XI

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LUNA'S POV:

Sono sempre stata una persona molto riflessiva, non mi sono mai buttata a capofitto nelle relazioni o in situazioni che potessero sembrare pericolose. Anche perchè vivere da quando sei piccolina con attacchi d'ansia improvvisi, mi ha portato sempre a riflettere su ogni cosa che faccio. Oltre al mio lato giudizioso, sicuramente un altro lato di me che negli anni mi ha sempre messo in guardia da qualsiasi cosa è sicuramente il cosiddetto "sesto senso femminile", quando ho una strana sensazione che mi attorciglia lo stomaco difficilmente mi sbaglio.

E invece devo ammettere che questa volta, mi sono sbagliata ...

Ho giudicato in fretta delle persone, solo perchè il mio sesto senso mi suggeriva che erano spacconi ed arroganti, e invece sono tutt'altro che questo, o perlomeno Matteo non lo è.

E' da una settimana, circa, che frequenta assiduamente il nostro bar. A volte, passa anche solo per un caffè al volo perchè a detta sua ha troppo lavoro per fermarsi più del dovuto, oppure molto spesso si è intrattenuto facendo un aperitivo con i suoi amici che non sempre sono i ragazzi di Mare Fuori, o altre volte ancora mi ha fatto compagnia nelle mie pause pranzo.
Abbiamo finito di guardare insieme le ultime puntate della serie e devo ammettere che nell'ultima puntata qualche lacrima mi è scesa, è stato inevitabile.
Abbiamo parlato molto, in questi giorni, della serie e del suo lavoro. E' bravo, devo riconoscerglielo e mi sono complimentata tanto con lui.

Oggi al bar c'è molto casino perchè nella scuola primaria qui vicino stanno facendo una festa, e molti si sono fermati a pranzo da noi. Ecco perchè è tutto il giorno che faccio la trottola avanti ed indietro, e Francesco ed Adelaide con me. Quest'ultima in particolare, noto che ha dei comportamenti un po' strani oggi come se avesse la testa da un'altra parte, ha sbagliato anche una consegna ma per fortuna l'ho aiutata io. Vorrei aver avuto due minuti per prenderla da parte e parlarle ma ovviamente non c'è stato tempo.

"Lune' vai te al tavolo 3?"- Mi chiede Francesco mentre lui è intento a pulire un altro tavolo.
Annuisco e velocemente mi reco al tavolo che mi ha indicato.
"Buon pomeriggio, benvenuti da Giunti Al Punto. Cosa posso portarvi?"- Mi affretto a chiedere ma quando però alzo lo sguardo dal mio block notes, e noto che è Matteo con un suo amico, sorrido inaspettatamente.
"Ciao Luna." - Mi saluta ricambiando il mio sorriso.
"Per me già lo sai."- Continua lui ma io lo interrompo.
"Il tuo solito cappuccino."- Finisco la frase per lui, perchè ormai lo so, prende sempre e solo quello a qualsiasi orario del giorno.
"Come lo sai fare tu."- Mi fa l'occhiolino, e non c'è malizia nel suo gesto. E' semplicemente un gesto fatto in amicizia e in confidenza.
"E poi?"- Chiedo ancora, mentre segno l'ordinazione sul block notes. Sono sicura che non lo dimenticherò, ma mai dire mai.
"Io prendo un semplice caffè."- Mi risponde il suo amico che era rimasto in silenzio per tutto il  tempo.
"Torno tra poco con le vostre ordinazioni."- Mi rivolgo a loro con tono dolce e gentile.

Mi catapulto dietro il bancone ed io inizio a fare per prima cosa  il cappuccino per Matteo, visto che fra le due ordinazione è sicuramente quella che mi impiega più tempo.
Ma una voce alle mie spalle mi fa sussultare.-"Adesso te' metti a preparare pure le ordinazioni per i clienti."
E' Francesco che mi guarda a braccia conserte, sì è vero, di solito è lui quello che si occupa di preparare i caffè, ed io ed Ade stiamo in sala. Ma lui non c'era, e quindi ho pensato di fare in fretta e prepararli io.
"So come si prepara un cappuccino."- Gli sorrido e  mi rimetto a lavoro.
"Il problema non è come lo fai, ma per chi lo fai."- Rialzo lo sguardo verso il mio migliore amico e lo fisso confusa.
"Non capisco."- Lui rotea gli occhi e poi si avvicina.
"Che c'è Lune'? Non te' stavano antipatici Matteo ed i suoi amici?"-Mi sussurra accigliato.
"Sai che non provo antipatia per nessun' essere umano su questa faccia della terra. Pensavo solo che fossero un po' troppo arroganti."- Scrollo le spalle.
"Pensavi?"- Mi chiede ancora.
"Sì, ho cambiato idea. Non posso?"- Nel frattempo il cappuccino è pronto, ci ho disegnato sopra anche un bellissimo fiorellino, ed adesso passo a preparare il caffè.
"Te' dico solo stai attenta. Lo sai che me' preoccupo pe'  te."- Mi dice con tono un po' dispiaciuto. Francesco è veramente un fratello per me, ricordo ancora la prima volta che sono uscita con il suo gruppo di amici e mi è venuto un attacco di panico in mezzo al locale. Ha lasciato tutti i suoi amici lì, mi ha riaccompagnata a casa ed è rimasto con me fin quando  non mi sono calmata e addormentata sul divano del mio soggiorno.
"Sto bene, tranquillo."- Gli lascio un bacio sulla guancia, e poi con il vassoio mi avvio verso il tavolo di Matteo.

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