Punto di vista di Channelle
Il mio riflesso sullo specchio continua a fissarmi da più di cinque minuti, mentre cerco di capire cosa c'è che non va in me.
Più mi guardo più mi rendo conto di quanto sono cambiata.Mi sento quasi più matura e sicura di me rispetto a un anno fa, con i capelli più lunghi e più morbidi, gli occhi più chiari, i lineamenti più belli...
Persino il mio trucco stamattina sembra rendere più degli altri giorni.Mi giro a destra e a sinistra per dare una rapida occhiata al mio corpo esile fasciato da uno stretto vestito blu notte, guardandolo con la faccia di una che ha appena trovato cosa indossare alla prossima festa aziendale.
Continuo a guardare il mio riflesso per convincere me stessa di essere una donna sicura di se e diversa dalla ragazzina che ero agli occhi di tutti, ma più rimango davanti allo specchio e più mi rendo conto che forse a cambiare è stato solo il mio cognome.
Sospiro per la frustrazione e getto la testa indietro nell'esatto momento in cui Kate lascia le sue modelle per avvicinarsi a me:
«Pensavo ti sarebbe piaciuto. Ti sta da Dio.» - commenta con un tono deluso, ma mi affretto a farle capire che il vestito è perfetto e che è la mia vita a essere un disastro.
«Lo prendo.»-alzo il pollice nella sua direzione per approvare, per poi scendere dal gradino e voltare le spalle allo specchio.
«Ottimo, quel coglione rimarrà a bocca aperta.» - dice appena ci troviamo faccia a faccia, ma cambia espressione quando le lancio una rapida occhiata omicida.
«Che c'è?»-alza le spalle con fare indifferente, facendo la finta tonta come molti altri dal momento in qui Jason e Mark mi hanno teso quella trappola.
Sono stata costretta a mettere una firma su un pezzo di carta e diventare moglie di Jason contro la mia volontà, ma tutti sembrano soddisfatti da quello che è successo. Sembra che tutti lo stimino per avermi fatta sua moglie.
«È l'ultima persona su cui voglio fare colpo.»-sussurro tra i denti scocciata, ma prima ancora che finisca di parlare, come se mi leggesse nella mente, si affretta a ribattere :
«Siete ufficialmente sposati da due mesi, avete una figlia e tu sei pazza di lui... Non capisco perché non ti lasci andare.»
Certo. Come no! Sono io la stronza che vuole rovinare questa famiglia e non vuole dare a Katty la possibilità di essere cresciuta da un padre.
Sono io la donna cocciuta che non sa perdonare un uomo che l'ha costretta a sposarsi un giorno e gli altri giorni non si è degnato di cercare di guadagnarsi la mia fisucia.
Dal giorno in cui abbiamo firmato pensavo Jason sarebbe cambiato e avrebbe cercato di avvicinarsi sempre di più a me e Katty.
Invece tutto quello che ha fatto in queste settimane è chiudersi nel suo ufficio tutto il giorno, ogni giorno con una modella diversa, come se davvero parlassero di affari dentro quelle quattro mura.E come se non bastasse entra in casa quando oramai io e Katty stiamo già dormendo.
Non ha mai provato ad avvicinarsi a me, nemmeno per provocarmi o sfiorarmi con un dito, tantomeno cercare di dormire sul mio stesso letto.
Forse le sue modelle lo soddisfano così tanto che quando torna a casa la sera crolla a dormire sul divano.
«Perché?» - sussurra, quasi arrabbiata con me, senza nemmeno riuscire a immaginare come mi senta frustrata e infuriata in questo momento.
Per essermi sposata con un uomo a cui sono... Indifferente.
«Ecco perché.» - alzo il mento alle sue spalle per costringerla a guardare verso una delle modelle che era entrata nel suo ufficio stamattina.
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Ex 5
ChickLitTratto dal libro: «C'è bisogno di ripetere il piano? Mi stai guardando come una stupida.» Alzo gli occhi al cielo e riprendo a masticare la mia big buble con menefreghismo, mentre giro tra le dita una ciocca di capelli ricci. «Non ti facevo così st...