ATTENZIONE: come scritto anche su instagram, purtroppo sarò costretta a cancellare il vecchio profilo instagram e d'ora in poi vi potrò rispondere solo sul mio profilo privato:
ana_kuqo_
Qui vi aggiornerò anche su quando uscirà il prossimo capitolo, ogni volta🤗❤️
In più cercherò il prima possibile di completare a inserire i capitoli mancanti nelle altre storie (tornate disponibili per intero su wattpad<3)
Buona lettura!!!
"Guarda questo!"
Faccio una smorfia di disapprovo quando Alison punta il dito contro un vestitino rosa, per poi avvicinare il corpo di mia figlia al vestito per convincermi.
"Vorrei che fosse bianco."- annuisco alle mie parole, mentre Katty inizia a dimenarsi tra le sue braccia, costringendo la mia amica a portarla di nuovo sulla spalla.
Manca poco al compleanno di Katty, ma non è la scelta di un vestito che mi preoccupa.
Da quando io e Jason abitiamo sotto lo stesso tetto non ho avuto alcun contatto con i suoi genitori, e a dire il vero nemmeno loro mi hanno messa a disagio nel cercare di avvicinarmi a lui e alla sua famiglia.
Non so nemmeno se hanno approvato quello che ha combinato loro figlio per incastrarmi in questo casino. Da un lato sono grata a entrambi per non essersi spinti oltre e per non avermi costretta a presentarmi a casa loro per una cena o un pranzo di famiglia, ma una parte di me ha sempre provato il rimorso di non averli visto insistere.
Forse infondo non mi sarebbe dispiaciuto vederli entrare e uscire di casa, prendere in braccio Katty, o addirittura dirmi che potevano prendersi cura di lei al posto di lasciarla nelle mani di una babysitter.
L'idea di mia suocera che cucina per sua nipote mi fa stringere il cuore al petto, ma oramai ho smesso di sognare ad occhi aperti.
Mi sono rassegnata al fatto che vivo con un marito che mi ha costretta a sposarlo e un uomo che ho difficoltà a chiamare padre.
Mark è forse l'unica parte della mia vita che è esattamente come ho sempre sognato che fosse. Un papà presente, che entra a casa mia come se fosse la sua, senza dover nemmeno bussare, quasi volesse rassicurarsi che Jason non mi faccia del male.
Ma il mio rapporto con lui è così strano che mi sento a disagio anche solo a guardarlo neglio occhi, figuriamoci porgergli tutte le maledette domande che ho da farli. Non ho il coraggio di sapere del mio passato... non per la paura di essere stata abbandonata, quanto per la paura di sapere che fine ha fatto quella donna.
Mark è così buono e onesto che non oso nemmeno immaginare che possa essere stato abbandonato, il che mi fa pensare solo una cosa... una cosa al cui pensiero mi manca il fiato.
"Torniamo un'altra volta"- farfuglio tra le labbra, scusandomi con Alison per averla trascinata con me al centro commerciale senza risultati.
Ormai il mio umore non è uno dei migliori per scegliere il vestitino della festa di Katty. Riesco solo a pensare a tutte le persone che devo invitare e a cui non rivolgo la parola da settimane oramai. Dire che la mia famiglia è andata in frantumi è un eufemismo.
Sono passata dal vivere infelicemente con una sorella in un piccolo appartamento, a una famiglia grande, ma alla metà della quale non conosco nemmeno la faccia.
Sono sempre stata talmente arrabbiata con Jason che non ho mai pensato di conoscere il resto della sua famiglia.
Accendo il motore della macchina e do un'occhiata indietro per vedere Alison e mia figlia già sistemate ai sedili posteriori, per poi uscire dal parcheggio e schiarirmi la voce per rompere il silenzio che si è venuto a creare:
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Ex 5
ChickLitTratto dal libro: «C'è bisogno di ripetere il piano? Mi stai guardando come una stupida.» Alzo gli occhi al cielo e riprendo a masticare la mia big buble con menefreghismo, mentre giro tra le dita una ciocca di capelli ricci. «Non ti facevo così st...