Fifteenth

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Instagram  :  ana_kuqo_    (vi avviserò ogni volta che esce un capitolo nuovo <3)


Punto di vista di JASON


"Fanculo!"- mi affretto a spegnere il fuoco quando l'olio inizia a schizzare da tutte le parti e sposto la padella di lato prima che prenda fuoco.


Faccio un passo indietro con una faccia incazzata, convincendomi da solo che comunque la bistecca sia pronta e non ho scatenato un incendio. 

Inizio a pensare che sia stata un'idea del cazzo e penso di mandare tutto a monte, ma quando mi faccio avanti per buttare tutto nel cestino, il suono del campanello mi distrae , facendomi voltare le spalle a tutto il casino che ho combinato e all'idea di preparare una cena da solo.


Channelle doveva essere già a casa a quest'ora, ma è vero anche che dopo la sfilata di San Valentino i giornali di Miami e di New York hanno parlato così tanto di noi che le cifre dell'azienda sono raddoppiate nell'arco di tre giorni. Forse dovrei aumentare il personale se voglio vedere mia moglie più spesso.

Aggrotto la fronte quando apro la porta di casa, ma invece di Channelle mi ritrovo davanti a un cespuglio di ricci neri e un sorriso timido che non riesco a fare a meno di ricambiare.

"Sophie."- alzo il mento in segno di saluto e faccio un passo di lato per farla entrare in soggiorno, dandole la schiena prima di sentirla parlare:

"Channelle mi ha chiamata."- dice con una voce bassa e dolce, come se la mia presenza la intimorisse. 

Infondo non ha tutti i torti, non dopo che l'ho letteralmente costretta a lasciare casa e portare mia figlia con me in una festa a cui non le ho nemmeno chiesto se volesse partecipare. Non so molto di lei, ma basta poco per capire che è una ragazza timida che preferisce rinchiudersi in casa piuttosto che frequentare feste affollate con decine di paparazzi nei paraggi.

"Ha detto che farà tardi stasera."- questa volta il suo tono di voce è più alto di poco fa, quasi volesse catturare la mia attenzione, ma continuo a tenerle le spalle voltate fino a quando non ritorno in cucina, facendomi seguire dalla babysitter a piccoli passi.

Alzo le spalle alle sue parole per farle capire che me lo aspettavo.

"Meglio così."- farfuglio tra le labbra, guardando la fila di tegami e pentole davanti agli occhi e pensando a come avrebbe reagito Channelle se fosse qui ora. 

"Cosa?"- si affretta a replicare alla mia osservazione, ma invece di darle spiegazioni mi affretto a cambiare discorso, pensando che forse Sophie tornerà più utile a me che a mia figlia stasera, dato che dorme a due passi da noi da più di un'ora ormai.

"Senti, Sophie..."- assumo una smorfia pensierosa prima di indicarle la sedia dall'altra parte dell'isola per farla sedere.

"Te ne intendi di cucina?"- chiedo quando la vedo prendere posto e lanciare una rapida occhiata a Katty sul divano.

Annuisce prima di aprire di nuovo bocca con il solito tono delicato: "Sono praticamente cresciuta nel ristorante dei miei, alla periferia di Miami."

Prendo un piatto e non ci penso due volte prima di buttarci sopra tutto quello che ho bruciacchiato fino a cinque minuti fa, dalla bistecca di vitello alla pasta stracotta, sperando di poter almeno avere dei consigli da parte sua, dato che do per assodato che nessuna di queste schifezze sarà buona.

"E' un nuovo hobby?"- commenta alle mie spalle quando capisce cosa ho in mente, e non so se è più preoccupata di dover assaggiare o divertita dal vedermi alle prese con la cucina, ma ad ogni modo non riesco a trattenermi e mi lascio andare a una risatina sincera, lanciandole una rapida occhiata prima di andare in cerca di una forchetta.

"Voglio provare qualcosa di diverso dalle birre."- mi limito a replicare quando mi volto di nuovo verso di lei e la sua espressione divertita.

