienza.
Inutile stare a dirvi quanto sia stato psicologicamente pesante, eppure eccomi qui.
Come ho detto, non sono mai stata lasciata sola, sono stata seguita da persone esperte del settore che mi hanno aiutata e condotta in questa 'avventura'.
Ricordo ancora il primo incontro con un parapsicologo che mi era stato consigliato.
Ero molto scettica, e invece grazie a lui ho trovato la forza per affrontare tutto.
Ricordo che mi portò in un luogo per 'persone sensibili', come diceva lui.
Ricordo il freddo, nonostante fosse estate, la sensazione di essere spiati, gli odori strani che andavano e venivano.
Quel giorno non ebbi un incontro vero e proprio, era solo un'ondata di sensazioni in parte terrificanti.
Ricordo che lui sorrise e disse 'torneremo, finché non si faranno avanti.'
Io rabbrividii, ma non rifiutai.
Era giunto il momento di smetterla di scappare.
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La mia, purtroppo, storia vera
ParanormalQuesto racconto è una specie di diario, utile per poter raccontare agli altri quello che accade intorno a noi. Perché lo scrivo? Perché è più facile parlarne dietro una tastiera, senza essere giudicati. Ho provato a parlarne con le persone che mi ci...