Punto di vista di Channelle
Alzo la testa verso il cielo pieno di nuvole e spero con tutta me stessa che Jason non sia già tornato a casa, anche se non credo preferisca andare altrove invece di salutare sua figlia.
«Salve, sono la ragazza che ha chiamato un paio di giorni fa per l'annuncio.»
Socchiudo gli occhi quando la voce quasi famigliare vibra dall'altra parte della linea, cercando di ricordare il nome della ragazza che avevo promesso di richiamare ma che non ho mai chiamato.
«Puoi venire già domani mattina. Iniziamo con un periodo di prova.»-rispondo con una voce ferma e decisa, annuendo come se la ragazza mi potesse vedere.
È già la terza babysitter che mi contatta dopo aver pubblicato l'articolo un mese fa, ma le prime due erano delle diciottenni di cui non mi fiderei mai a lasciare mia figlia tutto il giorno.
Voglio una donna matura e indipendente, che sappia cosa significhi prendersi cura di una bambina.
Non mi fido nemmeno della ragazza che mi ha appena contattato, ma il fatto che mi ha chiamato alle dieci di sera mi fa capire che ha disperatamente bisogno di questo posto, e che è talmente decisa che ha scelto a prescindere di chiamare lei nonostante non l'abbia più contattata.
Non posso continuare a chiedere a Mark di stare con Katty ogni volta che ne ho bisogno, anche se non sembra infastidirsi della presenza di Katty nel suo appartmento mentre lavora, non posso privarlo della sua vita privata, ammesso che ne abbia una, dato che non l'ho mai visto in compagnia di un amico o una donna da quando l'ho conosciuto.
«Grazie, davvero. Sarò lì domani mattina presto.» - la sua voce dolce mi rasserena, ma mi affretto a spiegarle:
«Ci sarà anche Mark, un amico di famiglia.» -aggiungo per farle capire che anche in mia assenza sarà sotto gli occhi di qualcuno di cui mi fido.
Decido di non entrare nei dettagli, per poi dirle che alla fine della giornata faremo un'intervista.
Spengo la chiamata più distratta che mai.
Non so nemmeno se la ragazza ha detto qualcosa e le ho chiuso il telefono in faccia per sbaglio, ma tutto quello che vorrei in questo momento è scavarmi una fossa nel giardino affianco e sotterrarmici.Opto per l'opzione meno drammatica e decido di chiudermi nella mia stanza prima che arrivi Jason, anche se domani sarò costretta lo stesso ad affrontarlo a lavoro.
Abbasso la maniglia del portone di casa e spalanco la porta, pronta a salutare Mark e lasciarlo andare finalmente a casa, dopo averlo ringraziato di essersi sacrificato anche oggi con sua nipote, ma mi pietrifico sul posto e smetto di respirare quando alzo la testa e incrocio all'istante due pupille nere come la pece.
Distolgo subito lo gli occhi dal suo sguardo pieno di malizia, mentre costringo me stessa a far finta di niente, iniziando a cercare Mark con gli occhi in soggiorno senza successo.
Maledetto!
Sposto di nuovo la mia attenzione a Jason, ma questa volta guardando il corpo di Katty poggiato sulla sua spalla possente, mentre con una mano accarezza il suo culetto.
Deglutisco a fatica, guardando di nuovo in alto per ritrovarlo a fissarmi intensamente, a metà tra il divertito e malizioso.
Gli vorrei urlare contro di togliersi quella smorfia dalla faccia e smetterla di guardarmi in quel modo, come se si fosse appena reso conto che sto ancora ai suoi piedi.
Per quanto mi impegni a fingere, le mie guance vanno letteralmente in fiamme, mentre chiudo il portone di casa e abbasso gli occhi per terra.
«La mamma ha fatto tardi.»-sobbalzo quando la sua voce rauca si fa viva in soggiorno, mentre si sistema meglio sul divano e lascia un bacio sulla testa di Katty.
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Ex 5
ChickLitTratto dal libro: «C'è bisogno di ripetere il piano? Mi stai guardando come una stupida.» Alzo gli occhi al cielo e riprendo a masticare la mia big buble con menefreghismo, mentre giro tra le dita una ciocca di capelli ricci. «Non ti facevo così st...