I suoi occhi brillano come quelli di una bambina, ma di nuovo non so dire se è per la preoccupazione o il divertimento.

"Tranquilla, piccola, al massimo passeresti il resto della serata in bagno."- ridacchio di nuovo quando alza la testa di scatto, mentre la sua faccia prende un colorito rosso e stringe la forchetta tra le dita.

"Dall'aspetto non sembra male."- dice con sincerità, anche se i suoi occhi guardano i miei e non la bistecca in questo momento, al che la incito a provare indicando il piatto con il mento.

Channelle non mi ha mai visto cucinare, ma non mi ha mai nemmeno chiesto di farlo. E' sempre stata lei a cucinare in questa casa, anche quando non mi rivolgeva più la parola.

Mi ha odiato per settimane di fila e non mi guardava nemmeno negli occhi per quanto fosse incazzata, ma lasciava sempre qualcosa per me in frigo, anche se lo faceva sembrare un caso. Qualche volta lo lasciava persino sul tavolo per non farlo raffreddare.

Erano queste piccole cazzate a continuare a farmi credere che non fosse finita e, cazzo, solo a pensare che ero sul punto di gettare la spugna mi fa venire il vomito.

"E' buono, ma servivano cinque minuti in più."

Ritorno alla realtà e arriccio il naso , tralasciando di dirle che se lo avessi lasciato altri cinque minuti avrei fatto saltare l'impianto del gas.

"Questo doveva cuocere di meno."- questa volta parla della pasta, ma dalla sua faccia direi che non sia  andata così male come pensavo.

Annuisco e sospiro contemporaneamente, iniziando a ricredermi. Forse con l'aiuto della babysitter riuscirò a salvarmi, infondo devo solo imparare a fare un piatto di pasta e un pezzo di carne in padella.

"Farò pratica."- sussurro tra me e me, mentre la vedo poggiare le posate vicino al piatto, prima di riprendere a parlare con gli occhi puntati di nuovo su di me:

"Posso cucinare io per lei... se vuole."

Corrugo la fronte per la confusione e la tenerezza che questa ragazza mi fa provare ogni volta che apre bocca, ma alla sua proposta mi limito a sorridere e scuotere la testa, continuando a guardarla mentre abbassa gli occhi sul piatto.

"Channelle ha sempre più lavoro da fare ultimamente."- si affretta a spiegarsi, alzando le spalle con fare indifferente e continuando a fissare il cibo con così tanto interesse che inizio a pensare che quasi quasi le sia piaciuto.

"Tra le sfilate e le cene di lavoro non passa molto tempo in questa casa."- continua a parlare prima che il sottoscritto possa aprire bocca, iniziando a farmi sentire in colpa per non aver pensato prima di trovarle un sostituto, o almeno un collega con cui ripartirsi il lavoro.

La mia faccia passa da perplessa a seria in un attimo, facendomi rizzare la schiena e inclinare il collo di lato:

"Cene di lavoro?"

La mia voce viene fuori così roca da attirare la sua attenzione, tanto che la babysitter alza la testa e riprende a guardarmi dal basso, nell'esatto momento in cui la voce di Katty si fa sentire dall'altra parte del soggiorno, ma questo non la distrae e si limita a fare spallucce e rispondere con un tono ovvio:

"Con il nuovo collega."

I muscoli del mio collo si irrigidiscono e l'aria entra ed esce dalle mie narici lentamente, mentre cerco di capire se questa ragazza sa cose di cui io sono all'oscuro. 

Non ci sono cene di lavoro a cui io non sarei presente, non ci sono cene di lavoro a cui manderei Channelle sola perchè, cazzo, non oso nemmeno immaginare quanti fottuti pervertiti nella mia azienda vogliano avvicinarsi a lei.

Ma per quanto cerchi di convincermi dell'idea che non possa che essere Matthew questo nuovo collega... non riesco a fare a meno di pensare che mia moglie incontri ancora quel pezzo di merda alle mie spalle.



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Breve ma intenso <3, alla prossima, vi dirò quando con una storia su instagram : 


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