XVIII

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MATTEO'S POV:

Essere me è sempre stato complicato.
Da quando, a soli 18 anni, ho deciso di trasferirmi a Roma per realizzare i miei sogni la mia vita è cambiata totalmente. All'inizio è stato difficile, non riuscivo a fare realmente ciò che volevo, poi nel 2020, circa, c'è stata la svolta decisiva grazie a Mare Fuori. Da lì è stata una scalata meravigliosa. Sono riuscito ad affermarmi nel mondo della recitazione, anche se ho ancora tantissima strada da fare, e sono riuscito anche a comunicare ciò che sento attraverso la mia musica.
Quando ho iniziato ero giovane ed inesperto, e seppur immaginavo che tutto ciò avrebbe avuto anche un lato negativo, non potevo di certo sapere che sarebbe stato così difficile riuscire a conciliare vita lavorativa e vita privata.
Sono grato e felice di quello che ho, però molto spesso mi è mancato poter vivere la vita di un normale ragazzo di 20 anni.

La mia famiglia mi ha sempre appoggiato, ed averli al mio fianco in ogni mio successo è stato gratificante, ma vivere lontano da loro per tanti anni, vederli in poche occasioni ed essermi perso tante cose, mi ha fatto stare male; soprattutto all'inizio quando ero solo un ragazzino.
Ma sicuramente la cosa che più mi ha segnato, è il rapporto con gli altri. E' stato difficilissimo per me riuscire a capire negli ultimi anni chi si avvicina a me perchè realmente vuole bene a Matteo, o solo per conoscere Matteo Paolillo. Una volta instaurato un rapporto vero, anche se raro, coltivarlo poi mi risulta problematico. Ho sempre così tanti impegni, quando lavoro mi concentro così tanto che molto spesso non rispondo neanche a telefono e faccio così tante volte avanti ed indietro per le città che molto spesso mi addormento su i vari treni che prendo. Ecco perchè spesso preferisco vivere la mia quotidianità in completa solitudine, piuttosto che con persone che potrebbero approfittare solo del mio momento di successo.

Fortunatamente, però, sul set di Mare Fuori ho conosciuto tante persone fantastiche e alcuni tra loro li considero veramente amici veri.
Uno è sicuramente Giacomo, con il quale ci conoscevamo già da tempo perchè facevamo parte della stessa agenzia e perchè abbiamo anche fatto altri provini assieme, ma che solo dopo Mare Fuori siamo riusciti a creare questo legame così forte.
So che lui, come poche persone che mi stanno affianco, è sincero e non gli interessa del personaggio ma solo della mia persona.

Ecco perchè appena entrambi siamo a Roma e non siamo occupati in qualche lavoro, troviamo sempre del tempo per stare insieme.
Nell'ultimo periodo, poi ha quest'ossessione di andare nel bar dove lavora Adelaide, una ragazza che ha conosciuto su un set fotografico, ed io sono costretto a seguirlo se voglio fare almeno due chiacchiere con il mio amico.
Non so bene cosa ci sia tra di loro, ma so che è una situazione strana e pericolosa.

"La smetti di guardarla?"- Mi chiede Giacomo, mentre io come mio solito, mi sono incantato a guardare Luna. E' la figlia dei proprietari di questo posto, l'ho conosciuta la sera del compleanno di un nostro collega perchè Giacomo ha scelto questo bar come location e da all'ora non riesco a togliermela dalla testa.
"Non sto guardando nessuno."- Mento spudoratamente .
"Devo ancora capire perchè ti sei fissato con Luna, ormai è una malattia."- Mi fissa con circospezione.
"Ed io devo capire perchè fa così. Tutti sono intimiditi da me, da chi sono, lei no. A lei non frega nulla e ci ha messo un attimo a dirmi che per lei il nostro bacio non ha significato nulla."- Cerco di spiegare al mio amico.
Ovunque vada la gente sarebbe disposta a fare veramente la qualunque per ottenere la mia attenzione, con Luna, invece, non è andata così. Ricordo ancora le sue parole quella sera alla festa, ci ha definito sbruffoni ed arroganti, e non l'è mai fregato nulla di chi fossi.

"Non è che, forse, risposta più plausibile, semplicemente non gli piaci?"- Mi chiede Giacomo, ed io sposto totalmente l'attenzione su di lui.
"Fratè, non sono nato ieri, potrebbe anche essere come dici tu, ma quando l'ho baciata non sembrava che non gli piacessi almeno un po'."- Mi lecco le labbra e sembra quasi di risentire il sapore di fragola che aveva quella sera Luna sulla bocca.
"E quindi cosa vorresti fare?"- Mi chiede Giacomo incuriosito.
"Ho qualche idea, ma sicuramente non mi arrenderò. C'è qualcosa in Luna che mi attrare fortemente, e non posso lasciar perdere."

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