XXXII

71 6 2
                                    

LUNA'S POV:

Non sono mai stata ad un appuntamento con un ragazzo. Soprattutto con uno che mi piacesse così tanto come mi piace Matteo.

In quest'ultimo mese é stato dolcissimo con me, viene spesso al bar soprattutto di sera quando devo chiudere e lui mi fa compagnia, mi accompagna in accademia, mi aspetta sempre quando per strada mi fermo a fare qualche foto, mi ha pure regalato una copia originale di Orgoglio e Pregiudizio.
E poi ci baciamo tanto, stiamo attenti a non farci beccare da occhi indiscreti ma appena possibile lui mi trascina in luoghi sicuri e mi bacia fino a togliermi il fiato.

Mi sento bella e viva come mai mi é successo in vita mia.

Sono così agitata di passare un'intera serata da soli a casa sua, però come ha detto anche Ade, non c'è niente che possa andare male. É stato tutto organizzato nei minimi dettagli, devo solo stare tranquilla e godermi la cena.

Matteo ha insistito tanto sul fatto di passarmi a prendere, ma con un taxi non ci metto niente ad arrivare sotto casa sua e poi mi serve del tempo per stare da sola e metabolizzare quello che sta per succedere.

Quando arrivo sotto al suo palazzo, infatti, ci metto qualche secondo di troppo a scendere dal taxi.
Ma dopo aver tirato un lungo sospiro di sollievo, pago e finalmente scendo.
Mando subito un messaggio veloce ad Ade, aggiornandola sul mio arrivo.
Stasera toccava a lei chiudere il bar, anche se un po' mi dispiace averla lasciata da sola. Con il ritorno di Giacomo di stamattina non l'ho vista stare tanto bene, e spero solo che lui non la ferisca ulteriormente.

Ade mi manda tante faccine innamorate, così sorridendo rimetto il telefono in borsa e mi affretto a bussare il citofono di Matteo. Lui subito apre, quasi come se fosse vicino ad esso aspettando il mio arrivo.
Mi catapulto nel palazzo e corro a prendere l'ascensore.
Ho i nervi tesissimi, ma cerco di darmi una calmata.

Appena le porte dell'ascensore si aprono, Matteo é sull'uscio del suo appartamento ad aspettarmi.
E quando lo vedo, nella sua bellissima camicia celeste che fa risaltare ancora di più il colore dei suoi occhi, il mio cuore fa una capriola e torno a respirare normalmente.
"Buonasera, sei bellissima." - Mi dice salutandomi con un bacio sulla guancia.
Non mi abituerò mai al fatto che mi faccia sempre un sacco di complimenti, ed infatti subito le mie guance diventano rosse.
"Grazie, anche tu sei molto bello." - Gli rispondo, approfittando che lui non possa vedermi visto che sta chiudendo la porta alle mie spalle.
"Ho portato questo." - Gli porgo la busta contenente il gelato che produciamo al bar.
Non sapevo se portare il vino, i dolci, o chissà cos'altro. Alla fine, Ade mi ha convinta che questa fosse l'idea giusta.
"E sei anche gentile, come sempre." - Lui mi sorride, facendomi sciogliere come il gelato che ora lui sta posando in freezer.
Poi torna da me. - "Vuoi darmi il cappotto, così inziamo a mangiare?"
"Sì, certo" - Mi sfilo con riluttanza il cappotto, perché ho paura che il vestito che indosso non gli piaccia ma poi quando noto che resta a guardarmi imbambolato, ringrazio mentalmente Adelaide che mi ha convinto a comprarlo ed ad indossarlo.

Dopo aver posato il cappotto sull'attaccapanni, Matteo mi fa accomodare nel piccolo soggiorno.
Mi guardo intorno con circospezione, visto che in questa casa ci ho messo piede solo una volta.

Davanti ai miei occhi si presenta un tavolo bellissimo con una lunga tovaglia bianca con al centro un vaso con delle rose e intorno qualche candela. C'è un odore di rosa e vaniglia che mi inonda le narici.
"Uaoo é tutto stupendo." - Esclamo incredula.
"E non hai visto ancora niente. "- Matteo sorride sornione.
"Vuole accomodarsi signorina?"- mi chiede mentre mi sposta addirittura la sedia.

È così dolce che vorrei mangiarlo di baci.

Mi siedo sulla sedia mentre Matteo si reca in cucina per prendere da mangiare.
"Non ci credo." - Mi si illuminano gli occhi quando Matteo entra in soggiorno con due piatti di carbonara in mano.
"Mi hanno detto che é il tuo piatto preferito." - Mi porge il mio piatto e poi si siede di fronte a me.
"Hai cucinato tu?"- Chiedo emozionata.
"Ovvio che sì. Spero che sia buona come quella che cucina la tua mamma." - Matteo mi fa l'occhiolino, e con questa frase mi conferma che ha parlato con Adelaide e lei gli ha raccontato tutte queste cose. Ecco perché era così tranquilla per questa serata...

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: 4 days ago ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

// Quel Filo Che Ci Unisce //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora